martedì 28 aprile 2009

Politica locale: considerazioni sui cambi di casacca

I POLITICI DEL “DO UT DES”

Alla fine del Consiglio Comunale di oggi un collega consigliere, scherzando, mi ha detto: “prima nella DC c’erano gli Storti, Piccoli e Malfatti, oggi anche i…..Piccole(o)tti!” Una battuta amara per alludere alla “voce” che vorrebbe l’assessore provinciale Francesco Piccolotti candidato al Consiglio Provinciale con il Centro Destra. Ripeto: una voce! Non mi sembra possibile che un giovane intelligente, desideroso di continuare a fare politica, possa cambiare partito e quindi coalizione da assessore in carica.
In effetti si sta assistendo ad uno strano rimescolamento di personaggi all’interno dei partiti soprattutto di centrodestra, a transumanze innaturali da sinistra a destra, in taluni casi penose, che più che al trasformismo tipico di questi tempi tristi della politica italiana, fanno pensare al mercato del campo boario che visitavo da bambino dove tutti i pezzi avevano un prezzo. La differenza la faceva la basculla. Personaggi (si fa per dire) di cui si ignora il valore aggiunto elettorale, si mettono sul mercato e cercano di far valere il valore simbolico di un loro cambio di “casacca” o la promessa di un pacchetto di voti di cui millantano il possesso.
Gli elettori vanno in confusione ignorando le regole del mercato, ma di questo non interessa a nessuno, e dopo i primi sorrisetti compiaciuti vanno in crisi anche i politici seri e coerenti, ancora in circolazione, al pensiero che dovranno sedersi a fianco di persone che hanno sempre avversato e di cui non hanno alcuna stima soprattutto per la loro idea mercantile della politica.
Aspettiamo questa settimana e ne vedremo delle belle.

Nicolangelo D'Adamo

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