Il Sabato Santo, giorno di lutto e di
silenzio, nella mattinata alle 11 si rinnova la suggestiva processione della Madonna
Addolorata, statua lignea di rara bellezza, opera dell’artista napoletano
Giacomo Colombo. Dalla chiesa di S. Francesco di Paola, a piazza Rossetti,
muoverà la processione per le strade del centro storico, con la partecipazione
delle confraternite, i segni della passione e le donne vestite in abito nero in
segno di lutto.
Il Sabato Santo non viene celebrata nessuna liturgia. Le
chiese rimangono spoglie fino alla solenne Veglia pasquale di questa sera, quando
si scioglieranno le campane per festeggiare il Cristo risorto.
Definita la "Madre di tutte le veglie", quella
pasquale, la più importante dell’anno liturgico, inizia con la suggestiva
"Liturgia della luce". Fuori dalla chiesa viene acceso il fuoco, che
servirà per accendere il Cero pasquale, simboli questi di Gesù risorto che
illumina il mondo vincendo l’oscurità della morte e del peccato. Il sacerdote,
prenderà il cero pasquale e, tenendolo elevato, canterà per tre volte
"Cristo luce del mondo". I fedeli in coro risponderanno "venite
adoriamo". Nella chiesa buia, alcuni ministranti, dal cero accenderanno la
loro candela e diffonderanno la fiamma a tutti gli altri fedeli presenti in
chiesa.
Al termine della liturgia della parola, il sacerdote
intonerà il canto del Gloria, mentre verranno suonate le campane a distesa per
festeggiare la Resurrezione di Cristo. Dopo la proclamazione del Vangelo e
l’omelia, seguirà la benedizione dell’acqua e il rinnovo delle promesse
battesimali.
Lino Spadaccini
Nessun commento:
Posta un commento