domenica 24 aprile 2011

Parcheggio di fronte al Palasport: risolto il mistero, è un impianto fotovoltaico


da Davide Delle Donne "City Guard" riceviamo e pubblichiamo

Caro Direttore questa sera sono passato a prendere dei fiori e ho scattato queste fotografie al parcheggio con tanto di ombra ...fotovoltaica. Infatti non riuscivo a capire il motivo per cui un privato potesse avere convenienza nel costruire un palazzo e poi fare un parcheggio ombreggiato ad uso pubblico cosi' lussuoso (l'ombra l'estate e' un lusso).Ecco risolto il mistero!
Davide Delle Donne
L'ombra e' una conseguenza dovuta all'installazione dei pannelli fotovoltaici che sono veramente tanti (forse piu' di mille). Penso che una piccola parte dell'energia prodotta sara' utilizzata per ricaricare le biciclette a “pedalata assistita” , l’altra sarà riversata nella rete che paghera' (tramite le nostre bollette ndr) profumatamente ogni kilowattora prodotta. Questo e' un affare per tutte le parti in causa. Chi ha installato guadagna dalla vendita dell'energia prodotta su una superficie che non poteva essere utilizzata per l'edificazione per la vicinanza con il Cimitero Comunale. Guadagna chi deve ricaricare la bicicletta perche' al contrario dovrebbe pedalare veramente. Guadagna l'automobilista che l'estate puo' parcheggiare e trovare l'auto fresca anziche' adatta per cucinarci la frittata...e alla fine guadagna l'ambiente (se non c'erano gli incentivi non penso che c'era l'ombra gratis) .Insomma ci vorrebbero colpi di genio come questo piu' spesso in una citta' in cui  volentieri e' stata presa per i fondelli...per non dire altro.
Cordiali Saluti da Davide Delle Donne   

2 commenti:

maria ha detto...

Perchè l'ndr, pensa che "attraverso le nostre bollette" si pagherà profumatamente?
Non comprendo questo passaggio indotto dal redattore?
Per caso le bollette aumenteranno perchè tra l'energia erogata ci sarà anche quella prodotta da questo impianto fotovoltaico?
Meglio se erano erogate da una altra tipologia di centrale elettrica: non l'ho capita?!
Ad ogni modo buona Pasqua.
E ringrazio Davide di averci risolto il mistero... :)
Buona pasqua anche a Davide ed a tutti i lettori.

Ciccosan ha detto...

Maria, supponiamo che tu scopra di avere un bel motore diesel in campagna, accoppiato ad un generatore di corrente. Pensi: ora lo metto in moto e mi produco da sola la corrente elettrica e così disdico la bolletta con ENEL.
Vai avanti così per qualche mese, poi ti fai una botta di conti e ti accorgi che tra gasolio, qualche riparazione del motore e qualche morsetto da sostituire, hai speso di più che se fossi rimasta con ENEL. Allora ci ripensi e torni alla bolletta.
Ora invece che con un diesel scopri che puoi coprire la tua campagna con pannelli fotovoltaici e produrre così corrente elettrica. Anche qui ti fai una botta di conti e scopri che spendi di più rispetto alla bolletta. Allora decidi di smontare tutto, ma ecco il miracolo. Si presenta da te uno del GSE e ti dice: signora non smonti niente, la corrente che lei produce glie la compriamo noi ad un prezzo superiore a quello che lei spende e per i prossimi vent’anni. Contenta?
Tu rispondi si con entusiasmo, ma poi gli chiedi. Scusi tanto, ma se vi serve corrente perché non chiedete all’ENEL che ve la fa pagare di meno?
Lo sappiamo bene signora, ma vede, c’è una legge che ci impone di comprare questa sua corrente a questo prezzo; però non si preoccupi perché buona parte della differenza del prezzo più alto ce lo rimborsa lo Stato.
Lo Stato? - chiedi tu – e perché lo fa? E da dove prende i soldi che dà a voi?
Signora Maria, lo Stato vuole che molte persone come lei si mettano a produrre elettricità con questi pannelli, allo scopo di ridurre l’inquinamento e l’effetto serra. I soldi li prende con un addebito su tutte le bollette dei cittadini. Eh si signora, il suo impianto e quello che le paghiamo ce lo rimborsano tutti i cittadini che pagano una bolletta-
Però ti vengono altri dubbi e chiedi: Perdonate ma io qui sono in campagna e i pali della luce sono marci e i fili tutti sfilacciati; allora come fate a prendervi la mia corrente e metterla nei circuiti nazionali?
Non si preoccupi, pensiamo noi a rinnovare le linee e lei non paga niente; pagano tutto i cittadini con quella quota aggiuntiva.
Ma – dici tu – finché le linee non sono buone non potete prendere la mia corrente.
Non è così signora, noi glie la paghiamo anche se non la utilizziamo. Basta che lei la produca: usata o non, noi la paghiamo lo stesso.
Ma questa è una bella cosa; posso dirla anche ai miei amici?
Certo signora.
E se qualche amico non ha soldi per comprarsi i pannelli che può fare?
Tranquillizzi il suo amico, potrà avere un finanziamento agevolato dalle banche e restituire con rate molto basse.
Che bello! E la banca ci sta?
Certo che ci sta? Tanto il credito è garantito dallo Stato. Meglio di così!

Maria, in parole semplici questo è quanto voleva dire Davide.