RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Nei giorni scorsi VastoViva (PD) aveva diffuso un comunicato anticipando l'affissione di manifesti su cui i giovani possono scrivere le loro idee (v. foto). Il nostro attento lettore Enzo La Verghetta non la pensa così:
Ci sono anche i social network!!!
L’Associazione Vastoviva propone, cosa lodevole, di parlare di “un’idea di rinnovamento abbia respiro e gambe lunghe per andare lontano” e poi utilizza come strumento per conoscere le idee, speranze e paure dei giovani “manifesti in bianco sui quali li invitiamo a scrivere cosa si aspettano per il futuro dalla nostra città “ mi sembra una contraddizione almeno tecnicamente. In un mondo che a piene mani/videate utilizza i social network, in particolare i giovani che talvolta abusano, parlare di fogli bianchi attaccati ai muri cittadini per comunicare le proprie idee, mi sembra come dicono a Roma “buttarla in casciara” (fare solo casino). Non è nemmeno ecologico. Un giovane volenteroso che vuole dire la sua, in pratica cosa deve fare? A mio parere ha tre alternative:
• Improvvisare sul posto sua proposta da argomentare;
• Prepararla a casa impararla a memoria, con il rischio di dimenticarne un pezzo.
• Scrivere un a minuta e ricopiarla sul manifesto, facendo la classica figura di m…..
Ma immaginate un giovane che si mette a scrivere su uno di questi manifesti, immediatamente si crea un capannello di “nulla facenti”che gli farà da sottofondo con uno sfottò continuo durante e dopo, e forse nascerà la nuova figura del “cacciatore dello scrivano”.
Anche i mezzi devono essere nuovi per promuovere idee nuove. Ma se queste sono le premesse!!!
Enzo La Verghetta
1 commento:
Probabilmente avremo anche una raccolta di oscenità tipiche del mondo studentesco.
Sarebbe stato molto più sensato distribuire un foglio nelle scuole o nei locali frequentati dai giovani, con una cassetta per imbucare le risposte.
Così ha tutta l'aria di una operazione di visibilità.
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