di LINO SPADACCINI
Davvero una bella affermazione per l’Associazione teatrale “Principe de Curtis”, che proprio in questi giorni ha festeggiato il suo 21° anno di attività. Una lunga carriera costellata di grandi successi di pubblico e di critica, per le tante commedie comiche in napoletano e vastese messe in scena, ma anche tante attività rivolte alla solidarietà umana e civile, alle feste di piazza e spettacoli di beneficenza, ed alla rappresentazione della Via Crucis e Passione vivente, ormai diventato un appuntamento fisso per la città, e che torneranno a proporci anche nella prossima Domenica delle Palme.
Davvero una bella affermazione per l’Associazione teatrale “Principe de Curtis”, che proprio in questi giorni ha festeggiato il suo 21° anno di attività. Una lunga carriera costellata di grandi successi di pubblico e di critica, per le tante commedie comiche in napoletano e vastese messe in scena, ma anche tante attività rivolte alla solidarietà umana e civile, alle feste di piazza e spettacoli di beneficenza, ed alla rappresentazione della Via Crucis e Passione vivente, ormai diventato un appuntamento fisso per la città, e che torneranno a proporci anche nella prossima Domenica delle Palme.
Lo scopo principale della compagnia teatrale è
ALL'INTERNO 40 FOTO
quello
di far passare al pubblico due ore spensierate di pura evasione e sano
divertimento. Così è stato anche ieri sera con “I fratelli Sciuliamazof”, una
commedia brillante, recitata con gusto e naturalezza da tutti i componenti,
abilmente diretti da Biagio Santoro, grazie anche ad una trama semplice e
accattivante ambientata all’interno di un’abitazione napoletana, dove vivono
due fratelli che, davanti all’emergenza del lavoro, sono capaci di spacciarsi
per russi e inventarsi un nuovo mestiere per poter guadagnare e tirare avanti
la famiglia.
Tra un equivoco e
l’altro, “letture di carte” e visite fiscali, finalmente arriva la lettera del
Comune di Napoli, nella quale è contenuta la comunicazione dell’assegnazione di
due posti lavoro come “operatori ecologici”. Immaginate la sorpresa dei due
fratelli napoletani, che pensavano di lavorare all’aperto, a contatto con la
natura, quando sono venuti a scoprire in realtà che tipo di lavoro avrebbero
dovuto affrontare.
Un applauso sincero all’autore e regista Biagio
Santoro, ed a tutti gli attori e tecnici protagonisti di questo grande
successo.
Lino Spadaccini
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