giovedì 14 marzo 2013

OGGI "Christina Rossetti, poetessa della modernità"

La Famiglia Rossetti - Ritratti Letterari
Christina Rossetti - Giovedì 14 marzo, Sala Loggia, Amblingh, ore 17


Christina Rossetti, poetessa della modernità
- Mirko Menna "Università "G.D'Annunzio" Chieti -

Con l'ultima delle
figlie di Gabriele si chiude il Ciclo "La Famiglia Rossetti - Ritratti Letterari": tra le più grandi voci poetiche dell'Inghilterra Vittoriana, Christina Rossetti ha un ruolo fondamentale nella poesia moderna, ruolo che senza distinzione critica e pubblico ormai gli riconoscono.
Da Goblin Market ai Poems, da Prince's Progress a CommonPlace, la produzione di Christina spazia nel tempo dando risalto ad un'anima poetica sensibile e che sa cogliere gli infiniti e infinitesimali valori della vita.
Accompagnato da immagini e video nell'incontro si ripercorrerà la vita di Christina a cui faranno da sottofondo le sue stesse liriche.
Da Agata Leila Serafini riceviamo e pubblichiamo:
L'ultimo dei cinque appuntamenti programmati dal Centro Studi Rossettiani su richiesta dell'Associazione onlus ADA, si terrà giovedì 14 marzo alle ore 17 presso la Sala Conferenze di Casa Rossetti situata sulla Loggia Amblingh. Questo seminario ha saputo coinvolgere su un tema di grande interesse storico-culturale, "La Famiglia Rossetti", un uditorio motivato e curioso di conoscere aspetti pubblici e privati ma soprattutto di accostarsi con linguaggio semplice alla produzione artistica e letteraria dei vari componenti di questa poliedrica famiglia sollecitando la condivisione del patrimonio storico-culturale di cui è portatore il nostro illustre concittadino Gabriele Rossetti con i suoi figli. Per aver offerto un servizio di grande valenza sociale ringraziamo il Professor Gianni Oliva , dell'Università D'Annunzio, Direttore del Centro Europeo di Studi Rossettiani, Relatore e Coordinatore del seminario e il gruppo di lavoro che lo ha affiancato con professionalità e disponibilità per tutto il percorso, augurandoci che possano anche in futuro darci la possibilità di collaborare per la diffusione della cultura e dei valori della solidarietà.
Il Presidente ADA

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