La risposta dello storico
Su fb l'arch. Francescopaolo D'Adamo svela l'arcano.
Premettiamo che la foto anni '40 si riferisce ai locali del Museo Archeologico, sito nell'edificio a fianco all'Istituto Commerciale (attuale sito delle Terme Romane).
"Quando la statua, dal museo civico è stata trasferita nella biblioteca Rossetti - scrive l'architetto - il "pesante" basamento di gesso è stato distrutto".

1 commento:
Se non ricordo male, comunque, sul monumento al teatro, c'è comunque una dedica: è stata scritta, quindi, solo in seguito alla decisione di togliere il piedistallo?
Come detto anche in precedenza, mi sono "avvicinata", più corretto dire incuriosita del poeta solo di recente, ed una cosa che mi ha fortemente incuriosita è proprio la rappresentazione del poeta attraverso le varie sculture...
Rossetti, è stato solo giovanissimo a Vasto, e la sua Vasto, lo ritrae sempre da adulto quasi anziano, come a dire che quel Rossetti, non sarebbe stato tale se non avesse lasciato la sua città natale.?!
Perchè non lo si è mai voluto raffigurare giovinetto quando, vastese, già aveva la passione per la poesia?
Ogni volta che guardo il monumento del Rossetti, mi sento illusa, quasi, da tale rappresentazione... come se lo stesso, avesse vissuto a lungo tra la città e la sua casa natale; come se la città stessa e le varie mura che parlano di lui, lo vorrebbero catapultare in una realtà, età che Egli non ha mai realmente vissuto...
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