NB articolo pubblicato a novembre 2012
E esporlo in un Museo del Mare da realizzare dentro la stessa Riserva? La proposta è dell'imprenditore Remo Salvatorelli.Lo scheletro di una balena delle stesse dimensioni di quella seppellita a Punta Aderci |
Una balena di oltre 20 metri è seppellita al
centro di Punta Aderci. La notizia viene
dall’imprenditore Remo Salvatorelli, che propone di riportare alla luce lo scheletro del grosso cetaceo e realizzare un Museo del Mare, anche all’interno della Riserva, per mostrare la balena e le principali specie di fauna marina.
dall’imprenditore Remo Salvatorelli, che propone di riportare alla luce lo scheletro del grosso cetaceo e realizzare un Museo del Mare, anche all’interno della Riserva, per mostrare la balena e le principali specie di fauna marina.
La storia però merita di
essere raccontata sin dall’inizio.
Il sito del Trabocco Pesce Palombo dedica
ampio spazio all’evento.
“Quel giorno del 16 agosto I960, nessuno poteva immaginare quale evento
straordinario avrebbe animato, per diversi giorni, la piccola località di Vallevò , di Rocca S.Giovanni”, scrive il sito. Due pescatori con la loro piccola barca erano
appena usciti al largo quando avvistarono una balena. “E chi l'aveva mai vista
in questi mari! Attimi di paura, di stupore, di meraviglia. Sensazioni forti e
contrapposte pervasero i due pescatori”. Cercarono di guadagnare la terraferma
e si salvarono. Videro però il cetaceo “incagliarsi
inesorabilmente sul basso fondale e dare gli ultimi titanici colpi di coda
contro gli scogli, si guardarono negli occhi, quasi a volersi trasmettere le
emozioni appena vissute e lì capirono che quella sarebbe stata la più grande
avventura che il mare avrebbe loro mai regalato”. “La notizia della balena a Vallevò, rimbalzò velocemente su giornali, radio e televisioni
italiani e di altri paesi che, riportando la singolare notizia, fecero
sobbalzare anche i molti emigranti abruzzesi sparsi per il mondo. Per diversi
giorni gli scogli attorno all'enorme mammifero ospitarono folle di curiosi,
alcuni dei quali si fecero anche fotografare sul suo dorso. Ma poi le autorità
decisero di fare rimuovere la carcassa dell'animale, poiché iniziarono a
manifestarsi problemi igienico-sanitari. E fu così che Vallevò, fino ad allora
tranquilla ed anonima località, assistette all'epilogo dalla vicenda con la
balena rimorchiata da un grosso peschereccio, dopo un complicato disincaglio,
verso il punto dove sarebbe stata inabissata per sempre”.
Ma secondo quanto riferito da Remo Salvatorelli a Vasto Domani (novembre
2012), invece, ci fu un “secondo tempo”. La balena fu portata al largo di Punta
Aderci “con il convincimento che l’azione del mare ne avrebbe dissolto il
corpo. Invece fu necessario portarla in secca e seppellirla nel valloncello di
Punta Aderci, dove venne realizzata una enorme fossa”. Tale scelta, a detta di
Salvatorelli, fu dettata dal fatto che i pesci andando a nutrirsi alla balena
in stato di decomposizione acquisivano
un sapore particolare che li rendeva immangiabili quando venivano pescati.
“E’ stato il sig. Vincenzo Di Marco, testimone oculare della sepoltura
della balena, ad indicare questa estate il punto esatto a Remo Salvatorelli”.
A questo punto Remo Salvatorelli propone di fare uno scavo per
recuperare l’enorme scheletro della balena - che era lunga 20 metri e pesava oltre 18
tonnellate – ed esporlo in un Museo del Mare da realizzare a Punta Aderci. Una
struttura che potrebbe ospitare tutte le specie ittiche del mare Adriatico e
avere anche funzioni didattico/divulgative e di promozione turistica.
Nei prossimi mesi vedremo se tale proposta avrà un seguito.
NICOLA D'ADAMO
3 commenti:
Fosse stato almeno un tyrannosaurus.
Ma un tirannosauro, avrebbe la sua importanza laddove è certo che siamo nel futuro... (futuro nei confronti dei giurassici)
Meglio una balena... almeno, di lei, ora si sa che non è cattiva!
Qua, stiamo ancora all'epoca del... io sono più forte; più conosciuto; più ricco e più tutto, esattamente come prima dell'età della pietra; è proprio una pietra sopra a questo modo di agire che non si riesce a mettere!
Vada per la balena, e magari, per incoraggiare i più piccoli, tanto quanto quelli della mia età, la chiamerei Giuseppina.
La balena Giuseppina
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