mercoledì 30 ottobre 2024

IL PUNTO SULLA VIA VERDE: ampia discussione sui tanti problemi

Ieri pomeriggio a Palazzo d’Avalos secondo summit sulla Via Verde, dopo quello di Chieti del 17 ottobre organizzato dalla Provincia.
In verità l’incontro “Il punto sulla Via Verde” promosso da Confesercenti e Cia non è una “copia” di quello di Chieti, ma potrebbe essere esattamente il contrario,  nel senso che la Confesercenti ha annunciato questo incontro nel manifesto di Food Identity  già dal 6 settembre scorso e forse la Provincia ha colto al balzo l’idea.

Comunque dopo tutti gli interventi di ieri, interessanti e concreti,  la sintesi potrebbe essere questa: per realizzare l’altra metà della Via Verde fino a Vasto Vignola bisogna affrontare una moltitudine di problemi piccoli e grandi, ma all’orizzonte non si vede un soggetto forte (persona o istituzione) che si carica questo fardello sulle spalle e con grande determinazione lo porta a conclusione. Questa considerazione porta dritto all’altra esigenza importante sottolineata in parecchi interventi: la necessità di costituire un ente gestore della Via Verde - per garantirne il futuro - tra Provincia, Regione, Comuni,  Camera di  Commercio e altri.  

I problemi emersi sono stati più o meno quelli da noi elencati in un precedente articolo. https://noivastesi.blogspot.com/2024/10/ultimazione-via-verde-chi-fa-che-cosa.html

I due eventi (di Chieti e di Vasto) hanno comunque avviato un processo importante: quello di mettere attorno ad un tavolo  i soggetti interessati e tentare di farli dialogare tra di loro.  La fase 2 comunque potrebbe essere la costituzione di una task force operativa con i tecnici  per stabilire “chi fa che cosa, con quali soldi ed entro quale data”. 

Forse questa è l'unica strada  per risolvere i numerosi problemi. Non dimentichiamo che con la grave crisi dell'automotive che si profila all'orizzonte bisogna trovare altre vie per diversificare la nostra economia. La Via Verde  e la Costa dei Trabocchi potrebbero aiutare in tal senso.

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