Noi viviamo in uno stato di diritto, per cui le chiacchiere non contano.
- In una zona industriale si insediano le industrie, nel rispetto di tutte le leggi vigenti.
- Se si vuole evitare questo bisogna trasformare - se tecnicamente possibile - la zona industriale in una zona con altra destinazione d'uso ( commerciale, residenziale ecc.). La nuova zona industriale invece si può allocare in un'altra parte del territorio cittadino ( ammesso che ci siano richieste di nuovi insediamenti industriali).
Il TAR, leggi alla mano, non ha potuto fare a meno di dire che in una zona industriale si può installare una piccola centrale da 4 megawatt. Il fatto che confina con la Riserva di Punta Aderci legalmente poco importa.
NDA
PS.
A scanso di equivoci: amo Punta Aderci ed ho scritto e pubblicato centinaia di articoli a favore della Riserva.
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1 commento:
"Noi viviamo in uno stato di diritto, per cui le chiacchiere non contano."
Be', non sono d'accordo. Uno dei diritti garantiti dalla Costituzione è proprio quello di "chiacchierare" liberamente.
Certo è che in sede processuale certe posizioni sono in accordo con la legge ed altre no. Mi sembra che la decisione del TAR sia sensata. Punta Penna è una zona industriale e quindi la centrale a biomasse è consentita. Mi sembra poi poco realistico che la zona industriale si possa allocare in altro contesto. Una zona industriale ha bisogno dei collegamenti marittimi,ferroviari e stradali per il trasporto delle merci: condizioni pienamente soddisfatte dall'ubicazione a Punta Penna. Inoltre una zona industriale deve essere in prossimità delle materie prime. La Vastolegno, per fare un esempio, non può non essere vicina al porto in cui approdano le navi con il legname.
Se può essere di consolazione pensiamo a Termoli dove ci sono le industrie chimiche e un alto tasso di patologie tumorali.
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