Il Palizzi verso il centenario. L'ex preside Nicolangelo D'Adamo ricorda la gloriosa storia dell'Istituto. Con qualche curiosità, tra cui il nome dell'allievo Federico Caffè, futuro economista di fama mondiale, ritenuto il maestro di Draghi. https://www.corriere.it/sette/
ISTITUTO “FILIPPO PALIZZI”: Quasi un secolo di storia
di Nicolangelo D'Adamo
Il “Palizzi”, come viene solitamente chiamato l’Istituto Commerciale e per Geometri di Vasto, l’anno prossimo compirà 100 anni! La sua lunga storia sarà ricordata nell’occasione con un fitto calendario di eventi.
L’Istituto Commerciale nacque da una intuizione dell’allora sindaco di Vasto F. Ritucci –Chinni, nel mese di settembre del 1922, come scuola Comunale, con un notevole sforzo economico dell’Amministrazione.
Purtroppo quel Consiglio Comunale sarà forzosamente sciolto il 7 giugno successivo, e toccò poi al Commissario Cesare Perdisa avviare l’iter per la regificazione e sgravare il Comune di quel gravoso titolo di spesa. A dargli man forte provvide il locale segretario del PNF Raffaele Giacomucci che chiese l’intervento del Sottosegretario Giacomo Acerbo e di Raffaele Paolucci.
Il 18 marzo del 1925 l’Amministrazione Comunale di Vasto, guidata dal sindaco Pietro Suriani , conferì la cittadinanza onoraria al Ministro delle Finanze Alberto de Stefani motivandola con la benemerenza acquisita nella “Fondazione del Regio Istituto Commerciale di Vasto”: evidentemente erano arrivate da lui delle assicurazioni. E finalmente nella tarda primavera arrivò il RD 1059 dell’11, giugno 1925 che statalizzava l’Istituto con il nome “Nicola Paolucci”, padre di Raffaele, e lo poneva alle dipendenza del Ministero del Lavoro anziché a quello dell’Educazione Nazionale.
Intanto si iscrivevano sempre più alunni e si era alla ricerca di una sede degna del ruolo regionale di quell’istituto. L’occasione si presentò nel 1926 con la soppressione della Sottoprefettura. E l’anno dopo furono avviati i lavori dall’Amministrazione provinciale, proprietaria di quell’immobile a fianco alla chiesa di S. Antonio, per adattarlo alle esigenze di una scuola. I lavori finirono il primo ottobre del 1927.
La regificazione ebbe altresì una funzione di volano non solo per la crescita dell’Istituto, ma anche per la sua conoscenza in Regione ed altrove . Tanto che persino il nipote del Duce, Tito Mussolini, scelse Vasto per gli Esami di Stato nel !931.
La reputazione dell’Istituto cresceva nel territorio di anno in anno al punto che tra gli iscritti troviamo alunni che venivano persino da Pescara (diventata provincia solo nel 1927) che preferivano l’Istituto di Vasto al “Galiani” di Chieti. Tra essi anche un giovane particolare, quel Federico Caffè che sarebbe diventato un economista di fama mondiale, anche se per solo un anno (1929/30). Insieme a quel grande economista tante generazioni di studenti del territorio, abruzzese e molisano, si formarono in quell’Istituto.
Nel 1933 (RD 24.agosto.1933), dal primo ottobre, all’Istituto Commerciale venne dato un indirizzo Mercantile (solo 21 Istituti in tutta Italia ed unico in Abruzzo con quell’indirizzo), dotato di autonomia funzionale e sottoposto al controllo del Ministero dell’Educazione Nazionale. Il nuovo indirizzo consentiva il rilascio del titolo di Perito Mercantile e portò in dote un sontuoso Laboratorio Merceologico, che sarà a lungo vanto di quella scuola.
Dal 1940 (10 agosto) all’indirizzo Mercantile si unì una sezione per Geometri, soprattutto per l’interessamento del Provveditore agli Studi di Chieti Francesco Di Pretoro, che era stato Preside dell’Istituto vastese.
Nel 1944 l’Istituto venne intitolato al pittore vastese Gabriele Smargiassi, ma il 10 gennaio 1945 il Collegio dei Docenti cambiò di nuovo intestazione e scelse il definitivo “Filippo Palizzi”.
NICOLANGELO D’ADAMO
1 commento:
Grazie per questo bellissimo articolo!
Il Palizzi ancora oggi ha come obiettivo quello di rappresentare un punto di riferimento per la crescita umana e culturale dei nostri ragazzi e del territorio.
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