LETTERA APERTA AL V. SINDACO ANTONIO SPADACCINI IDV
Caro Antonio, anche quest'anno Antonio Di Pietro porterà a Vasto per la settima volta la Festa dell'Italia dei Valori. La mia ex e la tua attuale compagine amministrativa non hanno capito a tutt'oggi la portata di un evento del genere.
La Festa IDV è' il più grande regalo che la città abbia mai ricevuto: è l'unico evento che ci porta alla ribalta nazionale per 3-4 giorni di seguito. Nell'ultima edizione addirittura con la storia della "foto di Vasto" ci siamo fatti pubblicità gratis per un anno intero! Per favore io sono stufo di chiedere la cosa più banale di questo mondo: risistemiamo quelle brutte finestre sopra il palco della manifestazione! Aggiungo (le foto sono di ieri) che il selciato del cortile è in pessime condizioni e sul frontale in alcuni punti l'intonaco si sta sgretolando. Credo che l'argomento interessi anche l'assessore alla cultura Suriani che
organizza tante manifestazioni nel cortile.Necessita una buona azione di manutenzione ordinaria. Non ditemi che non ci sono soldi.Vi dico io in quale capitolo di spesa andarli a prelevare.
Per il bene della città, Ti ringrazio anticipatamente.
Nicola D'Adamo
All'interno del cortile necessita un lavoro di restauro del selciato |
In alcuni punti dell'ingresso l'intonaco si sta sgretolando |
4 commenti:
Mi meraviglia il fatto che nessun sito locale abbia riportato nulla sulla 3 giorni dei meridionalisti italiani...
O meglio, ne ho letto l'invito in molti siti, e poi, non leggo riporti degli incontri, dibattiti, esibizioni e presentazioni...
C'erano comunque, oltre a Beppe De Santis: Pino, Aprile, l'On. Aiello, l'artista Mimmo Cavallo ed altri...
Su Renzi e la sua nuova versione della "foto di Vasto", il suo libro ed il suo stile davvero nuovo... ho visto maree di articoli.
Mah, le stranezze del Palazzo...
Comunque, almeno per le signore, per via dei "vall e fuss" della pavimentazione del cortile del palazzo, direi di fare molta attenzione se si calzano scarpe con tacchi a spillo...
Spero che il "Caro Antonio" pensi almeno a loro...
A Vasto c'è poco da meravigliarsi, basta non far parte del pensiero di taluni.
Non capiscono che eventi di questa portata non devono essere presi per militanza politica, ma per il bene della città, che trae lustro dalle scelte di partiti, politici, o qualsivoglia personaggio che porti benessere creando eventi.
La nostra amministrazione non ci mette di meglio che presentare un palazzo in rovina.
Brava Maria. L'osservazione sul "rottamatore", ciarliero e strumentale nel suo dire e fare, è quel che ci voleva. Meridionalisti concomitanti a parte. Ma la dice lunga del dove sta, presuntuosa e vacua, l'attuale gente 'bene', borghesemente di sinistra, del Vasto che fu Histonium.
Dell'acciottolato del genere "vall e fuss" (definizione assai originale) io stesso ho fotografato e scritto, in varie occasioni, senza che messuno raccogliesse, nè assessore alla Cultura, nè Media. Proposi pubblicamente, inviando la mia nota pubblicata allo stesso padre padrone dell'IDV, di farsi carico meritorio della risistemazione a regola d'arte del sito, da essi annualmente utilizzato... Ma costoro hanno buon gioco ad ammantare il tutto con passatoie e "carpet" effimeri. Una tre giorni e via!
Ora tocca raccomandarsi ad un "Caro Antonio", che sarà anche Vice-Sindaco, ma che non è da porsi affatto su un piedistallo da cui aspettarsi grazia o persino miracolo. E' l'Amministrazione comunale che deve, e da tempo avrebbe dovuto, provvedere, direttamente e/o indirettamente, a far 'bello' e funzionale come si deve il Palazzo (la più importante dote, dopo il mare, di Vasto). Ma qui il pensiero va al suo Primo Cittadino e, di seguito, al noto detto: "Quando il bue non vo' arà, hai voglia a dire Aà!"
Grazie, ma realmente, di quella pavimentazione, più di "ciarlieri" presunti o effettivi, più di altre "3 giorni", mi preoccuperei sul serio da parte del vice Sindaco e Sindaco, a meno, realmente, non vogliano mettere un cartello con la scritta: attenzione "vall e fuss" o cunette o dossi come ci insegnano a scuola guida...
E magari con l'aggiunta: la amministrazione declina ogni responsabilità su eventuali storte e o cadute, specie se da parte di donne che calzano scarpe con tacco...
Ovviamente è ironica, ma fossi nell'amministrazione, ci penserei ad un simile cartello... in fin dei conti, una donna deve sapere cosa le potrebbe accadere se varca, specie di sera e specie tra la folla, il cortile del Palazzo... invece, lei, bella, leggiadra ed elegante, pensa di stare in città e non di andare a fare una scampagnata...
Ah, le scarpe...
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