Schede elettorali inviate a casa per raccomandata, 4 euro l'una!
da Tiziano Longhi riceviamo e pubblichiamo
Avrei tanto voluto far
risparmiare al Comune di Vasto 8 euro.
Nella foto potete vedere la mia
scheda elettorale e quella della mia
compagna Katia. Guardate bene le buste: 8
euro di raccomandate. Forse il comune era obbligato a utilizzare le
raccomandate. Però se io adesso smarrisco le schede elettorali posso andare in
Comune e... farmele rifare di nuovo. Immaginate se dal comune al posto di
spedire inutili e costose raccomandate potessero farmi una telefonata e dirmi:
passa quando vuoi a ritirare le schede.
“Ma sono le leggi ad essere
sbagliate!” E va bene. Saranno sbagliate. Ma allora adesso che anche a Vasto ed
in Abruzzo abbiamo Deputati e Senatori e Sottosegretari, facciamo le leggi
giuste.
Questo è solo un piccolo esempio
di come con pochissimo impegno da parte di tutti, amministrazione ed
cittadinanza, si possono risparmiare somme anche importanti, da poter impiegare
in maniera più utile. Per esempio io mi sto adoperando affinché il Comune di
Vasto inizi ad utilizzare (e le scuole inizino ad insegnare) software
open-source, così da economizzare i costi delle licenze. Non avete idea di che
cifre stiamo parlando. Del resto i nostri amministratori stanno sempre lì a
ricordarci che non ci sono soldi. Allora tocca anche a noi dare loro una mano
per indicare come utilizzare al meglio le risorse che ci sono, visto che sono
sempre soldi nostri. I politici sono solo quelli pagati per amministrarli.
Del resto è meglio pensare che
nella situazione in cui siamo esistano margini di miglioramento. Altrimenti
dobbiamo rassegnarci al fatto che per chi ci amministra è più facile
organizzare manifestazioni consolatorie tipo “L'ora della Terra” o convegni a
Palazzo d'Avalos, che affrontare e risolvere i problemi che ci sono.
Tiziano Longhi
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