martedì 22 ottobre 2024

Il primo "Spedale" di Vasto fu avviato nel 1844 ad opera dello storico e medico Luigi Marchesani

In copertina un disegno
del pittore Luciano Tosone
Nel volume 1844 -NASCITA DELLO SPEDALE COMUNALE DI VASTO, curato da Puccio Benedetti e Gabriella Izzi Benedetti, la storia della istituzione, tratta da un manoscritto del dottor fisico Luigi Marchesani.

di Giusepe Catania
Puccio Benedetti e Gabriella Izzi Benedetti sono autori del volume "1844 - Nascita dello Spedale Comunale di Vasto - da un manoscritto del dottor fisico Luigi Marchesani", a cura del Club Unesco Città del Vasto con il patrocinio dell'Azienda Sanitaria Locale, pubblicato dalle Edizioni II Nuovo nel 1999.

L'Ospedale Comunale di Vasto - riprendendo il discorso sulla "nascita" dell'ospedale, come risulta dal manoscritto del dottor Fisico Luigi Marchesani - viene inaugurato ufficialmente l'8 novembre 1844, con il nome Spedale Comunale dei poveri infermi in Vasto, “aperto ai sofferenti di malattie semplici, contagiose, croniche, nonché come maternità per le donne prive di qualunque genere di asilo e assistenza" 
E il dott. Luigi Marchesani lo dirige in qualità di "Professore
Sanitario ed Economo, a titolo gratuito come riconosciuto tale dagli amministratori superiori di Vasto, Chieti e Napoli". 

Questo risulta dalla lettera della commissione di Beneficenza del 9 febbraio 1854 n.551 che nomina il dottor fisico Luigi Marchesana "chirurgo dello Spedale mentre v'è e seguiterà ad essere Direttore". 

Il Comune di Vasto assegna 150 ducati per il mantenimento dei malati e per la riparazione del fabbricato con il contributo anche da parte dei cittadini, mentre rifornimenti ed altre necessità vengono affrontate con il concorso di 80 ducati dai cittadini. 

Risulta anche che, su richiesta del sindaco in data 13 luglio 1849 il cassiere comunale e di beneficenza Filoteo de Benedictis assume la carica di cassiere dell'ospedale a titolo gratuito ed Ermindo Barbarotta come economo, Giovanni Tasca e la moglie Maria Macini infermieri, entrambi avevano il letto sistemato in cucina, vengono incaricati di svolgere tutti i servizi. Il mansionario Don Saverio Suriani viene incaricato come cappellano dell'Ospedale. 

Il documentato volume è stato presentato il 15 dicembre 1999 al Teatro Comunale "Gabriele Rossetti"' col patrocinio del Club Unesco-Vasto, Lions Vasto Host, Rotary International Vasto, Lions Club Vasto Vittoria Colonna, Città del Vasto, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti, Asl Lanciano-Vasto. Relatori il dott. Giuseppe Di Marco e il prof. Cosimo Ceccuti. Moderatore il dott. Elio Bitritto. 

Ci fu, in quella occasione, anche un auspicio: “Le istituzioni sopra citate, promotori della presentazione, certi di interpretare i sentimenti di tutti i vastesi, fanno voti affinchè il nuovo ospedale civile di Vasto sia intitolato a Luigi Marchesani, medico ed umanista. Sarebbe il giusto riconoscimento all'autore della Storia di Vasto,al promotore del primo Museo Archeologico in Abruzzo, al Creatore del Primo Ospedale Comunale di Vasto". 

Aspettative disattese perché l'Ospedale Civile di Vasto fu successivamente intitolato a San Pio da Pietrelcina. 
GIUSEPPE CATANIA 

1 commento:

Mariella Di Falco ha detto...

L'importante è che l'ospedale sia stato fatto a suo tempo e che ancora esiste.
Ma a Luigi Marchesani è dedicato qualcosa attualmente?