La strada lunga 400 metri è costata 280 mila euro, utile soprattutto nei mesi estivi come collegamento tra la Città e il mare
La strada lunga 400 metri è costata 280 mila euro, utile soprattutto nei mesi estivi come collegamento tra
Alla presenza delle autorità oggi è stata ufficialmente aperta al traffico via Trave che collega in zona frana la Sp86 Istonia con la SS16.
I “lavori di sistemazione di via Trave e realizzazione di un innesto sulla SS.16 Adriatica”, costati complessivamente € 280.000,00, progettati dall’Ufficio Tecnico del Settore Infrastrutture per il Territorio e diretti dal geom. Pietro Carlucci dello stesso ufficio, sono stati realizzati in tempi molto rapidi dall’impresa Marinelli Umberto di San Salvo.
Le lavorazioni effettuate hanno riguardato la realizzazione del nuovo innesto tra Via Trave e S.S. 16, con corsia di decelerazione in entrata da direzione Pescara e con gocce spartitraffico sia in direzione Pescara che in direzione Vasto Marina, il nuovo impianto di illuminazione con 18 punti luce per l’intero tratto di circa 400 ml, la realizzazione di un nuovo marciapiede con pavimentazione in porfido ad opera incerta e cordoli in pietra di Trani, il ripristino, laripulitura ed il rifacimento del manto stradale del tratto di strada preesistente, la bonifica dell’area ex eliporto dove erano presenti rifiuti di varia natura tra cui lastre in cemento amianto, oltre ad alcune opere di protezione e drenaggio della scarpata che fiancheggia l’innesto e la realizzazione della segnaletica stradale.
Le lavorazioni effettuate hanno riguardato la realizzazione del nuovo innesto tra Via Trave e S.S. 16, con corsia di decelerazione in entrata da direzione Pescara e con gocce spartitraffico sia in direzione Pescara che in direzione Vasto Marina, il nuovo impianto di illuminazione con 18 punti luce per l’intero tratto di circa 400 ml, la realizzazione di un nuovo marciapiede con pavimentazione in porfido ad opera incerta e cordoli in pietra di Trani, il ripristino, laripulitura ed il rifacimento del manto stradale del tratto di strada preesistente, la bonifica dell’area ex eliporto dove erano presenti rifiuti di varia natura tra cui lastre in cemento amianto, oltre ad alcune opere di protezione e drenaggio della scarpata che fiancheggia l’innesto e la realizzazione della segnaletica stradale.
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