L’ambiente museale richiede particolari attenzioni per poter garantire corretti livelli di temperatura e umidità relativa, soprattutto in quegli ambienti espositivi dove vengono collocate opere d’arte di particolare pregio”. Questa è la regola. Ma
nella nostra Pinacoteca c’è un problema in più che si trascina da anni e che a tutt’oggi sembra non sia stato risolto:
la rottura dell’impianto di riscaldamento del Salone d’Onore.
In sostanza da qualche anno d’inverno non si possono svolgere convegni nella prestigiosa Sala perché c’è un freddo terribile. Sembra che il guasto sia molto serio e l’intervento complicato, ma non è impossibile. C’è sempre una soluzione!
Il Covid19 prima o poi passerà, meglio cominciare a programmare ora l’intervento.
2 commenti:
Già alcuni mesi fa avevo segnalato, da non tecnico, il rischio che correvano i quadri esposti nel “Salone d’Onore”. Parliamo di quadri di Palizzi che ha un’intera sala dedicata nel Museo d’Arte Moderna di Roma. Sono tesori che devono essere conservati con la massima cura per non rovinarli definitivamente, opere d’arte che hanno oltre un secolo e mezzo e che esigono il massimo rispetto come accade dove si conosce il valore di cosa si possiede.
Mi domando e domando ai nostri amministratori sappiamo il valore di cosa abbiamo fra le mani, perché non riserviamo l’attenzione che devono avere?
Perché sono usati impropriamente e con grande rischio come cornice nei convegni di ogni genere? Ignoriamo che un sovraffollamento della sala provoca danni ai dipinti? O ce ne freghiamo?
Con quest’atteggiamento non stiamo forse dimostrando di non meritarli?
Enzo, da Palazzo d'Avalos ci giungono ampie assicurazioni sullo "stato di salute" delle opere d'arte, monitorate periodicamente anche dalla Soprintendenza. Sul versante impianto di riscaldamento invece ci sono problemi di finanziamenti.
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