giovedì 7 settembre 2023

Una balena di 20 metri è seppellita a Punta Aderci: perché non riportare alla luce lo scheletro ?

NB articolo pubblicato a novembre 2012
E esporlo in un Museo del Mare da realizzare dentro la stessa Riserva? La proposta è dell'imprenditore Remo Salvatorelli.


Lo scheletro di una balena delle stesse dimensioni di quella seppellita a Punta Aderci
Una balena di oltre 20 metri è seppellita al centro di Punta Aderci. La notizia viene
dall’imprenditore  Remo Salvatorelli, che propone di riportare alla luce lo scheletro del grosso cetaceo e realizzare un Museo del Mare,  anche all’interno della Riserva,  per mostrare la balena e le principali specie di fauna marina.
La storia però merita di essere raccontata sin dall’inizio. 
Il sito del Trabocco Pesce Palombo dedica ampio spazio all’evento.
“Quel giorno del 16 agosto I960, nessuno poteva immaginare quale evento straordinario avrebbe animato, per diversi giorni, la piccola località di Vallevò , di Rocca S.Giovanni”, scrive il sito.  Due pescatori con la loro piccola barca erano appena usciti al largo quando avvistarono una balena. “E chi l'aveva mai vista in questi mari! Attimi di paura, di stupore, di meraviglia. Sensazioni forti e contrapposte pervasero i due pescatori”. Cercarono di guadagnare la terraferma e si salvarono.  Videro però il cetaceo “incagliarsi inesorabilmente sul basso fondale e dare gli ultimi titanici colpi di coda contro gli scogli, si guardarono negli occhi, quasi a volersi trasmettere le emozioni appena vissute e lì capirono che quella sarebbe stata la più grande avventura che il mare avrebbe loro mai regalato”. “La notizia della balena a Vallevò, rimbalzò velocemente su giornali, radio e televisioni italiani e di altri paesi che, riportando la singolare notizia, fecero sobbalzare anche i molti emigranti abruzzesi sparsi per il mondo. Per diversi giorni gli scogli attorno all'enorme mammifero ospitarono folle di curiosi, alcuni dei quali si fecero anche fotografare sul suo dorso. Ma poi le autorità decisero di fare rimuovere la carcassa dell'animale, poiché iniziarono a manifestarsi problemi igienico-sanitari. E fu così che Vallevò, fino ad allora tranquilla ed anonima località, assistette all'epilogo dalla vicenda con la balena rimorchiata da un grosso peschereccio, dopo un complicato disincaglio, verso il punto dove sarebbe stata inabissata per sempre”.
Questa potrebbe essere la “fine del primo tempo”.
REMO SALVATORELLI

Ma secondo quanto riferito da Remo Salvatorelli a Vasto Domani (novembre 2012), invece, ci fu un “secondo tempo”. La balena fu portata al largo di Punta Aderci “con il convincimento che l’azione del mare ne avrebbe dissolto il corpo. Invece fu necessario portarla in secca e seppellirla nel valloncello di Punta Aderci, dove venne realizzata una enorme fossa”. Tale scelta, a detta di Salvatorelli, fu dettata dal fatto che i pesci andando a nutrirsi alla balena in stato di decomposizione  acquisivano un sapore particolare che li rendeva immangiabili quando venivano pescati.
“E’ stato il sig. Vincenzo Di Marco, testimone oculare della sepoltura della balena, ad indicare questa estate il punto esatto a Remo Salvatorelli”.
A questo punto Remo Salvatorelli propone di fare uno scavo per recuperare l’enorme scheletro della balena - che era lunga 20 metri e pesava oltre 18 tonnellate – ed esporlo in un Museo del Mare da realizzare a Punta Aderci. Una struttura che potrebbe ospitare tutte le specie ittiche del mare Adriatico e avere anche funzioni didattico/divulgative e di promozione turistica.
Nei prossimi mesi vedremo se tale proposta avrà un seguito.
NICOLA D'ADAMO

3 commenti:

Ciccosan ha detto...

Fosse stato almeno un tyrannosaurus.

maria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
maria ha detto...

Ma un tirannosauro, avrebbe la sua importanza laddove è certo che siamo nel futuro... (futuro nei confronti dei giurassici)
Meglio una balena... almeno, di lei, ora si sa che non è cattiva!
Qua, stiamo ancora all'epoca del... io sono più forte; più conosciuto; più ricco e più tutto, esattamente come prima dell'età della pietra; è proprio una pietra sopra a questo modo di agire che non si riesce a mettere!
Vada per la balena, e magari, per incoraggiare i più piccoli, tanto quanto quelli della mia età, la chiamerei Giuseppina.
La balena Giuseppina