lunedì 23 settembre 2024

UN BEL RICORDO DEL TURISMO A VASTO MARINA ANNI '30

Il collega molisano Vincenzo Colozza ci ha inviato una pagina del Giornale d’Italia del 3 marzo 1938, in cui è pubblicato un articolo che parla di due progetti allora in itinere su Vasto Marina: il primo riguardava l’ampliamento fino a 34 stanze dello storico Albergo Ristorante Nettuno, di cui esisteva anche il “piano finanziario”; il secondo progetto riguardava lo costruzione di un importante stabilimento balneare, di cui però non esisteva il piano finanziario. Negli anni successivi infatti l’ampliamento del Nettuno fu realizzato, mentre il progetto dello stabilimento balneare dopo qualche anno fu accantonato.

Come mai? Ve lo spieghiamo a piè di pagina, dopo l’articolo del GIORNALE D’ITALIA pubblicato del 3 marzo 1938.
ALBERGO RISTORANTE NETTUNO INIZIO ANNI '30
IL NETTUNO FINE ANNI 30, DOPO L'AMPLIAMENTO

GIORNALE D’ITALIA  3 marzo 1938
Per un grande albergo a Vasto Marina
Vasto 2 marzo - Abbiamo accennato in una nostra corrispondenza su Vasto Marina alla costruzione di un grande albergo indispensabile per lo sviluppo balneare della nostra . Riportiamo a proposito una nota su Vasto Marina apparsa su queste colonne da Chieti.
“A Vasto Marina vi è il progetto di ampliamento dell'albergo ristorante Nettuno che porterebbe i letti a 34. Il piano finanziario è esso pur impostato dal proprietario. A Vasto Marina vi e poi già pronto il progetto per la costruzione dello stabilimento balneare per il quale però non è impostato il piano finanziario. Questa Unione, a proposito, si permette sottoporre al Podestà di Vasto l'idea di esaminare se non sia il caso di accollare l'iniziativa della costruzione al Comune che potrebbe agevolmente far fronte agli impegni sia con il certo reddito dello stabilimento sia con il ricavato della imposta di soggiorno che il comune di Vasto per la sola popolazione balneare, a tariffa bassissima, potrebbe pure imporre”.
Questa proposta di dare alla nostra spiaggia un albergo che corrispondesse in pieno alle esigenze di oggi merita tutto il nostro consenso.
E’ da tempo che andiamo sostenendo tale urgente necessità e ci auguriamo che la le competenti autorità vogliano prendere al cuore tale proposta al fine di assicurare alla nostra spiaggia un migliore avvenire.

L’articolo parla in modo generico di uno “stabilimento balneare” e suggerisce che venga costruito a spese del Comune. Ma non spiega di cosa si tratta veramente. Nel 2011 lo ha spiegato molto bene lo storico Lino Spadaccini in un articolo pubblicato  su NoiVastesi https://noivastesi.blogspot.com/2011/09/vasto-marina-anni-30-quel-mastodontico.html . Titolo e sottotitolo dicono tutto: “Vasto Marina anni '30: quel mastodontico "ritrovo mondano" in riva al mare che non vide mai la luce. Elegante kursaal su più livelli con cabine, pontile e trampolino per tuffi, stabilimento elioterapico, campi da tennis e pallacanestro, cucina, bar, emporio, ampia sala da ballo e cinema da 400 posti!”

In quegli anni comunque a Vasto si discuteva molto di questo lussuoso stabilimento balneare e ne parla anche Beniamino Fiore nel suo volume “Il Novecento a Vasto”: il 10 marzo 1937 “Il noto ingegnere pescarese Attilio Giammaria presenta il progetto per la realizzazione a Vasto Marina di un grande stabilimento balneare dotato tra l'altro di bar ristorante, sala cinematografica con 400 posti, pronto soccorso e vasto locale commerciale”. Ma questo Kursaal (Kur “cura”, Saal Sala”) era certamente sovradimensionato per la Vasto di quei tempi e così il progetto non andò avanti. Averla oggi una struttura del genere!

nda

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