lunedì 30 novembre 2009

"Mare Majje" cantata all over the world (in tutto il mondo)!!!

Nel 1973 Lina Wertmuller utilizzò Mare Majje per una scena del suo "Film d'amore e d'anarchia"

di Lino Spadaccini

Una sera mentre facevo zapping con il telecomando, mi sono imbattuto in una scena di un film ambientato in un bordello, dove una donna ha preso la chitarra e ha intonato una canzone dolce dall’aria molto familiare. Non potevo credere alle mie orecchie, ma si trattava proprio de “La Pèchera spirdìute”, canzone famosissima a cui noi vastesi siamo particolarmente legati.

Sicuramente molti di voi conosceranno il film e avranno riconosciuto la canzone, ma per me è stata una vera sorpresa. Il film di cui stiamo parlando, dal titolo lunghissimo, come nella tradizione della regista Lina Wertmüller, è “Film d’amore e d’anarchia ovvero: stamattina alle 10, in via dei Fiori, nella nota casa di tolleranza… Uscito nell’anno 1973, il film è interpretato da Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, tra l’altro vincitore al Festival di Cannes come migliore interpretazione maschile.La “nostra canzone”, intitolata “Amara me” è cantata da Anna Melato, sorella dell’attrice Mariangela, ed è stata elaborata dal grande maestro Nino Rota.

Il video può essere visto su youtube a questo link http://www.youtube.com/watch?v=tkV1W_4-bjc

Ecco alcuni passi della bellissima canzone:

Mare majje, scur’ a màje

tu sì mmorte e jè che ffacce

mo me sceppe trecce e facce

mo mm’ accèit ‘n goll’ a ttàje.

Rit. Mare maje e scur’a maje

mo mm’accèite ‘n goll’ a ttajje, sciòscia màje!

So a spirdìute,

lu mundàune m’ha lassate,

lu caccìune sembrìabbaje

pe’ la fame mo’ s’arraje. Rit.

Tinghe ‘ngolle ‘na sbirraje

scazz’e nnìute e ppijatàuse

Che la notte s’arisbaje:

vo’ lu puàne e jè ne ll’àje. Rit.

Criste mè, famm’ascì preste

nu muarèite strippilàune,

canda manghe lu mundàune

va la pèchere a ‘ddammaje. Rit.

10 commenti:

maria ha detto...

Stupenda canzone....
La sentii la prima volta, anzi la vidi in un video teatrale in una tv su un autobus, in un pellegrinaggio, era una raccolta di video di canzoni abruzzesi o vastesi, non ricordo, ma ricordo la canzone... Toccante, poi quando il sacerdote che ci accompagnava nel viaggio, spiegò, almeno per chi non capiva il dialetto stretto, il significato della canzone, quasi mi mettevo a piangere e ricordo feci un percorso con la mente a tutte le scene vere alle quali da ragazzina, (avevo si e no 17 anni all'epoca) avevo assistito... I pianti delle vedove...
Toccante canzone davvero!

NICOLA D'ADAMO ha detto...

DA GIOVANNI MALATESTA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ti invio altri due link di "Mare Majje"
http://www.youtube.com/watch?v=GNHhYFBWqs4
http://www.youtube.com/watch?v=MMq5aXc8wKU
Giovanni Malatesta.
GRAZIE GIOVANNI

Ciccosan ha detto...

La migliore interpretazione la trovate qui, per intensità e accuratezza delle voci:

http://www.dossier.net/gallery/v/abruzzo/mare.mp3.html

Maria, se ti piace così tanto, ed è veramente bella e struggente questa canzone, puoi anche scaricartela.

giusfra.poll ha detto...

Seguendo il filo del link dell'amico Giovanni, trovo in rete un commento che dalla Grecia così esprime il suo gradimento:

- ευχαριστω!!!(grazie!)
Gli rispondiamo: sas paracalò (non c'è di che)!

Mediterraneo, mare nostrum!

giusfra.poll ha detto...

@ ciccosan
Veramente superba, classica e polifonica, la versione da te indicata...
(ma non capisco come scaricarla, scusa)

Ciccosan ha detto...

Giusfra, in fondo alla pagina link, proprio sotto il piccolo schermo che riproduce il pezzo, c'è una piccola icona sopra il contasecondi che se ci passi sopra il mouse ti dice "download". Clicca è il gioco è fatto.

maria ha detto...

Scsua Ciccosan, ho visto solo ora e sto scaricando. grazie!
Dall'inizio del coro, sembra proprio la versione che vidi nel video citato sopra....
Tristissima, ma stupenda e struggente.
grazie ancora!

maria ha detto...

Non so come devo fare.....
Mi è entrata nella mente questa canzone, ed ogni tanto la canto... Avendone parlato tempo fa con mio marito proprio della bellezza e di quanto fosse struggente questa canzone, nonchè del significato (è salvanese, ma il dialetto ora lo capisco più io...)
Comunque sta cominciando a guardarmi strano e un po storto.... Non sò forse dipende dal mio accento che richiama il romanesco, pur non essendo romana... Ma sta canzone, non mi esce dalla mente.... Faccio pure un po di acuto, rigorosamente in falsetto.... La sto storpiando lo so, ma non so come fare a farmela passare dalla mente.

Unknown ha detto...

Questa canzone mi sta nell'anima, nei ricordi di sempre.. Un mio zio me la cantava,avendola appresa da mia nonna di Ortona che aveva i cugini a Lu Vaste... Avevo tre anni. La suono ora col mio organetto in una versione struggente. Ho fatto recitare il testo ad un'attrice, col sottofondo del mio strumento, durante uno spettacolo. La porto sempre con me! Grazie!

Unknown ha detto...

Il commento precedente è mio. Mi chiamo Roberta