giovedì 27 gennaio 2022

Una nuova forma di marketing...si torna al baratto?

riceviamo e pubblichiamo

Una nuova forma di marketing

di Lucia Desiati

Il baratto oggi sta prendendo una nuova forma di marketing ed è un modo per potere incentivare la circolazione di beni e servizi senza monetizzare. Si stima che negli USA il mercato del baratto valga oltre 10 miliardi di dollari l’anno, così conferma L’IRTA (internationalreciprocaltradeassociation). Riciclare, scambiare, riutilizzare è una rivoluzione enorme, dietro al gesto dello scambiare c’è un grande valore di ecosostenibilità ed il desiderio di avere una società meno consumistica,favorendo la socialità. Nel baratto si invitano le persone ad utilizzare le proprie risorse in modo consapevole evitando inutili e dannosi sperperi: non essendo semplicemente un cambio di benima un momento di incontro di condivisione che, esula dal valore economico vero e proprio,dando all’oggetto un significato più nobile.Un’ iniziativa interessante da evidenziare, che è in auge anche in Italia è sicuramente lo Swapping( termine inglese) che si eguaglia e si cela dietro al caro e vecchio baratto. Con l’avvento della crisi economica e pandemica questo tipo di commercio sta prendendo piede, anche su Internet esistono molti siti dove si effettuano scambi di oggetti vari. Oggi questa pratica(swap party) continua ad essere anche privata dove un Swap Manager dirige e crea un regolamento ed un galateo da rispettare. I potenziali acquirenti negli swap party sono prevalentemente donne interessate al vintage e allo scambio anche di auto ed immobili. Fra alcuni racconti che arricchiscono la curiosità del to swap è lodevole annoverare la storia di un giovane canadese Kyle Mac Donald che iniziando a scambiare una graffetta rossa, dopo vari passaggi di baratto riuscì ad ottenere una casa. Sarà forse questo un incentivo per iniziare a swappare sperando di salvaguardare il nostro budget e la salute del pianeta.

Lucia Desiati

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