domenica 14 marzo 2021

SAN SALVO: D'ADAMO, IL MODELLO DI SVILUPPO BASATO SU NSG E DENSO SI PRESENTA OGGI IN TUTTA LA SUA FRAGILITA'

Presentazione del volume nel 2015
D'Adamo con Strever e Marcovecchio
Nelle conclusioni del nostro libro "San Salvo e le sue Aziende" pubblicato nel 2015 facevamo considerazioni e previsioni che oggi tornano di estrema attualità. Mettevamo in rilievo la necessità di superare il modello di sviluppo basato sulle due grandi aziende "motrici", ambedue multinazionali giapponesi, ambedue operanti nel settore automotive. E spiegavamo i motivi:

dal volume "San Salvo e le sue Aziende" pag. 165
“Un dato positivo è che il sistema San Salvo, pur nella sue difficoltà, ha retto discretamente fino ad oggi, affrontando anche l'ultima dura sfida della crisi economica mondiale del 2008. Ma questa nota positiva, nel desolante quadro industriale del centro meridione d'Italia, non ci autorizza al facile ottimismo, perché il modello di sviluppo basato sulle due aziende "motrici" si presenta oggi in tutta la sua fragilità.
NSG Group e Denso - che hanno generato benessere negli anni - operano ambedue nell'automotive e sono ambedue multinazionali giapponesi.
Ciò crea - come abbiamo descritto nel volume - una dipendenza troppo forte dal mercato auto e una situazione di incertezza sul futuro, anche perché all'interno delle multinazionali vige la pratica di allocare le produzioni negli stabilimenti di qualsiasi nazione che, assicurando gli standard qualitativi richiesti, hanno costi aziendali più bassi. E purtroppo in Italia i costi non sono tra i più bassi.
Tale preoccupazione è in parte mitigata da tre elementi: il primo è che recentemente le due grandi aziende - facendo importanti investimenti e rinnovando gli stabilimenti - hanno dimostrato con i fatti che non vogliono abbandonare San Salvo. Il secondo è la tendenza delle aziende dell’indotto a non essere più "mono cliente", vale a dire non lavorare solo per NSG o Denso, ma anche per altri gruppi in Italia o all'estero. Il terzo elemento è il ricambio e la diversificazione del tessuto produttivo locale (…)
Ci riferiamo alle nuove imprese commerciali, della logistica e dì altri servizi, che hanno parzialmente compensato la perdita di posti di lavoro nelle due grandi imprese.
Se la tendenza a creare nuove imprese, al di fuori dell'indotto NSG e Denso, continuerà in futuro (…), allora si potrà cominciare a intravedere a San Salvo la possibilità di un leggero consolidamento del modello di sviluppo, anche se se il grosso dell'economia locale continuerà a esser ancorato all'automotive, come in tutto il mondo”.
NICOLA D'ADAMO

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