L'equipaggio |
La 27°
edizione dell’ARC (regata oceanica) parte oggi, 25 novembre 2012, da Las Palmas de Gran Canaria. Ai
nastri di partenza la barca che
ormai ben conosciamo, “My Way 60” , che ha nel binomio Michele Cassano e Angelo D’Ugo i suoi principali ispiratori, organizzatori e
naviganti. La partecipazione
degli equipaggi italiani all’annuale ARC quest'anno
è nutrita, ce ne saranno ben 14, ma My Way 60 e l’unica nella sua categoria Open -
Invitation Cruising.
La rotta sarà la stessa che Cristoforo
Colombo percorse nella sua spedizione alla scoperta delle Americhe. Non a caso il dottor D’Ugo, fattivo ed entusiasta
primo collaboratore di Miche Cassano (in un simpatico e recente colloquio sul “Come
è andata la prima parte del Viaggio” del viaggio, che pubblicizzeremo quanto
prima), ci ha detto di sentirsi in questa avventura “un piccolo Colombo”. Leggiamo,
sui siti specializzati, che abitualmente la navigazione è condotta in andatura portanti, al caldo vento di
Aliseo. Cassano, primo skipper di My Way, ci ha riferito di una sperimentata e
perfetta tenuta in linea del suo natante anche a 40 nodi di spinta sulle vele. Il
percorso richiederà circa 20 giorni su 2.700 miglia nautiche.
Ricordiamo
che la ‘nostra’ imbarcazione (lunga mt 18,70, larga 5,26 di albero e 500 mq di
dotazione velica) è partita da Vasto-Porto di Punta
Penna il 9 settembre, per portarsi al molo di partenza della regata, con una prima
mavigazione di circa 3000
miglia marine, conclusa felicemente (seppur con qualche
difficoltà esterna) il 15 di ottobre. Nei giorni scorsi il natante era stato
sottoposto dall’attenta e scrupolosa Safety inglese a verifica dei requisiti
necessari all’impresa, sia in termini tecnici che di equipaggiamento,
indispensabili per assicurare una navigazione, per quanto possibile e
preventivabile, sicura e non aleatoria. Sappiamo che la qualità costruttiva della
barca vastese e lo scrupoloso quanto competente lavoro di preparazione del suo
armatore hanno perfettamente rassicurato gli organizzatori sulla sua capacità
di affrontare adeguatamente l’oceano. “Mi hanno
detto –
annota Michele in Rete - che poche barche
erano preparate come My Way 60” .
La
destinazione della regata è la
Rodney Bay sull’isola Caraibica di Santa Lucia, nelle Piccole Antille. Ancora e sempre, in una sorta di ideale saluto a
distanza, qui da Vasto, non resta che augurare ai nostri due marinai e agli quattro
membri dell’equipaggio: Buon Vento e
che ... Nettuno non vi sia ostile
come - a dire e canto di Omero - volle esserlo per Ulisse, accecatore di
Polifemo. Di cuore ed anche con un pizzico di invidia e ammirazione da parte di
chi ama il mare e la felicità di solcarlo, soprattutto in punta di chiglia e
con gonfia e alata vela.
Giuseppe F. Pollutri
lo skipper M. Cassano |
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