Stasera sera, vigilia dell’Epifania, torna il rito
della Pasquetta per le vie della città.
Seguendo un'antica tradizione, diversi gruppi di cantori, muniti
di fisarmoniche, chitarre, tamburelli e altri
strumenti arrangiati, si
riuniranno e andranno in giro per la città, per intonare il canto beneaugurale della
Pasquetta.
Lo scopo principale della serata è quello di portare un po’
di allegria tra la gente ma, anche di andare in giro per i negozi e chiedere i
“doni”, perché, come afferma il testo della canzone, “Noi di qui non ce ne andremo se di doni non ne avremo”. I negozi
più ambiti sono le macellerie e gli alimentari (“Date a noi un gallinaccio, o salsicce, o sanguinaccio. O prosciutto e
mortadelle, o buon cacio o scamorzelle”), ma anche qualche famiglia che
tiene particolarmente a questa bella tradizione e accoglie i cantori con la
tavola imbandita di prelibatezze.
La comitiva del "Cavaliere", guidata dai figli del
mai dimenticato Enzo Ronzitti e dal Capitano, Tonino Di Santo, si ritroverà
intorno alle 18 in piazza San Pietro.
Il gruppo storico "Vasto com'era", come di
consuetudine si esibirà intorno alle 18,30 nella chiesa di Sant'Antonio di
Padova, davanti le telecamere di TRSP, e verso le 19 in piazza Diomede. Dal
cielo si uniranno al coro due personaggi fondamentali che quest'anno sono
venuti a mancare: Sergio De Guglielmo e Gino Pierabella.
Il gruppo del Coro Polifonico Histonium, diretti dal M°
Luigi Di Tullio, si ritroverà alle 19,30 davanti la Cattedrale di S. Giuseppe,
mentre altri gruppi spontanei non mancheranno di portare un po' di sana
allegria per le piazze vastesi.
1 commento:
Sarebbe gradita una registrazione del canto, per noi forzatamente assenti
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