Sabato 27 febbraio 2016 ore 17 presso la Pinacoteca di Palazzo D’Avalos a
Vasto verrà presentato il volume di Umberto Marrami sulla SIV, dal titolo “DALLA POVERTA’ AD UNA BUONA VITA - Una
storia della gente d’Abruzzo”, pubblicato da Gangemi Editore Roma.
Interverranno il Sindaco Luciano
Lapenna, Nicola D’Adamo (giornalista), due noti esperti nazionali: Riccardo
Gallo (Economia Applicata Università di Roma “La Sapienza”) e Francesco Paolo Di
Nucci (psicoterapeuta), l’autore Umberto
Marrami.
In sintesi l’editore
Gangemi così
presenta il volume nella quarta di copertina.
A cavallo degli anni cinquanta e
sessanta (…) il nostro paese si trovò (...) al centro di quel periodo che andò
sotto il nome di “miracolo economico” o “boom economico” italiano. (…)
Lungo tutti gli anni '50 crebbero il
prodotto nazionale lordo ed il reddito pro capite. Lo sviluppo fu favorito da
un'eccezionale combinazione di fattori determinanti, dalla disponibilità di
manodopera, soprattutto nel sud del paese, a costi relativamente bassi,
condizione cruciale per lo sviluppo dell'industria metallurgica, meccanica e
chimica, alle grandi scelte europee come la liberalizzazione degli scambi e la
creazione del Mercato Comune Europeo.
Ne derivarono mutamenti nella
struttura sociale del paese con forti trasferimenti dell'occupazione
dall'agricoltura all'industria ed al settore terziario. Il processo di rapido
sviluppo determinò, però, anche l'accentuarsi del divario tra nord e sud del
paese testimoniato dall'ingente emigrazione dalle regioni meridionali a quelle
settentrionali.
Il riequilibrio economico e sociale
fu affidato alla Cassa per il Mezzogiorno del cui intervento beneficiarono tutte
le regioni del sud con vantaggi innegabili.
(…) In Abruzzo il territorio del
vastese era rimasto indietro, nella povertà, provato dall'emigrazione, in attesa
che qualche promessa venisse finalmente mantenuta.
Il ritrovamento del metano ed i moti
popolari fecero il “miracolo”: nel 1962 sorse la SIV ed ebbe inizio un lungo
periodo di ripresa, di stabilità e di “buona vita”.
Fu determinante in primo luogo il
carattere provato ma forte della popolazione cosí come si era forgiato in tanti
anni di vita difficile. La gente, le famiglie, che venivano da condizioni di privazione e di abbandono, vollero che il
miracolo non si rivelasse effimero come era accaduto altre volte ed in altri
luoghi, ma si realizzasse come l'occasione non perduta per il riscatto morale e
sociale del territorio e per passare a condizioni stabili di vita dignitosa e
migliore.
(dalla quarta di copertina del
volume)
Umberto Marrami, DALLA POVERTÀ AD UNA BUONA VITA -
Una storia della gente d'Abruzzo, 2015,
Gangemi Roma, € 20.
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