mercoledì 29 aprile 2009

Primo maggio

Anche "NoiVastesi" fa festa il 1°maggio.

Oggi ho "caricato" molti ricordi. Guardate anche nei vecchi post se c'è qualcosa che vi interessa.

Se lo ritenete opportuno inviate il nostro link a parenti e amici, a Vasto e fuori Vasto.

Appuntamento a lunedì prossimo.

Nicola D'Adamo

Pietro Muzii un grande sindaco dell'Ottocento

di Lino Spadaccini

Il 3 maggio 1857 si spegneva all’età di 73 anni Pietro Muzii, un uomo straordinario che ha ricoperto la carica di primo cittadino della nostra città per ben quattro volte.



Pietro Muzii è stato un sindaco vero, che ha dato tutto il suo tempo, la sua esperienza, la sua generosità di uomo schietto e sincero per realizzare il suo sogno, quello di vedere una città fiorente nel commercio e nella cultura, una città a misura del cittadino, vicino ai più deboli e sfortunati.

Profonda e sincera fu l’amicizia e l’ammirazione di Luigi Marchesani verso quel sindaco che amava profondamente la sua patria: “Sì belle cose mi farebbero desiderare tuttora la penna fra le mani a dettar la Storia di Vasto”, scrisse il Marchesani nel 1842, “per segnare su quelle pagine le utili opere ed istituzioni pubbliche attuate in questo anno da Pietro Muzj. Ma la Storia è già compita e pubblicata. Però questi miei scritti, che a me, non al pubblico son noti, io preparo il fino marmo con cui i posteri potranno effigiare statua di riconoscenza verso di un uomo veramente grande, veramente benemerito della patria, il quale questo anno di suo Sindacato ha fatto più che tutti i Sindaci di varii secoli. Egli ben riesce ne’ suoi progetti, perché ha cognizioni, volontà, fermezza, e gode di grande ascendente tanto sul pubblico vastese, quanto sui magistrati superiori della Provincia”.

Tante furono le opere compiute nell’arco dei quattro mandati di sindaco, tra il 1814 ed il 1851: restaurate e rese più efficienti le esistenti fontane, molte nuove furono costruite, tra cui la Fontana della dritta, quella costruita nella strada di S. Onofrio, quella di Porta S. Maria ed in particolare Fonte Nuova, che è l’unica ancora visibile oggi e fa bella mostra di sé sotto la Loggia Amblingh; Fiere Regie, Monte de’ Pegni, Monte Frumentario, strade ampliate e abbellite; estese il perimetro del suolo abitabile per permettere la costruzione di nuove case; pose molta attenzione alla scuola pubblica, portò il Culto a S. Michele nella chiesa del Carmine e molte chiese furono restaurate a causa del cattivo stato in cui versavano.

Ma l’opera per cui il Muzii viene ancora oggi ricordato è l’istituzione del Museo Archeologico, il primo realizzato in Abruzzo, destinato a raccogliere i numerosi reperti rinvenuti nella nostra città.
Cesare Del Greco scrisse del Muzii: “Fu amato, riverito ed ammirato in vita, ma sia più conosciuto e desiderato in morte…! La sua casa fu tempio di oracoli. In lui il ricco ritrovò sua guida; l’oppresso il difensore; l’orfano il padre. Dotato di ogni gentil sentire, fu cortese, amabile, generoso con tutti”.

Nella foto la copertina dell'interessante libro sul sindaco Pietro Muzii scritto da Lino Spadaccini.

Aloè e D'Adamo: ricostituire subito le Commissioni Consiliari

Nicola D'Adamo e Ivan Aloè: "Ricostituire subito le Commissioni Consiliari. Ci sono stati troppi passaggi da un gruppo all'altro, anche di opposto schieramento. Così non si può lavorare!"

Al presidente del Consiglio Comunale di Vasto
Giuseppe Forte
p.c.
Signor Prefetto dr. Vincenzo Greco Chieti
Signor Sindaco Luciano Lapenna Vasto

I sottoscritti Nicola D’Adamo e Ivan Aloè , consiglieri Comunali del Gruppo “Uniti per Vasto”,
Premesso
che il nuovo Statuto Comunale adottato dalla presente Amministrazione in data 23 aprile 2007 all’art.110 prevede che entro 180 giorni si doveva procedere al varo di “Regolamenti Attuativi”;
che tra questi figura l’importante regolamento pere il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni;
che l’attuale situazione in Consiglio - con i movimenti dei consiglieri da un gruppo all’altro e con alcune dimissioni - non rispecchia più l’iniziale rappresentanza politica;
considerato
che i due vice presidenti del Consiglio, Alinovi e Soria, inizialmente espressione della maggioranza e della minoranza, figurano ora come indipendenti;
che nelle Commissioni Consiliari i consiglieri non rappresentano più i loro iniziali partiti e bisogna quindi procedere ad un riequilibrio in base all’attuale appartenenza politica;
e più in particolare :
che presidenti della Commissione Bilancio Piccolotti e della Commissione Farmacia Comunale Montemurro sono passati al Centrodestra e sono quindi dimissionari;
che N. D’Adamo e Aloè sono usciti dalla maggioranza ed hanno costituito il gruppo consiliare Uniti per Vasto;
che Luciano Gentile è uscito dal PD e resta nella maggioranza riferendo al Sindaco;
che da luglio scorso Corrado Sabatini si è dimesso da tutte le commissioni e non è stato sostituito;
che F.P. D’Adamo è uscito dall’UDC e resta nel centrodestra;
che Antonio Russi, indipendente, si è dimesso dal Consiglio e bisogna procedere ad una sua surroga in Consiglio e nelle Commissioni;
Chiedono
al Presidente del Consiglio che vengano chiarite al più presto tutte le situazioni confuse che si sono venute a creare all’interno delle Commissioni per i motivi suddetti e che si proceda entro la prima decade di maggio alle nuove nomine dei membri delle commissioni secondo le norme fissate dal vigente Statuto. La mancanza di chiarezza nelle Commissioni potrebbe rallentare, o addirittura bloccare, le decisioni che il Consiglio Comunale è tenuto a prendere.
Al Signor Prefetto, che legge in copia, chiedono se ci sono i termini per un suo autorevole intervento per sbloccare tale situazione, al fine di migliorare l’efficienza ed accelerare il lavoro del Consiglio Comunale.

Vasto, 30 aprile 2009
Nicola D’Adamo
Giovanni Ivan Aloè
Gruppo Consiliare Uniti per Vasto

A piazza Rossetti già non c'è più


...ELEZIONI A RISCHIO: C'E' QUALCUNO CHE FA SPARIRE LE URNE

Vasto: il mito Mike Penny

Negli anni '60 quando il giocatore della Pro Vasto Michele Della Penna veniva invitato alle feste gli si chiedeva sempre di cantare una canzone: lui accontentava i suoi fans con la nota canzone di Robertino "Con un bacio piccolissimo". Canzone che gli portò grande successo nel mitico spettacolo della Repubblica Studentesca Vastese al Ruzzi nella primavera del 1967. In questi giorni invece abbiamo scoperto che Mike è presente su Youtube con una bella canzone napoletana. Ve la proponiamo.

Pro Vasto:il mito Michele Della Penna
















Pro Vasto anni '50/'60: il mito Michele Della Penna
Ecco cosa scriveva Il Messaggero a marzo 1961:
"MICHELE DELLA PENNA. E' una delle colonne dei bianco-rossi della Pro Vasto nel campionato di serie D 1960-61, girone E. Terzino potente e coraggioso a tutta prova, insistente in modo straordinario sull'avversario e sul pallone. Rappresenta spesso per l'attaccante avversario uno ostacolo insormontabile. Della Penna è uno dei giocatori che piace di più al pubblico vastese".

Nella prima squadra della Pro Vasto ha esordito il 23 dicembre 1956 in Pro Vasto-Francavilla (2-0). Al termine della carriera ha collezionato con la maglia biancorossa, tra serie D e Promozione abruzzese, 245 partite e 2 gol (decisivo il primo, segnato a due minuti dal termine a Pescara il 27 dicembre 1964 in Mezzanotte Pescara-Pro Vasto 1-1). Prima di giocare nella Pro Vasto, ha militato nella squadra molisana dell'Ururi ('55-56).
Beniamino Fiore

Foto: 1) Fiore I, M. Della Penna e Vincenzo Mileno, Ururi 1955.
2) M. Della Penna, 1959.
3) Fernando Ascatigno, M. Della Penna e Albergo, 1960.
4) Gianni Castaldi e M. Della Penna, 3-2-1965.

Mi posso fare pubblicità?

Due anni fa ho pubblicato questo libro che è ancora disponibile nelle librerie di Vasto. Vi propongo la presentazione che mi fece Michele Spatocco sul suo sito "Vastospa".

http://www.vastospa.it/html/la_citt%E0/citta_misc3_libro_sussidiario_su_vasto.htm

Presente e passato tra mare, stazione e treni a vapore

Di canzone in canzone (…il dolore)
di Giuseppe F. Pollutri
Le parole sono di Ivano Fossati, canta Fiorella Mannoia. Lasciando in questi giorni Vasto, in macchina, di canzone in canzone - a dare sollievo alla tristezza che ancora mi prende nel lasciare il luogo delle ‘radici’ - mi è capitato di riascoltare “I treni a vapore”. La voce è notoriamente intrigante, le parole con un tormentoso ripetersi, ci dicono di una vita ordinariamente faticosa, intessuta di memoria e del trascorrere dei giorni, “come i treni a vapore/ di stazione in stazione/ e di porta in porta/ e di pioggia in pioggia/ e di dolore in dolore/ il dolore – consolatoria e o speranzosa conclusione - …passerà”. Troppo insistito – pensavo – perché si possa crederlo vero. Il dolore, come la morte, …”ci accompagna dal mattino alla sera”, scriveva Ungaretti. Accade che ai poeti basti un suono, una parola, la vista di una nuvola, di una vela in mare, di un albero in fiore o imperlato di brina, o il vociare acuto di un bambino…, a far scattare la molla che spinge ad affabulare quello che si ha di dentro. Succede anche a me, pur non grande, né noto, pur …scarsamente ‘capace’ di sintassi (come già annotava il mio prof. Verzellini, in imbarazzo nel darmi un quattro o un nove…), le parole di questi versi in canto, mi hanno suscitato, tra memoria e vissuto, sentimenti ed emozioni che mi ricollegano al mio posto, alla mia riva. Vissuto nell’infanzia tra mare, chiesa e stazione, dei treni a vapore ho certo memoria, e di quelle possenti nere macchine ricordo non tanto il faticoso avvio delle grandi leve o bielle, quanto, materia omogenea al ricordo, quell’idrico vapore, che si alzava greve in cielo come un fumo, sino a sparire, divenuto aria, cielo. Oggi alla marina del Vasto resta, coperto di edera, una quadrata cisterna e, poco più in là, come un monumento da conservare, quel mobile tubo a braccio, fontana per approvvigionare lo sbuffante treno, di tanta acqua, da sposare all’infuocato carbone. E “di pioggia in pioggia” siamo arrivati all’oggi, “di stazione in stazione” il nostro treno - finché ce n’è - continua la sua marcia, talvolta penosa, di certo non inutile. E intanto a Vasto, su in città, si combatte e si dibatte la vita, che pare una guerra, la chiamano politica, ed è solo spesso meschina invidia fra pochi. … Di palazzo in palazzo/e di piazza in piazza, di frana in frana/ e di assessore in assessore …, il dolore - del cittadino, e mio - … non passerà!


LA FOTO DELLA STAZIONE E ' TRATTA DA http://vastocard.altervista.org/ DELLA COLLEZIONISTA VASTESE IDA FORNI. UN SITO CHE FA SOGNARE I VECCHI VASTESI E CHE NATURALMENTE VI INVITIAMO A VISITARE.

Nel Québec (Canada) e in Belgio cantano "Mare Maje": chi l'avrebbe potuto mai credere?


Marzo1966: Onarmo -S.Lorenzo, 3-1

Ve li ricordate i campionati cittadini degli anni '60? Ecco a sinistra la squadra di S. Maria Maggiore, la gloriosa ONARMO, ed a destra il San Lorenzo. Ringraziamo l'arch. Mario D'Amelia (Padova) per questo invio e per la dettagliata informazione che ci ha dato: la partita (marzo 1966) è finita 3-1 per l'Onarmo!

30 maggio: ci scrivono per sapere i nomi dei due capitani: Nicola Malatesta a sinistra è il capitano dell'Onarmo, Tonino La Palombara è il capitano del San Lorenzo.

Il Comune alla Fiera di Bolzano

LA FIERA "TEMPO LIBERO” DI BOLZANO
"Tempo Libero“ avrà luogo nel quartiere fieristico di Bolzano da giovedì 30 aprile a domenica 3 maggio. La fiera resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19. Il Comune di Vasto parteciperà a suddetto evento all'interno dello spazio espositivo della FAITA Abruzzo (padiglione D - corsia 25 stand 62).

Premio Histonium: domani scade il Bando

Domani, 30 aprile 2009 (farà fede il timbro postale di partenza) scade il Bando per l’invio delle opere per la XXIV Edizione del Premio Nazionale “Histonium” di Poesia Narrativa e Saggistica. Le Sezioni sono sette: A) Poesia inedita a tema libero; B) Silloge inedita di 10 poesie; C) Narrativa inedita; D) Opera inedita, svolta in poesia o in prosa sul tema: “La figura dell’anziano nella famiglia e nella società”; E) Libro edito di poesia, narrativa e saggistica (dal mese di gennaio 2006 al mese di aprile 2009); F) poesia inedita in dialetto; G)Opera in poesia o prosa sul tema: “I luoghi della memoria”. Per informazioni email premiohistonium@hotmail.it

martedì 28 aprile 2009

Concerto: Voci per la solidarietà

CONCERTO PRO TERREMOTATI A S. MARIA MAGGIORE
I cori cittadini hanno voluto far sentire il loro calore verso le famiglie dei terremotati. Ci sono stati tutti ed hanno cantato con eccezionale bravura.
Nella foto, l'esibizione dei CANTORI DEL GOLFO diretti dal Maestro Nicola Stivaletta.

Economia: molti posti di lavoro a rischio

Crisi SMI. Oggi i lavoratori della Smi, la Società Meridionale Inerti del Gruppo Marrollo, questa mattina, hanno protestato davanti al sede del Gruppo a Vasto. L'azienda che ha sede a Mafalda è in dismissione ed al suo posto è prevista la costruzione di una centrale a biomasse. L'annunciata chiusura delle attività farà perdere circa 150 posti di lavoro compreso l’indotto. I sindacati si sono lamentati, ma addirittura sembra che il terreno sul quale è ubicato lo stabilimento sia stato già ceduto ad una società, la stessa che si occuperà della realizzazione della centrale a biomasse, secondo il cosiddetto "Progetto Mafalda".
Crisi Flovetro. Forte preoccupazione alla Flovetro di San Salvo,che si occupa della produzione di vetro piano (50% St Gobain, 50% Pilkington). Sono già diciotto le settimane di cassa integrazione guadagni richieste, alcune già fatte, altre da fare, ma ci potrebbero essere delle sorprese. Nonostante la ricostruzione del forno di fusione l’anno scorso, in queste settimane la St Gobain sta chiudendo quasi tutte le attività in Italia. E questo preoccupa non poco. Domani mercoledì 29 Aprile sono state dichiarate quattro ore di sciopero nazionale per tutti i dipendenti Saint-Gobain, con manifestazione a Milano davanti alla sede dell’azienda francese. Le sorti della Flovetro saranno decise, probabilmente, nell’incontro tra la Saint-Gobain, la Pilkington e i sindacati di categoria previsto per il prossimo 11 Maggio a San Salvo.

Raccolta differenziata al via l'11 maggio

L’11 MAGGIO parte la raccolta differenziata “porta a porta”

L’ 11 maggio parte il progetto che prevede nuove modalità di raccolta dei rifiuti. Anche la nostra città comincia così a sperimentare una più intensa e capillare RACCOLTA DIFFERENZIATA per dare una risposta più attuale e moderna al problema globale dello smaltimento dei rifiuti.Il progetto prevede in una prima fase la raccolta cd. porta a porta per le utenze, do-mestiche e commerciali, del centro cittadino, nell’occasione delimitato a sud dalla Chiesa di S.Michele, a nord dal V.le del Cimitero, ad ovest da v. Madonna dell’Asilo. Questa area è stata a sua volta suddivise in due zone: zona passeggiata, lungo l’asse via Adriatica, c.so De Parma, p.zza Rossetti, c.so Garibaldi, c.so Nuova Italia, con le vie adiacenti; centro storico, comprendente tutte le arterie meno direttamente interessate dal flusso pedonale di diporto. La suddivisione è funzionale esclusivamente agli orari di deposito dei contenitori delle frazioni merceologiche in cui sono suddivisi i rifiuti urbani per consentirne il successivo riciclo.Per i dettagli circa la separazione dei rifiuti, gli orari di conferimento, la suddivisione delle strade e quanto altro possa essere utile, è opportuno rifarsi al materiale divulgativo in via di distribuzione domiciliare da parte degli operatori addetti, (insieme ai cestelli, sacchi e carrellati), ed all’ordinanza del Sindaco n. 70 del 24 aprile 2009, documentazione comunque pubblicata anche su questo sito web.Ulteriori informazioni possono essere richieste al n. verde : 800.22.99.77
o recandosi personalmente alla sede operativa di Palazzo d’Avalos, Sala Michelangelo.

...Nostalgia di Vasto




FRANCESCOPAOLO (CICCO) SPADACCINI è uno di quei vastesi che ha Vasto nel cuore. Vivendo fuori questo suo senso di appartenenza è ancor più sentito. Ci ha inviato un paio di pagine, ridotte in qualche parte, tratte dalla “Storia di Vasto” di Luigi Marchesani: “sono pagine che trovo bellissime – ha detto - perchè si capisce la tenerezza con cui “Cumbà” Luigi le ha scritte ai suoi tempi. Te le propongo nella speranza che vengano lette dai molti vastesi che forse non hanno mai avuto occasione di sfogliare questo interessante volume”. Aggiungendo: “Noterete che Marchesani cita la "corallina" (la corajène), quell'alga ormai quasi sparita dalla nostra costa che essiccata al sole serviva per farci un decotto buono per i disturbi intestinali”.


VIGNOLA, LEBBA, PUNTA PENNA, PUNTA D’ERCE AI TEMPI DEL MARCHESANI


"Lungi dalla città di Vasto, per circa quattro miglia ed al di lei nord-est, alla latitudine di gradi 42, 9 minuti primi e 12 secondi, con longitudine di gradi 12, minuti primi 24, e 30 secondi dal meridiano di Parigi, giace la penisola della Penna, che rispettivamente alle adiacenti spiagge del sud-est e del nord-owest s'inoltra a mare per circa due miglia. Costeggiandosi da Vasto alla punta della Penna, e di là ad Erce, molti piccoli e grandetti seni miransi a sinistra, recinti qual di bassi, qual di torreggianti scogli, che la migliore delle Coralline, la più infesta a' lombrici del corpo umano, alimentano. Postergato il seno della Meta, di cui farò parola altrove, quattro ve n’à de’ più ampii del nostro lido, collocati due di qua, e due di là della mentovata punta. Quel della fertile contrada Vignola, inrigata da frequenti ruscelli, offre grotte naturali nel fianco della pendice: l’uomo le à fornite d’imposte ed invertite a tugurii. Ne’ giardini, che l’adornano, trovaronsi vasi lagrimari, ed un frammento concavo di medaglione di creta cotta; vedesi nel fondo di quest’oggetto il basso rilievo di testa con chioma rimenata in dietro; poggia su ‘l di lei vertice il lembo convesso di Luna crescente. Indi si rappresenta il seno della Lebba, che lievemente restringendosi retrocede per due miglia e più in forma di più profonda valle. Un fiumicello nato nel tenimento nostro le solca il mezzo, e nella foce si allarga in guisa che il più esteso balzo non lo sorpassa; (...) Valicatasi la Lebba presso il mare, si monta alla stremità della penisola, allo spianato, ov’è la chiesolina di Madonna della Penna. Scogli colossali difendono dall’urto delle onde l’oriental corto lato della penisola, e parte ancora del di lei fianco settentrionale: dentato per interrotti ruderi di fabbrica e nella estensione di moltissimi passi è il meridional confine dello spianato, che indi declina alla Lebba: sono dessi questi ruderi le fondamenta di Pennaluce; (...) Dalla riquadrata regia torre della Penna al picciol promontorio di Collemartino, e da questo all’altro, ch’è maggiore, denominato Erce, stanno i due rimanenti seni, il primo men ampio del secondo; ma entrambi di acque profondissime, le quali placidamente sferzano un lido incantevole per petruzze di colori vivacissimi e diversi, per gusci di conchiglie numerosissimi, variati nella forma e ne’ colori, e per altre naturali bellezze. Si rieda or con la mente allo spianato della chiesolina, e qui la fantasia ci pinga le fabbriche, i cittadini, la Università di Pennaluce, di cui apprenderemo i fatti dal sunto delle antiche carte."
Da “Storia di Vasto” - Luigi Marchesani (1802-1870)

Un bel quadro di Michele Fiore in vendita a Vasto


"Piccolo Mondo Senzatempo" di Maria Tilde Pollutri in via San Gaetanello riserva sempre grandi sorprese. Abbiamo notato un bel quadro del vastese Michele Fiore (1910-1973), che ritrae la loggia Amblingh appena fatta,prima della ricostruzione di Casa Rossetti. Fiore ha esposto alla Quadriennale d'Arte di Roma del 1951 e a molte rassegne artistiche di Genova, dove egli è vissuto. Le sue opere figurano in Gallerie Nazionali e collezioni private. Per maggiori informazioni sul quadro tel. 347 0176292.

IL PAPA IN ABRUZZO



Il Papa in Abruzzo. L'arrivo ad Onna, l'incontro con i terremotati. Poi alla casa dello studente, alla Basilica di Collemaggio, alla tendopoli.
Il Papa ha auspicato che in Abruzzo ''si possano attuare quanto prima soluzioni efficaci per chi oggi vive nelle tendopoli''. A Coppito,ringraziando amministratori e soccorritori per l'esempio e l'amore dimostrato,ha detto di augurarsi che si possa 'andare avanti uniti e ben coordinati'.Il Pontefice si e' particolarmente commosso davanti alla Casa dello studente e ha invitato 'ad un serio esame di coscienza affinche' il livello delle responsabilita',in ogni momento,mai venga meno'.

Politica locale: considerazioni sui cambi di casacca

I POLITICI DEL “DO UT DES”

Alla fine del Consiglio Comunale di oggi un collega consigliere, scherzando, mi ha detto: “prima nella DC c’erano gli Storti, Piccoli e Malfatti, oggi anche i…..Piccole(o)tti!” Una battuta amara per alludere alla “voce” che vorrebbe l’assessore provinciale Francesco Piccolotti candidato al Consiglio Provinciale con il Centro Destra. Ripeto: una voce! Non mi sembra possibile che un giovane intelligente, desideroso di continuare a fare politica, possa cambiare partito e quindi coalizione da assessore in carica.
In effetti si sta assistendo ad uno strano rimescolamento di personaggi all’interno dei partiti soprattutto di centrodestra, a transumanze innaturali da sinistra a destra, in taluni casi penose, che più che al trasformismo tipico di questi tempi tristi della politica italiana, fanno pensare al mercato del campo boario che visitavo da bambino dove tutti i pezzi avevano un prezzo. La differenza la faceva la basculla. Personaggi (si fa per dire) di cui si ignora il valore aggiunto elettorale, si mettono sul mercato e cercano di far valere il valore simbolico di un loro cambio di “casacca” o la promessa di un pacchetto di voti di cui millantano il possesso.
Gli elettori vanno in confusione ignorando le regole del mercato, ma di questo non interessa a nessuno, e dopo i primi sorrisetti compiaciuti vanno in crisi anche i politici seri e coerenti, ancora in circolazione, al pensiero che dovranno sedersi a fianco di persone che hanno sempre avversato e di cui non hanno alcuna stima soprattutto per la loro idea mercantile della politica.
Aspettiamo questa settimana e ne vedremo delle belle.

Nicolangelo D'Adamo

lunedì 27 aprile 2009

Incoronata : pietra miliare, chi l'ha vista?




Nella strada dell'Incoronata giaceva abbandonata anche una pietra miliare, ritornata alla luce durante il disboscamento per la realizzazione del nuovo marciapiede. Chi l' ha vista? O, per lo meno, mi auguro che qualche solerte addetto comunale ne abbia predisposto l'accantonamento in attesa di risistemarla dov'era stata collocata a suo tempo allorquando segnalava al viandante il punto di un percorso come preciso riferimento. Nel contempo voglio augurarmi che non abbia fatto la fine dell'urna di Rossetti, di cui qualcuno lamentava la scomparsa alcuni giorni or sono, oggi rimasta comunque lettera morta in quanto non mi sembra di aver letto buone nuove in merito.Cordialità.
Francesco Tomassoni

Pasquino a Vasto


Pasquino a Vasto

In Comune sì, in Piazza no

Non più palloncini, di giocoliere funi e bastoni
Non proclami, firme ed appelli, da palchi
E panchetti di popolo, per decorosità d’Istonio.

L’ordinanza è fatta, la Giunta l’ha bandita: “Che
Di Diomede alla piazza e dei Barbacani pure,
Attorno alla fontana, assembramenti e tumulti
Più non s’hanno da fare, radunare e praticare!”

E il popolo tutto, cambiato alfine e compunto,
Mena il suo passo recitando soltanto orazioni
E di Gabriele (dico Rossetti) versi e intercalari,
Sussurrando sommessamente al vicino di passo:
“Compare, di quello che sai, che dici, …ti pare?
“Lassa fa Ddé, cchiùttoste demme tì: lu vrudàtte
a la piazze, a ggìgne, s’ha da guardà sulamente,
o le putéme pìre …assaggià?”

“Zètte tì, Micchè,
… è scritto, non è il caso di menar il can per l’aia
E dire a voce alta ch’è nudo il re e il sindaco pure,
con tutto il marchese… Devi capire che di giocare
Con la gente e le parole è lecito, e così ora sia,
Alla casa del Sindaco, ma per rispetto e decenza,
Alla Piazza, No!"

“Ggiuvà, sìnde, ca dece tì:
…si le cagneme, ‘ssu sëneche mmalamente,
e ne faceme ‘naddre, che … ‘jè pìre de lu Uaste?

Giuseppe F. Pollutri
23 aprile 2009

Pollutri ha scritto questa bella satira prima del Consiglio Comunale del 27 aprile, seduta nella quale i consiglieri all'unanimità hanno invitato il Sindaco a ritirare la nota delibera che vieta la raccolta di firme e spettacoli per bambini in centro storico.

28 aprile: concerti pro terremotati a Milano e Vasto

A MILANO LUCA DI RISIO E LA DIFFERENZA INSIEME A TANTI ALTRI ARTISTI

A VASTO I CORI ASSIEME PER UNA SERATA DI SOLIDARIETA'

Proverbi: Attache l'asine addò dice....

Dalla signora Maria Rosaria di San Salvo:
Attacche l'asine addò dice lu padrone.
ma mi hanno detto che continua così:
ca se si strozza va a conte sè.
***
Io uso sempre anche l'altra versione
...Attacche l'asine addò dice l'asine!

Vasto in periferia: ..."E' questo il modo?"




Di via in via

di Giuseppe F. Pollutri
La “periferia” nel nostro tempo è di per sé un “non luogo” urbano. Le nostre città, cittadine e paesi, nella loro fisiologica espansione vivono una sindrome da identità: “Il paese” è il Centro (ovviamente “storico”, come se la storia fosse ormai finita), e ‘fuori dalle mura’ ci sono solo case. Nell’apparente luminismo delle nostre Amministrazioni, da gran tempo sono stati formulati piani Regolatori, Pianificazioni del territorio, Progetti di sviluppo. Teoria, buona per pratiche assai spesso indecenti. Evidentemente non basta o non è del tutto chiaro - e spesso non confessato - il come e cosa si vuole. In certe accezioni urbanistiche la periferia è considerata di per sé “hinterland”: qualcosa che “sta” semplicemente (o malamente) attorno alla “città”. Vasto non fa eccezione, e anzi con il suo ultimo sviluppo (si dice “spropositato”, “sospetto”, quanto storicamente inevitabile) è in questo esemplare. Seppure non manchino assi di sviluppo, spazio e siti (…fossi o scarpate), andando nel particolareggiato della nuova città, si evidenzia un modo di edificare senza correlazione tra urbanisti e privati, tra edificio ed edificio, tra complessi e strade, insomma tra l’abitare e il vivere. La città prolifera: le case sorgono sparse o raggruppate a caso, come generate da spore da funghi, o per vizi pubblici e privati interessi, e non come un organismo unico e razionalmente caratterizzato. Si lascia edificare, preoccupati solo del rispetto (teorico) della cubatura, dove qualcuno aveva terra da vendere o da occupare, palazzo o unifamiliare che sia; edifici posati lì, come pezzetti colorati del Monopoli, senza una organizzazione conseguente e nuova. Ognuno recinta e costruisce al limite della proprietà già agricola, e le strade che dovrebbero conformarsi come urbane, per autoveicoli e persone, restano quelle interpoderali: strette e tortuose, polverose o fangose, sconnesse e con scarsa, quanto nessuna, illuminazione, nonostante i corrisposti oneri di urbanizzazione. Perché questo? Usque tandem - imprecava Cicerone - fino a quando si abuserà della fiducia e della tolleranza del cittadino? Porsi la domanda: «Ma le nostre città devono ancora crescere e svilupparsi?», può essere lecito, ed è in fondo ozioso. Piuttosto, stando … per strada e non alle conferenze di dotti e spesso ideologici urbanisti, viene da chiedersi: “E’ questo il modo?”

PD: Piccolotti si dimette da assessore provinciale

L'assessore Francesco Piccolotti si dimette dalla carica di assessore provinciale e lascia il PD per candidarsi nel centro destra con la "lista del Presidente" Enrico Di Giuseppantonio. Questa è la notizia del giorno, anche se mancano i riscontri ufficiali delle carte.
Una simile mossa va a scombussolare il quadro politico locale perchè nel Consiglio Comunale di Vasto oltre a Piccolotti ci sono già stati altri abbandoni. Hanno già lasciato il PD e la maggioranza Antonio Russi (ora da sostituire), Nicola D'Adamo, Ivan Aloè, Massimiliano Montemurro. Dopo le elezioni provinciali sicuramente si dovranno sciogliere molti nodi.
Comunque giornate di intenso lavoro delle segreterie per definire i nomi dei candidati alla Provincia. L'8 maggio la presentazione delle liste.

Pro Vasto: entusiasmo alle stelle

da www.vastese.it

Pro Vasto - Agnonese 3-1 -.Tre gol di ottima fattura, due traverse colpite e un salvataggio sulla linea da parte degli avversari: sono gli 'ingredienti' principali della nuova vittoria, la settima consecutiva, che mantiene la Pro Vasto in testa alla classifica dando ancora ulteriore slancio e carica nella lotta per la conquista della Seconda Divisione. Vanno aggiunte anche capacità di 'saper soffrire' e di non mollare mai, sempre ad immagine e somiglianza dell'allenatore Pino Di Meo. Ecco 'fotografato', in poche righe, il 3-1 odierno inflitto all'Olympia Agnonese, al termine di una gara contraddistinta, sulla sponda biancorossa, da un primo tempo ad altissimo livello e da una ripresa che strada facendo si è complicata, anche per effetto del buon ritorno in partita dei molisani, ma che i vastesi hanno comunque chiuso come volevano, con l'ennesima 'gemma' di stagione.
LA CRONACA - Solito 4-2-3-1 all'inizio per mister Di Meo. In difesa Scielzo è preferito a Gargiulo, in attacco, a sostegno di Ludovisi, ci sono Fiore, Soria e Potenza con Bonfiglio, ancora non al meglio, inizialmente in panca. Tra i pali c'è Gaudino, in linea mediana con capitan Ferreyra l'ottimo Avantaggiato. Il primo serio pericolo per la porta difesa dal molisano Labbate è al 6': su angolo di Ferreyra termina sulla traversa il colpo di testa di Ludovisi, nel prosieguo dell'azione, su conclusione quasi a botta sicura di Soria, è 'miracoloso' il salvataggio sulla linea di porta di Litterio. All'11' si affacciano per la prima volta minacciosi in area vastese gli ospiti: sulla punizione di Spagnuolo il colpo di testa all'indietro di Scudieri quasi finisce in porta. Gaudino, attento, alza la palla sulla traversa. Al 26' la Pro Vasto sblocca il parziale: Soria salta in velocità ed in bello stile due avversari e rifinisce a centro area per Ludovisi, l'attaccante prende la mira e non fallisce la ghiotta occasione sotto una Curva d'Avalos festante. Passano neanche 3 minuti e la capolista raddoppia. Potenza, sgusciato via sulla destra, si accentra e scarica un destro potente e preciso che tocca la traversa e s'infila alle spalle dello sconsolato Labbate. C'è poi spazio per la solidarietà. Bello lo striscione esposto dai supporter di casa: "Coraggio L'Aquila, Vasto ti è vicina". Raccolti anche fondi per le popolazioni colpite dal terremoto. Bene così. Al 43', tornando al calcio giocato, sugli sviluppi di una punizione dal limite, il direttore di gara annulla un gol a Ludovisi per fuorigioco apparso ai più inesistente. Alla ripresa dei giochi il tecnico agnones Agovino (squalificato, in panchina c'è il vice Nunziata) toglie l'ex Antenucci e Spagnuolo e inserisce Pifano e Orlando (un altro ex). Cresce la squadra ospite e già all'8' Di Vito spedisce a lato da buona posizione. Al 12' è Tammaro, in mischia, a trovare la 'zampata' giusta per il 2-1 sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti. Un gol che riaccende la sfida e carica gli ospiti. La Pro Vasto, spesso costretta sulla difensiva, stringe i denti e si fa viva di rimessa. Come al 28', quando Avantaggiato, dopo una splendida azione personale, calcia forte e teso in porta con la sfera che colpisce ancora la traversa. La palla del 2-2 capita poi sui piedi di Di Vito, al 36', ma l'attaccante, da posizione invitante in piena area, calcia debolmente tra le braccia di Gaudino facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi di casa. Produce l'ultimo sforzo la truppa di Agovino ma in contropiede becca il 3-1. Bonfiglio, poco prima subentrato a Ferreyra, s'invola verso Labbate e poi serve un delizioso pallone a Digno che chiede solo di essere messo nel sacco. Il centrocampista non si fa pregare e chiude il match. E al triplice fischio di chiusura del mediocre Monaco di Tivoli la festa è tutta a tinte biancorosse per un sogno Seconda Divisione che resta quantomai vivo.

domenica 26 aprile 2009

Guardate come un carrozziere mezzo pazzo ha ridotto la 500 di Nicola D'Adamo!!!!!


Concorso UE Giovani Scienziati: 3 studenti del Liceo Scientifico presentano il loro progetto


PREMIATA A MILANO LA RICERCA DI TRE STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO MATTIOLI

Il tema del progetto: “Sos ambiente. Studiamo l’Abruzzo per capire l’intero pianeta”

Si è conclusa nei giorni scorsi a Milano la finale della XXI Edizione del Concorso dell’Unione Europea – selezione italiana - dei giovani scienziati.

Sono stati scelti 24 progetti italiani e 3 invitati dal Belgio, Repubblica Ceca e Messico. I giovani finalisti, presenti alla mostra, sono stati complessivamente 71: 63 dall’Italia e 8 dall’estero. Al Concorso hanno partecipato quattro progetti dell’Abruzzo, tra cui quello di tre studenti del Liceo Scientifico “R. Mattioli” di Vasto, Germana Battista, Nicolò Fabrizio e Anna Maria Mirt. Il progetto dei tre ragazzi del liceo vastese "Sos Ambiente. Studiamo l'Abruzzo" è risultato degno di attenzione, ha superato la selezione ed è stato presente alla bellissima mostra espositiva. Abbiamo chiesto alla prof.ssa Rosa Lo Sasso, organizzatrice instancabile della “Settimana della Scienza” e da tempo impegnata nella formazione scientifica degli giovani del Liceo Mattioli in che cosa consiste il lavoro dei suoi tre studenti. “Sempre più frequentemente – ci ha risposto – in campo scientifico, si sente parlare di geomedicina: una nuova disciplina che ingloba al suo interno geologia e medicina e che si propone di analizzare l’influenza del suolo terrestre su alcune malattie che colpiscono la specie umana. Il progetto di Ana Maria, Germana e Nicolò nasce dall’esperienza scolastica: un ciclo di lezioni pomeridiane durante le quali le due ragazze e il giovane hanno acquisito nozioni basilari di geologia e le conoscenze relative ad alcuni elementi chimico-geologico che influiscono sulla salute, quali radon, fluoro, arsenico, iodio, carbonio”.“Gli studenti – ha aggiunto la prof.ssa Lo Sasso - sono rimasti talmente colpiti dall’argomento che hanno deciso di affrontare uno studio sul territorio della regione, analizzando le diverse composizioni del radon, ritenute uno dei principali agenti cancerogeni, e alcuni giacimenti petroliferi. “La ricerca – ha concluso la prof.ssa Lo Sasso - ha dimostrato quanto siano forti queste problematiche ambientali e quanto incidano sulla salute. E’ inevitabile l’auspicio per un corretto sfruttamento ed utilizzo del suolo del Pianeta, al fine di garantire un presente e un avvenire migliore per tutti”. Grande soddisfazione ha espresso, per l’eccellenza dimostrata da Ana Maria, Germana e Nicolò, il dirigente scolastico, prof. Nicolangelo D’Adamo.

LUIGI MEDEA

Nelle foto: i tre studenti premiati: Germana Battista, Nicolò Fabrizio e Ana Maria Mirt

Proverbi sulla ...moglie!!!




Proverbi sulla moglie, di Luigi Anelli (Opere dialettali, tip.Histonium, 1969)

NIN DA’ MAJJE A NU SANDEBUNAISE
NE’ CAVALLE A NU VASTAISE
.
Non dar moglie ad un San Buonese, né cavallo ad un Vastese. Perché li maltrattano (pag. 167)

CHI TE’ POCHE QUATREINE SEMPRE CANDE, CHI TE’ NA MOJJA BELLE SEMPRE CANDE. Chi tiene pochi soldi sempre conta, che tiene una moglie bella sempre canta. (E’ un gioco fonetico sull’apertura della vocale “A”, la seconda “cande” che sta per “canta” è una sorta di A retroflessa come nell’inglese Car) (pag. 195).

NA BONA MAJJE FA NU BONE MAREITE. (Una buona moglie fa un buon marito) (pag. 196)

L’UTIME A SAPARLE E’ LU CURNITE. (L’ultimo a saperlo è il cornuto, in inglese molto delicato: The last to know is the husband!!?


(pag.196)

Pro Vasto vince 3-1 e resta in testa alla classifica

La Pro Vasto ha ottenuto una schiacciante vittoria sull’Olympia Agnonese , 3-1. E rimane in testa alla classifica anche se il Fano è riuscito a vincere sul campo della Recanatese. La partita con l’Olympia Agnonese, una gran bella partita, ha rivelato grande entusiasmo e ottima prestazione fisica. Ed ha fatto vivere ai tifosi i periodi del grande calcio. Domenica prossima c’è una sfida importante, il rischioso derby con il Campobasso. I tifosi sono già pronti.

Moto 125. il vastese Iannone vince in Giapppone

Ci ha preso gusto a vincere Andrea Iannone. Oggi in Giappone il 19enne vastese ha concesso il bis. E come in Qatar lo sconfitto è stato Julian Simon, suo rivale quindi anche nella classifica generale. Terzo posto per Pol Espargaro. Fatto positivo la corsa si è svolta su pista asciutta dopo le previsioni della vigilia che volevano una gara sotto l’acqua.
BRAVO ANDREA!!!

VIDEO DELLA VITTORIA E AUDIO INTERVISTA DAL SITO ANDREAIANNONE.COM
http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=motogp&data=2009/04/26&id=3544&from=link

http://www.gpone.com/news/ZoomMediaaudio.asp?file=Media_2009_04/20092604IANNONE.mp3&didaM=Andrea%20Iannone

Biancorossi intenzionati a mantenere il primato in classifica

Per la quattordicesima di ritorno, quindi a quattro giornate dal termine della stagione regolare, allo stadio Aragona va in scena Pro Vasto-Olympia Agnonese, un quasi derby molto sentito dalle opposte tifoserie che non faranno mancare il proprio calore e l´incitamento alla squadra del cuore.

Accadde il 26 aprile 1854 : Rossetti moriva a Londra







Il 26 aprile di centocinquantacinque anni fa si spegneva nella città di Londra il poeta vastese Gabriele Rossetti. Nato a Vasto il 1° marzo 1783 da umile famiglia, Nicola, fabbro, e Maria Francesca Pietrocola, figlia di un calzolaio, dopo aver compiuto i primi studi nella sua città natale, Gabriele si recò a Napoli per tentare maggior fortuna, munito di una “raccomandazione” di D. Venceslao Mayo per il Marchese D. Tommaso d’Avalos.
Abbandonata la pittura, il suo primo amore, Gabriele si dedicò con forza alla poesia idilliaca e pastorale, componendo per il Teatro S. Carlo alcuni libretti di opere musicali. I continui mutamenti degli scenari politici, i repentini cambi di governo, cominciarono a formare in lui un pensiero liberare definito che lo porta da subito ad essere membro attivo dell’Assemblea Generale della Carboneria, tanto che un suo biografo, il De Angelis, lo definisce anima di tutti i movimenti insurrezionali.
Nel 1820 moti insurrezionali sorgono dappertutto per riuscire ad ottenere la costituzione dal re Ferdinano I. Il 9 luglio dello stesso anno, entrato Guglielmo Pepe trionfante a Napoli alla testa di settecento soldati e molti carbonari, compare un editto, in cui il Re promette la costituzione. L’entusiasmo del Rossetti è davvero alle stelle è qui nasce la felice ispirazione per una delle poesie più belle scritte dal Tirteo d’Italia: Sei pur bella con gli astri al crine.
Ma nove mesi più tardi il re Ferdinando, che si trovava in Austria, decide di sopprimere la costituzione, avvalendosi dell’aiuto delle truppe austriache. E Gabriele scrisse:
Re fellon che ci tradisti, / Tu rapisci e non racquisti: / Maledetto, o re fellon, / Sii dall’austro all’aquilon! / Maledetto ogni malnato / Che ha tramato ─ insiem con te! / Maledetto ─ ogni soggetto / Che ti lambe il sozzo piè!
Personaggio scomodo e pericoloso, il Rossetti venne processato e condannato a morte.
Con proclama di re Ferdinando, datato 28 settembre 1822, venne concessa l’amnistia per coloro che avevano partecipato ai movimenti rivoluzionari, eccetto tredici persone: Gabriele Rossetti era il tredicesimo nominativo, a dimostrazione della pericolosità che destavano i versi del poeta vastese. Costretto a fuggire, l’esule vastese riparò a Londra dove strinse subito amicizia con Giovanni Polidori, già segretario di Vittorio Alfieri, e lì conobbe la figlia secondogenita Francesca Maria Lavinia. Fu subito amore e due anni più tardi (1826) si unirono in matrimonio. Dalla loro unione nacquero quattro figli: Maria Francesca (1827-1876), Dante Gabriel (1828-1882), William Michael (1829-1919) e Christina Giorgina (1830-1894).
Gabriele Rossetti si guadagnò da vivere come professore di lingua italiana. Nel 1831 fu nominato professore al King’s College di Londra. Ma le entrate non erano cospicue e il Rossetti a stento riusciva a mandare avanti la famiglia, ancor più quando, dopo il 1842, la salute cominciò ad abbandonarlo: colto da varie paralisi e ridotto alla cecità quasi completa, fino al mattino del 26 aprile 1854, quando si spense nella sua casa al n.166 di Albany Street a Regent’s Park.
Il corpo venne sepolto nel cimitero monumentale di Highgate, dove tuttora si trova.
LINO SPADACCINI
Nelle foto Gabriele Rossetti da L'Arpa Evangelica e la casa natale del poeta sulla loggia Amblingh.

Beniamino Fiore, cultore e narratore della "Vastesità"


Alcuni lettori, che stando fuori non seguono da vicino la produzione editoriale locale, vedendo apparire più volte la firma di Beniamino Fiore, ci hanno chiesto : "Ma chi è 'sto Beniamino Fiore che c'ha tutte 'ste belle cose?"
E noi li accontentiamo subito, anche perchè Beniamimo ha pubblicato veramente tante cose interessanti su Vasto. Ecco alcuni dettagli.
Beniamino Fiore è nato a Vasto, dove risiede con la propria famiglia. Da sempre grande appassionato di sport e di tutto ciò che riguarda la “vastesità” ha curato negli ultimi anni pregevoli pubblicazioni di storia locale in generale e sul calcio vastese in particolare. Ha collaborato ad alcune mostre sul mondo dello sport e sulla storia della stampa e l'editoria a Lanciano, Pescara e Vasto e a diversi giornali locali (La Frentania, Vasto Notizie e Vasto Domani); attualmente collabora con alcuni siti sportivi e non.

Tra le pubblicazioni segnaliamo: Storia del calcio vastese (1993); Vasto 1865-1985 – Centoventi anni di vita in immagini fotografiche (1999-2002) con l'Editrice Cannarsa, una collana di quattro volumi ricca di splendide immagini a testimonianza del patrimonio storico-culturale di Vasto; I primi 100 anni del calcio vastese (2002), intense pagine che narrano il cammino del gioco del calcio (lu futtibballe) nella nostra città nell'arco di un secolo; La storia dello stadio Aragona (2001), luogo di mille ricordi tra gioie, dolori, esaltazioni ed entusiasmi; Il pugilato a Vasto negli anni 1969-1981 (2003); La storia della chiesetta di Stella Maris (2005); Quarant'anni di immagini (1926-1966): fotografie adesive di Vasto e dintorni, iniziativa editoriale, unica nella storia della nostra città, realizzata nell'ambito dei quattro decenni di vita del mensile Vasto Domani in collaborazione con il prof. Paolo Calvano; 2000-2005 – Un lustro di calcio vastese, un volume, scritto a “quattro mani” con il giornalista Michele D'Annunzio, che racconta attraverso dati, storie e aneddoti cinque stagioni della Pro Vasto.
L'ultima pubblicazione, in ordine di tempo, è stata "Il Novecento a Vasto". Un mastodontico ed appassionato lavoro di ricerca, durato quasi quattro anni, su un ventesimo dell'intera storia della città attraverso foto, racconti, articoli di giornali, curiosità e una accuratissima cronologia di grandi e piccoli avvenimenti. Un lavoro a 360 gradi nella cui prefazione Pino Jubatti tra l'altro così scrive: “l'autore ha strutturato la materia in modo da raggiungere l'obiettivo che tocca, immancabilmente, le corde del cuore; quindi ha aggiunto aspetti sinottici, cioè pratici, per il lettore scevro da sentimentalismi ma pur sempre da catturare sul piano della curiosità, dell'episodio, del costume”. Il libro è stato stampato dall'Editrice Cannarsa, che da anni solitariamente o quasi, lotta sul fronte della crescita culturale di Vasto.
Non pago delle iniziative realizzate e sempre guidato dall'amore per la propria terra, Beniamino Fiore ha in procinto la realizzazione di due nuove opere: l'Ottocento a Vasto e Centoventi anni di sport a Vasto.

Associazione Portanuova: per la raccolta differenziata necessitano Carta dei Servizi e Consulta di Gestione

da www.histonium.net

Riceviamo e pubblichiamo dall'associazione civica "Porta Nuova" di Vasto:

"Il Comune di Vasto non rispetta la legge sui servizi pubblici locali. Ma tutti fanno finta di niente. Il caso della raccolta differenziata. "Troppi interessi". Troppi interessi in gioco. E su tutti l’interesse comune a non pestarsi vicendevolmente i piedi. Parte così, come sempre per le cose che contano, nel completo silenzio della minoranza; e stavolta con il consenso attivo di alcune tra le principali associazioni cittadine, un’operazione in sé buona meritevole e attesa, per la quale noi per primi ci siamo da tempo battuti: la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani. Ma parte male. "Una questione di crescita civile". La raccolta differenziata domiciliare, va da sé, richiede la partecipazione attiva dei cittadini. Ad essi occorre spiegare come si fa, ed è quanto in questi giorni il Comune va facendo; ma bisogna anche convincerli a farlo. Il che, in definitiva, non si ottiene se la gestione del servizio non è credibile e condivisa: per questo c’è bisogno di trasparenza, partecipazione, rispetto della legge. Ciò che per l’appunto manca in Italia, e segnatamente nel meridione. A Vasto è il Comune che per primo non rispetta la legge sui servizi pubblici locali, e proprio in tema di trasparenza e partecipazione. La Legge Regionale 5 agosto 2004, n. 23 - Norme sui servizi pubblici locali a rilevanza economica - (sulla scorta di un’abbondante produzione legislativa nazionale ed europea) agli artt. 10 e 11 prevede l’obbligo per i gestori di dotarsi di due distinti istituti: la Carta dei Servizi, un documento con cui il gestore garantisce per iscritto ai cittadini e agli utenti le proprie prestazioni minime, indica le modalità di verifica delle stesse, prevede – nel caso in cui non siano rispettate - le procedure di reclamo e di rimborso. La Consulta di Gestione, un organismo composto, oltre che dal gestore, dai rappresentanti delle associazioni degli utenti, ambientaliste etc., volto alla definizione dei contenuti dei contratti di servizio, e al relativo controllo. Nulla di speciale, si dirà. Infatti, altrove questi sono istituti applicati senza colpo ferire. A Vasto no. I servizi pubblici locali, a Vasto, sono da decenni dominio incontrastato dei partiti: i cittadini non ne hanno parte alcuna. Non manca solo la Carta dei Servizi... Si provi a cercare, sul sito del Comune, il contratto di servizio (vale a dire il documento fondamentale istitutivo del servizio) non solo della Pulchra Ambiente, ma di uno qualunque dei servizi pubblici locali: non c’è, non se ne trova neanche uno. Così i cittadini possono lamentarsi, protestare…; ma sempre senza cognizione dei propri diritti (e dei relativi doveri). In compenso, da sempre i CdA delle società pubbliche o partecipate locali sono feudo dei partiti, e le loro indennità la gabella feudale che la società civile deve pagare loro. Attualmente i due membri di nomina partitica nel CdA della Pulchra ci costano insieme, al netto, 20.520 euro annui. L’applicazione della legge 23/04 è l’unica condizione che avevamo posto all’Amministrazione comunale – nella persona dell’assessore Marchesani - per la nostra collaborazione all’avvio di questa campagna per la raccolta differenziata. Si noti che la stessa persona, nel lontano aprile 2007, si era con noi espressamente impegnata in questo senso (si legga sul nostro sito il relativo comunicato). Dopo quasi due anni, ci sarebbe bastata anche una promessa per il futuro, purché entro termini certi. Ci sembrava di essere stati ragionevoli. La risposta è stata negativa. La risposta è stata negativa anche dagli amici delle altre associazioni (Arci, Legambiente, Wwf) con cui tante battaglie abbiamo in passato condiviso, cui avevamo chiesto solidarietà e appoggio. Hanno prevalso evidentemente altri interessi e altre considerazioni. C’è sempre tempo per rimediare, questo è sicuro. Intanto la situazione è la seguente: l’Amministrazione comunale si rifiuta di applicare la legge sui servizi pubblici locali, le associazioni ambientaliste fanno finta di non aver sentito, l’opposizione si guarda bene (come ha sempre fatto in passato) dal sollevare la questione. Complimenti..."

In Giappone un Vastese innanzi a tutti:Andrea Iannone


In Giappone un vastese dinanzi a tutti: Andrea Iannone

Pioggia torrenziale a Motegi e griglia di partenza "ferma" a ieri

La pioggia, sempre lei. La protagonista in assoluto delle qualifiche ufficiali del motomondiale è stata ancora una volta la pioggia. Un diluvio, che ha costretto la direzione gara ad annullare la sessione di qualifiche, e griglia di partenza per tutte le categorie formata "combinando" il tempo migliore tra i crono di oggi e quelli di ieri. In pratica, si tratta della classifica del venerdì. Ci sarà il nostro Andrea davanti a tutti.Seconda pole in carriera per Andrea e prima piazza conquistata grazie alla straordinaria prova che il pilota vastese ha offerto nella giornata di ieri, quando, al tredicesimo dei quattordici giri totali compiuti, ha registrato un crono "da paura". 2.00.685 e "pratica Simon" liquidata. Una sessione di qualifiche che, come avevamo raccontato, è stata a dir poco entusiasmante. Andrea infatti era l'unico pilota che "martellava", quasi "indemoniato", tempi sotto il 2.01. Solo Simon si è avvicinato al tempo di Andrea, quando, all'ultimo dei suoi tentativi, registrava un 2'00.864. Ottimo tempo, considerando anche il fatto che solo loro due sono stati in grado di scendere sotto il 2.01, che però non è stato sufficiente per attaccare il crono dell nostro Campioncino. Intanto Andrea si prende la prima pole della stagione, anche se rimane il rammarico per una sessione di prove "buttata" che poteva essere molto utile per perfezionare la moto. "Strano modo di fare il miglior tempo - ha dichiarato Andrea - ma sono contento perché l'ho realizzato sull'asciutto, anche se abbiamo provato poco". Per domani ancora meteo incerto: si parla di gara asciutta, nuvole sparse e notevoli sbalzi di temperatura. Minime otto gradi, massime venti. Insomma: all'interno del paddock regna l'incertezza meteo. Andrea è comunque tranquillo perchè "con gara bagnata dovremmo essere in grado di lottare per il podio". Non resta quindi che aspettare domani e sperare che la pioggia non rovini anche la seconda gara del motomondiale. L'appuntamento è per domani mattina alle ore 5:00 con la diretta su Italia 1.

"Sinistra e Libertà" candida Sonnini

Riceviamo e pubblichiamo:
Venerdì 24 aprile a Vasto i rappresentanti locali del Partito Socialista, di Sinistra Democratica, del Movimento per la Sinistra e di Unire la Sinistra, hanno aderito al progetto politico nazionale di “Sinistra e Libertà”, confermando la volontà di presentarsi alle prossime elezioni provinciali del 6 e 7 giugno 2009 con il simbolo “Sinistra e Libertà”.
Un progetto che va oltre le prossime elezioni e mira alla costituzione di un nuovo soggetto politico, unitario e moderno, capace di dare voce al mondo del lavoro, per sconfiggere la precarietà e per riaffermare la centralità dei temi ambientali.
Una Sinistra, laica e riformista, pronta ad assumersi responsabilità di governo sia a livello nazionale che locale.
Nello stesso incontro, in un clima di piena sintonia e di antica amicizia che unisce - anche sul piano umano - i dirigenti dei partiti e movimenti su menzionati, è stato individuato nella persona dell’Avv. Michele Sonnini il candidato unico di Sinistra e Libertà alle elezioni provinciali per i tre collegi elettorali di Vasto.
La scelta della candidatura di Sonnini è stata unanime in quanto, già ex consigliere comunale DS per due consiliature, ha sempre improntato la sua azione politica al rispetto di tutte le culture confluite nella moderna sinistra europea. In qualità di segretario ha aperto alle altre formazioni della Sinistra liberale e socialista dimostrando capacità di dialogo e attenzione nei confronti di quelle culture politiche.
Nel corso della riunione, infine, è stata confermata la necessità che, nel programma politico del centro-sinistra, diventino prioritari il superamento della crisi economica e sociale che ha penalizzato soprattutto gli anziani ed i giovani, una politica volta alla tutela ambientale, alla salvaguardia del territorio e agli investimenti nelle fonti rinnovabili; la sicurezza nelle scuole e nei luoghi di vita e di lavoro; la legalità e la trasparenza amministrativa, così come già evidenziato da Sinistra e Libertà a livello provinciale.

Sinistra e Libertà - Vasto

sabato 25 aprile 2009

ARANCIATA OKEY, della nota ditta Pietro Perrozzi & figli snc Vasto


Questa volta propongo una pubblicità vastese (offerta dalla Sig.ra Ida).
Beniamino Fiore

25 aprile: solenne cerimonia a Vasto

Solenne cerimonia a Vasto per il 25 aprile Festa della Liberazione. Alle 10.30 un corteo con banda, corone di alloro, labaro, vessilli, autorità e semplici cittadini è partito dal municipio per raggiungere il monumemto dei caduti del mare in via Adriatica per deporre la prima corona a ricordo dei marinai scomparsi. Dopo l'alzabandiera il presidente dell'ANMI Mario Pollutri ha ricordato anche le vittime del terremoto. Quindi ilcorteo si è spostato a piazza Caprioli per deporre la seconda corona ai caduti di tutte le guerre. Nel prendere la parola il presidente del Consiglio Forte ha ricordato i valori fondanti della repubblica e della costituzione, il sindaco Lapenna il ruolo avuto dai partigiani nella liberazione nazionale.
Pochissimi i rappresentanti della destra presenti alla manifestazione.

venerdì 24 aprile 2009

Spiaggia 1954, su Ebay a 3 euro e 60


Festival "Due Sponde, un Mare"


Un festival che merita a due passi da casa , cliccate qui per il programma giornaliero


28 aprile: Cori Vastesi in concerto per i terremotati

Martedì 28 aprile alle ore 21,00 la Chiesa Santa Maria Maggiore di Vasto ospiterà il concerto “Voci per la solidarietà”.
Promotori dell’iniziativa i cori vastesi: Coro Gospel Angel’s eyes; I Cantori del Golfo; Coro Folkloristico A.Polsi; Coro Polifonico S. Paolo; Coro Polifonico Stella Maris; Coro Polifonico Histonium B. Lupacchino dal Vasto.
Con questa iniziativa i cori della città di Vasto desiderano far sentire la loro vicinanza alle popolazioni gravemente colpite dal terremoto del 6 aprile e, contemporaneamente, concretizzare un sostegno tangibile.
Il ricavato delle offerte raccolte durante il concerto sarà versato su c/c:
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
Piazza del Popolo, 5 – 33078 San Vito al Tagliamento (PN)
IBAN IT29 W063 4065 0101 0000 0005 362
intestato a FENIARCO - Pro Terremoto, Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali, conto espressamente dedicato alla raccolta fondi per L'Aquila, nel quale stanno confluendo tutte donazioni delle associazioni corali italiane affiliate.
I cori organizzatori auspicano una numerosa e “generosa” partecipazione di pubblico per vivere con la musica, linguaggio universale dell’anima e di ogni sentimento puro, un momento di riflessione e di preghiera.

Sabato e Domenica FESTA DELL'INCORONATA




Nelle foto: un'immagine del Santuario ai primi del Novecento, il pubblico negli anni '30, la processione del 1954 e del 2007.
di BENIAMINO FIORE
L'ORIGINE DEL SANTUARIO DI MARIA SS. INCORONATA. L'origine del santuario di Maria SS. Incoronata si riallaccia ad un fatto insolito che si verificò nella primavera del 1738. Una terribile siccità minacciava i raccolti e faceva guardare all'avvenire con angoscia. L'ultimo sabato di aprile fu ordinata una processione di penitenza con la statua della madonna Incoronata, attraverso le campagne riarse. Appena il corteo giunse nei pressi della cappella rurale di S. Martino, a circa 3 km. da Vasto, si vide il cielo coprirsi di nubi e cominciò a cadere un'abbondantissima pioggia. La statua trovò rifugio in quella cappellina e da tutti l'accaduto fu interpretato come un evidente segno del cielo e desiderio della Madonna che lì fosse onorata.
LA FESTA DELL'INCORONATA. La festa in onore della Vergine Incoronata è la prima delle feste campestri che si celebrano a Vasto. Dopo la sosta di una settimana nella Cattedrale della città, il simulacro con gran folla di fedeli, viene riportato nella sua Chiesa nell'ultimo sabato del mese di aprile. Il giorno successivo, domenica, la contrada è meta di gran parte della popolazione vastese, per assistere alle funzioni religiose, assolte con grande devozione dalla comunità dei cappuccini, e per godere della sagra campestre. Quest'anno si celebra la 274a festa in onore della Madonna Incoronata.

25 aprile: i giovani vastesi e aquilani assieme per una serata di musica




Sabato 25 Aprile, dalle ore 19.00 in poi, presso i locali del Centro di aggregazione giovanile di Vasto in via Ritucci Chinni (sotto Chiesa San Paolo, zona 167), avrà luogo "I Love AQ" , una serata di musica e di svago organizzata dal Progetto Giovani, Informagiovani Vasto, Associazione Vabbo’, Associazione Officina dei Sogni, in stretta collaborazione con la costituenda Consulta Giovanile di Vasto.
Scopo principale è quello di coinvolgere i ragazzi aquilani alloggiati presso le strutture alberghiere della nostra città, creando così un’occasione di socializzazione ed integrazione con la comunità ospitante, durante la serata verranno raccolte le adesioni per vari tornei di calcio , pallavolo,biliardo, ping pong , fidart, ecc... Tutti i giovani sono invitati a partecipare e a portare qualche specialita’ culinaria . L’evento è patrocinato dal Comune di Vasto e ad esso seguiranno altri appuntamenti musicali e teatrali.

Ecco le altre foto inviate da Armeno: il nucleo storico di via Ciccarone!!!







Ringraziamo Peppino Armeno che ha avuto l'idea di condividere con noi queste foto. Questi ragazzi degli anni '60, che vivevano nelle prime case di via Ciccarone, si possono considerare i veri "fondatori" del quartiere!
Ho l'impressione che quest'estate ci sarà una bella rimpatriata....chi prende l'iniziativa?

Se vi capita, passate la voce agli altri che sono nelle foto pubblicate sul nostro blog!

Centro storico: i banchetti per la raccolta firme possono stare

Vi ricordate la delibera di inizio aprile con cui la Giunta aveva deciso per un "centro storico senza banchetti per raccolta firme, divulgazione di materiale inerenti Associazioni ed Onlus, spettacoli per bambini ???
Bene. Oggi a conclusione del Consiglio Comunale, all'unanimità il Consiglio ha invitato il Sindaco a ritirare la delibera 117 del 6 aprile 2009.
La decisione di regolamentare gli spazi pubblici è rimandata al regolamento generale che si farà per il centro storico, in concomitanza con l'apertura del parcheggio di via Foscolo.

Bilancio Comune di Vasto: critiche le minoranze

Il comunicato ufficiale del Comune non riferisce che le minoranze sono state molto critiche sul Bilancio di Previsione 2009 e che il PDL ha votato no e il gruppo Uniti per Vasto si è astenuto.
Il consigliere Luigi Marcello, che ha snocciolato tutti i numeri del bilancio, ha detto che questo bilancio non ha le gambe per camminare. Il consigliere Etelwaldo Sigismondi ha aggiunto che gli introiti previsti soprattutto per l'edilizia non saranno mai riscossi dal Comune per l'evidente crisi del settore e il blocco del mercato. Il Consigliere Nicola D'Adamo (Uniti per Vasto) ha sottolineato che è tecnicamente impossibile incassare le somme previste per le vendite di beni immobili comunali, che devono andare a finanziare il piano degli investimenti, perchè "siamo già a fine aprile e bisogna fare il regolamento per la vendita pubblica, poi lanciare il bando, assegnare l'immobile e fare l'atto pubblico. Siccome in 8 mesi tutto ciò non si riuscirà a fare in sostanza non potranno partire gli appalti perchè i revisori l'hanno detto: "la realizzazione degli interventi sarà possibile a condizione che siano concretamente reperiti i finanziamenti".

Comune: approvato il bilancio di previsione 2009

Dal Comune di Vasto riceviamo e pubblichiamo:
Il Consiglio Comunale ha approvato oggi il Bilancio di Previsione 2009 con 16 voti, mentre l’immediata esecutività ha avuto 18 consiglieri favorevoli.Un bilancio, ha tenuto a sottolineare il Sindaco, che rispetta il patto di stabilità. Il primo cittadino ha ringraziato i consiglieri per la discussione così come ha voluto ringraziare il settore e l’Assessore Domenico Molino per l’impegno profuso nella redazione di un atto importante per la vita dell’Amministrazione in un momento difficile per le poche risorse a disposizione degli enti locali.“Un bilancio – ha aggiunto l’Assessore Domenico Molino – redatto nell’osservanza delle norme di legge e che rispetta la coerenza interna, la congruità, l’attendibilità contabile delle sue previsioni e dei programmi e dei progetti. Un bilancio che punta sul rigore e sul rilancio. Un rilancio della nostra città senza sprechi che promuove il territorio, l’ambiente e che valorizza il cittadino.” Prima della relazione dell’Assessore, il Presidente Giuseppe Forte ha letto un emendamento presentato da i consiglieri comunali del Partito Democratico (primo firmatario il consigliere La Verghetta) e dal consigliere dell’opposizione Marcovecchio che, spinti dalla necessità di promuovere azioni volte al miglioramento della spesa in funzione del terremoto del 6 aprile scorso e del conseguente crollo delle prenotazioni turistiche su tutta la costa abruzzese e considerato che, per il Vasto Film Festival, la posta in Bilancio, con stanziamenti comunali, ammontava a 50 mila euro, hanno proposto di destinare 30 mila euro per rimpinguare la somma già messa a disposizione dell’Amministrazione Comunale per l’emergenza terremoto e per la manutenzione degli edifici scolastici e 20 mila euro per la promozione della città di Vasto con dei progetti che offrano il vero volto di Vasto, città che ha fatto dell’accoglienza turistica una delle sue peculiarità. Un emendamento, quello presentato e votato, che non cancella lo svolgimento del Vasto Film Festival, che si farà ugualmente con cinema all’aperto e gratuito. Sempre stamane, il Consiglio Comunale ha approvato il Piano Triennale delle opere pubbliche. Piano che prevede stanziamenti per investimenti per undici milioni di euro nel 2009, con priorità per il quarto lotto della circonvallazione Istoniense, l’allargamento di Via San Rocco, il completamento di 1350 loculi cimiteriali.“Sarà soprattutto – ha detto l’Assessore Nicola Del Prete – l’anno della sistemazione delle strade rurali”.Prima della fine dei lavori il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno con il quale impegna il Sindaco e la Giunta ad intervenire immediatamente presso gli organi competenti della Regione Abruzzo per far pervenire la preoccupazione sul Piano Sanitario Regionale 2008-2010 con il quale vengono ridisegnati gli Ambiti territoriali Sociali. Vasto passerebbe così da Ambito monocomunale ad Ambito pluricomunale con altri 10 comuni.

giovedì 23 aprile 2009

...INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE


A CURA DI BENIAMINO FIORE

Studenti-volontari, dalla Sapienza a L'Aquila

DI GRAZIELLA MELINA
Guidato dal gesuita padre Vincenzo D'Adamo, cappellano dell'Ateneo romano, un gruppo di giovani è partito per Bazzano, a un chilometro e mezzo da Onna, per aiutare le popolazioni colpite dal sisma.
«Ho visto lo smarrimento negli occhi di tante persone. Anche se c’è la volontà di ricominciare, riprendere la vita normale, senza quella quotidianità che era coltivata all’interno delle rispettive case, è difficile». Simone Moglioni, ventiquattrenne, laureando in Farmacia alla Sapienza, da pochi giorni è rientrato dal campo base di Bazzano. Una piccola frazione dell’Aquila, a un chilometro e mezzo da Onna, epicentro del sisma. Era partito il 9 aprile, tre giorni dopo la prima terribile scossa, insieme ad altri giovani universitari, per portare soccorso ai terremotati.Gli abitanti di Bazzano ora vivono nella tendopoli allestita in quello che è ormai l’ex giardino pubblico. «Ci siamo attivati ognuno secondo le proprie competenze», racconta Simone, che si è dato subito da fare nella farmacia che si trova all’interno del “Punto medico avanzato” di Bazzano. Da dove, tra l’altro, si riforniscono i medici che poi portano assistenza nelle altre frazioni. «Abbiamo trovato tanto disorientamento», ricorda. «A differenza di Onna, a Bazzano c’è stato un solo morto, una signora anziana. Ma c’è chi ha perso casa, chi è preoccupato per gli studi futuri, chi per il lavoro. Gli anziani non si danno una ragione a stare in tenda alla loro età. Eppure ci hanno accolto tutti con simpatia, cercando il nostro contatto, le nostre notizie da Roma». Simone è ora di nuovo in partenza per Bazzano: «Sabato, per dare un segno di rinascita, andiamo a vedere i ragazzi della squadra del Paganica Rugby e dell’Avezzano rugby, e poi domenica, al campo di Bazzano, si giocherà una sorta di torneo tra squadre di ragazzi, e parteciperò anch’io».Bazzano, spiega padre Vincenzo D’Adamo, cappellano dell’Università La Sapienza, «è stato il campo base dal quale ci siamo mossi per collaborare con la Protezione Civile, con la “Misericordia” (che gestisce il campo), e con gli organismi della Compagnia di Gesù: il Magis (il Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo), le Comunità di Vita cristiana (CVX) e la Lega Missionaria Studenti (Lms). Appena arrivati ci siamo mossi per intervenire su vari fronti per le comunità e le parrocchie locali». Il gruppo guidato dal gesuita, infatti, sta dando una mano anche alle parrocchie del luogo, in particolare quella di Santa Giusta (a Bazzano), di Onna e di Collemaggio, dove c’è un altro campo. In tutto, sono partiti in 50 (tra cui una decina di scout universitari), più 4 sacerdoti.«Noi operiamo ad Onna, a Collemaggio, a Coppito e Bazzano», prosegue padre Vincenzo. Che ha coinvolto nell’iniziativa anche gli studenti della Facoltà di Medicina della Sapienza. «Con il Preside(e Rettore Magnifico), il professor Luigi Frati, c’è un’intesa molto bella per quanto riguarda la collaborazione degli specializzandi. L’assistenza sanitaria è infatti una delle priorità d’intervento». Poi il padre gesuita racconta: «L’area interessata dal terremoto è vastissima, non c’è soltanto il centro storico devastato dell’Aquila, ma ci sono un’infinità di borgate, di frazioni, casupole, di case economiche, agricole, di allevamenti sparsi dappertutto. E le persone che ci vivono non lasciano il proprio insediamento, il proprio gregge, i propri campi, i pochi averi che hanno e si adattano alla meno peggio a vivere in questi luoghi, sparpagliati, dispersi, fra le colline, le piane, le montagne. Perciò, l’unico modo per aiutarle, sul piano sanitario, è proprio quello di dislocarsi quotidianamente con autoambulanze e con altri servizi, per portare in loco quello di cui c’è bisogno». «Spesso – prosegue il gesuita – si incontrano delle situazioni molto difficili. Abbiamo trovato una persona che deve fare chemioterapia e la vuol proseguire lì. Ma l’ospedale San Salvatore dell’Aquila dicono sia al 90 per cento fuori uso».Intanto, nei campi principali, come quelli di Bazzano, c’è un presidio, che garantisce tutto il giorno, ventiquattr’ore su ventiquattro, una serie di servizi, in collegamento con altri centri sanitari dell’Abruzzo. «E i nostri specializzandi e infermieri della Sapienza – dice con orgoglio il cappellano – fanno un lavoro veramente eccezionale». Spesso in sinergia con i loro colleghi aquilani. Infatti, la scuola di specializzazione di neuropsichiatria della Sapienza e quella di neuropsichiatria infantile dell’università dell’Aquila, guidata dal professor Enzo Sechi, hanno messo su un gruppo di psicologi che ora operano ad Onna, il paese più devastato, e «dove perciò l’aiuto psicologico è veramente necessario», spiega padre Vincenzo. Sempre dalla Sapienza, martedì 21 aprile, è partito un gruppo di informatici che sta ora aiutando la Protezione civile a catalogare tutti gli immobili, a Coppito. E poi, prosegue padre D’Amato, «i ragazzi sono impegnati in un lavoro di volontariato diretto, nella gestione dei campi: dal magazzino, alla dispensa, alla cucina, e all’animazione».Padre Vincenzo tiene ancora a sottolineare: «All’interno di questo dramma c’è una dimensione di fede delle comunità residenti locali, veramente splendida, che si manifesta, si attiva o che si alimenta in questo momento. Anche nei giovani. Ed è molto toccante». Poi racconta un episodio: «I ragazzi del paese di Bazzano hanno voluto a tutti i costi recuperare le campane della chiesa che erano cadute in mezzo alle macerie. Con l’aiuto dei Vigili del fuoco le hanno recuperate. E poi hanno voluto farle sistemare nel campo. Con un sentimento sacro del tempo, scandito dalle campane della chiesa crollata, che ci ha commossi tutti».«I tempi della ricostruzione saranno lunghi – conclude padre Vincenzo –, la Protezione civile prevede infatti che ci saranno le tendopoli fino al mese di settembre». E intanto i gesuiti stanno pensando ad altre forme di sostegno, dalle iniziative per contribuire alla “rinascita culturale dell’Aquila” alla semplice raccolta di materiale didattico o di cancelleria. «Noi vogliamo che le giovani generazioni locali prendano di nuovo in mano il proprio destino». Per dare il proprio contributo o la propria disponibilità a collaborare, ci si può mettere direttamente in contatto con la Cappella Universitaria della Sapienza (tel. 06.4455350 - cell.347.8846341 - sapienza@gesuiti.it)
22 aprile 2009