venerdì 2 aprile 2021

Dal taccuino di Angelo Del Moro: LE ETERNE LAMENTELE PER IL LIVELLO DEL PO

LE ETERNE LAMENTELE PER IL LIVELLO DEL PO
Prima o poi fa caldo, prima o poi nevica e via discorrendo...

di ANGELO DEL MORO


"Cambiare opinione non è diffìcile. Cambiare partito è molto facile. Cambiare il mondo è quasi impossibile... "Basterebbero queste poche righe di una nota canzone di Vasco Rossi a spiegare come funzionano le sempiterne lamentele nel nostro Paese compresa l'Emilia-Romagna.
Ci risiamo con la siccità: il Po è arrivato al livello dell'agosto 2020 e i

laghi non godono di salute migliore. Di chi la colpa?
Ma del riscaldamento globale, dell' antropizzazione selvaggia, salvo poi lamentarsi delle gelate e delle nevicate che danneggiano le colture che, però, in questo inizio di primavera, guarda caso, avrebbero bisogno d'acqua, non troppo fredda, però.
Le associazioni agricole, quindi, si lamentano e chiedono interventi rapidi e soluzioni immediate. Già, ma di chi sarebbe il dovere di intervenire ?
Detto banalmente toccherebbe al Padreterno, il quale, però, risulta difficilmente raggiungibile di persona. Provare a pregarlo ? Azione lodevole, ma senza adeguate garanzie di risultati e, di conseguenza, il richiamo va comunque alle istituzioni, le quali, parrebbe, adesso abbiano ben altre priorità e gatte da pelare.
"Al temp l'è matt c'me la genta! ", si dice qui da noi: ossia il tempo è matto come la gente.
Qualcuno ricorda l'estate del 2000, quando si traversava il Po a piedi? E la piena del 2000 ? Insomma, prima la siccità, poi le piogge, poi di nuovo il caldo torrido.
Non vi sembra, alla fine, un copione già visto da millenni ?
Lo diceva sorridendo il Cristo di Mondo piccolo a don Camillo in angoscia per la siccità (cito a memoria):Tu pensi davvero che il Padre Eterno possa avere sbagliato qualcosa ? La macchina è fatta in modo che, prima o poi, piove". Prima o poi nevica e via discorrendo...
Vasto, 26 marzo 2021

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