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| La chiesa di S. Filomena (Genova Rulli) in via Anelli |
Sempre affascinante e suggestivo il tradizionale giro
tra i “sepolcri”, che si compie la sera del Giovedì Santo.
Al termine della Messa in Coena Domini, che ha segnato
l’inizio del Triduo Pasquale, le ostie consacrate non sono state riposte nel
tabernacolo, ma al centro del cosiddetto “Altare della Reposizione”,
tradizionalmente chiamato “sepolcro”.
Come ogni anno, gli altari preparati offrono momenti
di meditazione e di preghiera, ponendo al centro della scena Gesù, attraverso
delle composizione davvero ben curate e suggestive.
La tradizione vuole che siano dispari le chiese da
visitare durante il Giovedì Santo, da un minimo di tre ad un massimo di sette, o
comunque di numero dispari.
Tra i sepolcri preparati, quello della chiesa di S. Filomena in via Anelli, è sempre affascinante e suggestivo,
ma quest’anno sentire la voce registrata del compianto don Michele Ronzitti
rende l’atmosfera davvero speciale, riuscendo a strappare una forte commozione.
Lino Spadaccini
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