Sigismondi (Pdl): “Nessuna scelta strategica per la città. Staccate la spina all’Amministrazione Lapenna”
“Niente di nuovo, tutto assolutamente scontato e prevedibile quello che sta accadendo all’interno della maggioranza che governa la città.” A dichiararlo è il Consigliere comunale del Pdl, Etelwardo Sigismondi. “Più volte, in questi anni – ha spiegato Sigismondi - ho avuto modo di evidenziare che Lapenna e compagni vari non sono riusciti ad elaborare e realizzare nessuna scelta strategica per la città e ciò a cui assistiamo in questi giorni è la dimostrazione che avevo ragione. Non mi meraviglia affatto che il centrosinistra non riesca a trovare una posizione unanime sulle biomasse. Le divergenze, divisioni e diversità delle varie anime che compongono il centrosinistra, sono alla base dell’impasse amministrativa che accompagna Vasto da quando Lapenna è Sindaco. La riprova sono i numerosi ed importanti atti amministrativi che sono fermi da mesi in un cassetto. Mi riferisco, nello specifico, al piano di recupero del centro storico e al piano spiaggia: strumenti urbanistici che la città aspetta. Mi domando cosa accadrà al centrosinistra quando l’Amministrazione avvierà, come annunciato da qualche Consigliere durante l’ultima riunione dell’Assise civica, l’iter di variante del Piano regolatore della città; ne vedremo sicuramente delle belle. La fotografia della tragica situazione in cui versa il centrosinistra vastese – ha proseguito il Consigliere del Pdl - è la conferenza stampa di ieri del Primo cittadino, che, rifiutandosi di rispondere alle domande della Stampa, cui va la nostra solidarietà, ha dimostrato di aver terminato anche le scuse! Chiedo – ha concluso l’esponente di centrodestra - ai partiti del centrosinistra un atto di responsabilità nei confronti della città. Invece di chiedere inutili verifiche di maggioranza, prendano atto della impossibilità di amministrare e siano consequenziali staccando la spina all’Amministrazione Lapenna.”
Il Popolo della Libertà – Vasto
Solidarietà ai giornalisti per la vicenda della conferenza stampa "senza domande"
Con la presente esprimiamo a Voi giornalisti ed operatori dell'informazione, la nostra solidarietà come gruppo politico e la mia personale anche in quanto collega, per lo spiacevole episodio avvenuto ieri pomeriggio durante la conferenza stampa senza domande tenuta dal Sindaco di Vasto, Luciano Lapenna. Una offesa ad una categoria, quella dei giornalisti, che ogni giorno, tra mille difficoltà, svolge una attività di informazione a servizio di tutti. Uno schiaffo a quei colleghi che, soprattutto a Vasto, devono dividersi tra mille impegni giornalistici per andare avanti. Vi siamo, Vi sono vicino nella battaglia.
Giovani In Movimento - Marco di Michele Marisi
L'UDC dice no alla Centrale Biomassa a Punta Penna
"Quell'area dovrebbe mutare l'attuale destinazione"
'L’Udc di Vasto manifesta la propria contrarietà all’impianto di produzione di energie elettrica da fonte rinnovabile alimentato da biomasse in località Punta Penna, in una localizzazione considerata già fortemente inquinata.
Non è ammissibile che si vadano a realizzare impianti di tale impatto senza alcuna consultazione della cittadinanza contravvenendo ad ogni principio di democrazia.
Non si possono realizzare interventi che contrastano apertamente il contesto socio-economico, le vocazioni agricole del territorio dove si trova una riserva naturale (quella di Punta Aderci), una zona a vincolo archeologico ed un insediamento abitativo.
Bisogna puntare sul cambio di destinazione di quell’area, da industriale a turistica e commerciale, vista la vicinanza della bellissima spiaggia e del progetto prossimo di realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi.
L’amministrazione comunale dovrebbe dare parere sfavorevole alla costituzione di questo impianto, per salvaguardare la salute dei cittadini e del territorio, considerando che l’energia prodotta dalla centrale sarebbe destinata al mercato e non al consumo delle industrie e delle abitazioni adiacenti'.
Non è ammissibile che si vadano a realizzare impianti di tale impatto senza alcuna consultazione della cittadinanza contravvenendo ad ogni principio di democrazia.
Non si possono realizzare interventi che contrastano apertamente il contesto socio-economico, le vocazioni agricole del territorio dove si trova una riserva naturale (quella di Punta Aderci), una zona a vincolo archeologico ed un insediamento abitativo.
Bisogna puntare sul cambio di destinazione di quell’area, da industriale a turistica e commerciale, vista la vicinanza della bellissima spiaggia e del progetto prossimo di realizzazione della Via Verde della Costa dei Trabocchi.
L’amministrazione comunale dovrebbe dare parere sfavorevole alla costituzione di questo impianto, per salvaguardare la salute dei cittadini e del territorio, considerando che l’energia prodotta dalla centrale sarebbe destinata al mercato e non al consumo delle industrie e delle abitazioni adiacenti'.
Comunicato Stampa UDC del 17 ottobre 2010
Coordinatore UDC Vasto
Roberto Laccetti
ANTONIO COLELLA DEL COMITATO “UN QUARTIERE PER VIVERE”- ZONA S.PAOLO VASTO
Antonio Colella del COMITATO “UN QUARTIERE PER VIVERE”- ZONA S.PAOLO VASTO ci ha inviata una dettagliata nota in merito alla centrale a biomasse a Punta Penna. Abbiamo fatto una sintesi per i nostri lettori.
“Questo Comitato, portatore di “interessi diffusi” dei cittadini, da ormai 27 anni - dice Colella - pensa che i Carabinieri, le Forze dell’Ordine, la Magistratura , sicuro baluardo di difesa dello Stato democratico e delle sue Istituzioni (cui ribadiamo la ns. consueta gratitudine), non possono “sostituirsi” alla politica”.
“Perciò quello del Sindaco - continua Colella - lo riteniamo un gravissimo errore politico, nonché una caduta di stile (vogliamo augurarci, dovuti ad uno sfogo involontario, per cui può sempre presentare doverose scuse) che, nei fatti offendono, sia il prestigio dei “lavoratori giornalisti”(cui va la ns. solidarietà), che gli alleati istituzionali di Giunta, cui parimenti va la ns. sincera vicinanza”.
“Bene, anzi benissimo, hanno fatto Idv, Sel e Rifondazione Comunista, a chiedere “lumi e verifica”. Ancor meglio, avrebbero fatto a vigilare più attentamente in questi anni, visto che la “domanda per l’installazione della centrale a biomasse sembra essere, addirittura, del 2005. Possibile, che dopo 6 anni di circolazione di carte in tutte le articolazioni regionali della P.A., nessun politico si sia accorto delle “novelle” ed abbia avvisato i vastesi, cittadini elettori?”
Parlando dei politici Colella dice: “Sapranno essi (RI)”COSTRUIRE” un Abruzzo diverso e migliore? Su questa partita, di riscatto storico della ns. terra, si misurerà la credibilità dei rappresentanti parlamentari, regionali e locali. Non è più tempo di egoismi e di calcoli “particolari”.
E rivolgendosi alle associazioni ed ai comitati di quartiere li invita a “ a voler convergere, con il proprio impegno, nel “COMITATO CITTADINO PER LA DIFESA DEL TERRITORIO”, in una PACIFICA MOBILITAZIONE GENERALE, senza precedenti nella storia della nostra città”. Infine Colella rivolge “un fraterno appello al Sindaco affinché, superando gli errori che, in buona fede, tutti possono compiere, ritrovi la giusta serenità ed il “POLSO DELLA SITUAZIONE”, traendo autocriticamente (come il grande Bartali), dagli umani errori, la forza, il coraggio e la DETERMINAZIONE per vincere “IL GIRO”, ricomponendo con rispetto la sua Maggioranza, in modo da potersi porre con la fascia tricolore sul petto, alla testa dei 40 mila vastesi, con “COMPETENZA, TRASPARENZA E LEGALITA’” (come promesso nella recente campagna elettorale) per difendere, al cospetto della Regione e dello Stato, LE GIUSTE RAGIONI DI UNA CITTA’(UN TEMPO, QUALIFICATO CAPOLUOGO-STORICO-DICOMPRENSORIO) GIA’ABBONDANTEMENTE“RETROCESSA” E FERITA (per gravissime responsabilità politiche)! Ove, non se la sentisse, questo Comitato, come lo ha sostenuto nel 2006 (circa il 20% dei voti solo nel Quartiere S. Paolo), alle “Primarie” ed alle Elezioni Amministrative di quest’anno, lo invita cortesemente, con rispetto, a fare dignitosamente “un passo indietro”, lasciando il suo posto ad un componente della Giunta che “se la sente”.
1 commento:
Meno male che c'è l'UDC! Quella del PdL non è opposizione costruttiva, ma semplice accanimento, vera e propria violenza politica sulla falsa riga della sua campagna elettorale. E magari sono gli stessi che gridavano allo scandalo quando veniva preso di mira il governo nazionale; per la serie "sono coerente solo quando mi fa comodo".
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