sabato 22 febbraio 2014

IMPIANTI SPORTIVI DEI SALESIANI: PAUSA DI RIFLESSIONE PER L'ACQUISIZIONE DA PARTE DEL COMUNE

Non c’è piena condivisione nella maggioranza, i socialisti sono scettici, così il sindaco è costretto a far rinviare l’approvazione dell’acquisizione degli impianti sportivi dei Salesiani. L’Opera Salesiani Don Bosco di
Vasto non riesce dal 2011 a fronteggiare il mutuo con il Credito Cooperativo contratto per la realizzazione del campo di calcio e la palestra inaugurati nel 2004 e oggi funzionanti, così chiede aiuto al Comune perché si sostituisca ad essa nei pagamenti residui, circa 1 milione e 100 mila euro, acquisendone la proprietà. Di questo ha discusso oggi il Consiglio comunale di Vasto, rinviando però ogni decisione ad una prossima seduta dopo che il sindaco ha dovuto prendere atto, in silenzio, delle perplessità di parte della sua maggioranza. Il problema della insolvenza dell’Opera Salesiani si è manifestata nel 2011, scrive in una lettera del 17 febbraio scorso al sindaco Lapenna, il direttore don Francesco Pampinella, da quando gli introiti degli affitti dei due impianti sportivi e la generosità dei parrocchiani sono calati. Da qui la richiesta di aiuto all’amministrazione comunale chiamato ad acquisire al patrimonio pubblico, pena la reale possibilità di pignoramento degli impianti sportivi in questione, le infrastrutture esistenti e gestite dai salesiani. La lettera è accompagnata da una valutazione dei beni da acquisire al patrimonio pubblico, ovvero oltre 4 milioni di euro. Un acquisto praticabile in base agli uffici tecnici e finanziari del Comune, perché con una capacità di indebitamento di circa 9 milioni, l’amministrazione comunale potrebbe accollarsi il debito del milione e mezzo. Una sorta di ciambella di salvataggio che i consiglieri comunali vorrebbero ora passare alla valutazione del dirigente del settore patrimonio comunale affinché “verifichi la reale possibilità di acquisire la struttura al patrimonio comunale”. Per quanto concerne invece la modalità di gestione, i salesiani, naturalmente, vorranno continuare nella loro attività, ma non tutti nella maggioranza sono daccordo.
DA WWW.VASTONOTIZIE.IT

1 commento:

enzo ha detto...

Io come tanti alti vastesi siamo debitori verso l’Opera dei Salesiani Don Bosco di Vasto per le tante ore passate nei loro campi a giocare a pallone. Questo crea un conflitto fra riconoscenza ed equità. L’attuale struttura così come presentata appare con” introiti degli affitti dei due impianti sportivi e la generosità dei parrocchiani sono calati” una gestione deficitaria che con l’attuale andamento economico nazionale non ha molte speranze di ripresa se non con una revisione della gestione. L’esborso del comune non si fermerebbe al ripianamento dei debiti ma dovrebbe intervenire per coprire i deficit gestionali nei prossimi anni, anche perché “i salesiani, naturalmente, vorranno continuare nella loro attività”. Ma gli attuali amministratori oltre a bussare a cassa hanno presentato un piano per passare ad una gestione attiva che non dico per ripianare il debito ma almeno non richiedere altre future iniezioni di denaro? Altrimenti il comune sarebbe un azionista di minoranza in una attività che non prevede l’autosufficienza economica, o mi sbaglio? Domanda maliziosa: come mai non ci si è rivolti a privati, se è un business per chi interviene? Se poi vogliamo dare un risvolto sociale alla struttura, cambia l’approccio, ma in questo caso occorre predisporre un piano industriale non chiedo per invertire la tendenza ma almeno raggiungere il pareggio e se necessario cambiare i vertici della struttura . Speriamo non enti pubblici o politici da riallocare. Pensiamoci bene.