riceviamo e pubbichiamo
Un Centro Storico da Cinecittà
Il Nuovo Piano di Recupero prevede“fino allo svuotamento del fabbricato”, le ristrutturazioni totali che possono modificare “l’assetto interno ed esterno degli edifici”. Questo mi ha ricordato il film “Miseria e Nobilta”(?) dove Totò aveva sotto la giacca solo il colletto e i polsini di una camicia, e mi sono venuti “li ricce di carne”.
Da non esperto mi sembra una idea fuori da tutti i canoni del restauro, chiedo conferma agli esperti che certo non mancano.
Un palazzo è bello non se solo la sua facciata ha un valore storico ma se tutto, compreso l’assetto interno, ha qualcosa da raccontare.
Grazie ai miei nonni e genitori ho una abitazione in centro in un palazzo in pieno stile liberty che è sotto la tutela delle Belle Arti, quando per motivi personali ho ristrutturato l’appartamento ho recuperato perfino i pavimenti dell’epoca per poi ripristinarli.
Oggi sono contento di avere nel mio mini appartamento i marmittoni originari degli anni venti e il soffitto a cielo di carrozza.
Quanto proposto ricorda chi arreda la casa con mobili in stile dichiarando di avere dei mobili di antiquariato, è solo una presa in giro per se stessi e per gli altri che poi ”ti ciuffiaiene”.
Il primario obiettivo del Centro Storico è di avere una personalità autentica e non un “falso cinematografico”, se poi questa è l’intenzione dell’Amministrazione, suggerisco di rivolgersi a Cinecittà dove ci sono degli scenografi eccezionali.
Il problema che l’Amministrazione deve risolvere non è sanabile con calce e mattoni ma deve intervenire con servizi, infrastrutture e agevolazioni per chi vuole investire per rivitalizzare con iniziative socio economiche il Centro. Quest’area cittadina deve avere una funzione ben precisa che deriva da un piano più ampio che coinvolge tutta la città. Deve dare a Vasto un’identità, che scaturisce dalle linee guida dello sviluppo economico sociale che vogliamo raggiungere. Di questo ci devono parlare i nostri aspiranti amministratori, dell’impronta che vogliono dare a questa città nei prossimi anni. Spero che la disputa nelle prossime settimane sia fra idee e non fra persone che vanno anche a rivangare il passato per gettare fango sugli avversari.
Parentesi personale, mi auguro che l’esenzione del pagamento del parcheggio in determinate fasce orarie riguardi anche i possessori di seconde case, i vastesi che per motivi di lavoro si sono trasferiti ma pagano regolarmente le tasse locali.
Enzo La Verghetta
3 commenti:
Le persone che vivono di "esteriorità" e non hanno "anima", come possono pensare che un edifico possa racchiudere qualche cosa come la storia, la cultura, i sacrifici e la vita stessa di chi questi edifici ha abitato?
E' condivisibile. Un centro storico deve rimanere tale e non essere destoricizzato.
Ma su quali edifici del centro storico è possibile, ora, la demoricostruzione?
Ed una ricostruzione senza una dovuta cautela, quanto costerebbe in più e quanto avrebbe di salvaguardia fututra per la costruzione stessa e per come è eventualmente ridotta ora?
Domenica passeggiando alla loggia, ho visto le case, stupende ma cadono a pezzi: per quelle case e non so altre, cosa o come si potrebbe fare?
Personalmente non so, non conosco i costi, e non so cosa convenga di più per una vita duratura di una abitazione, ovviamente sono favorevole ad un centro storico ma che sappia di storia, benchè ogni muro possa avere una storia al suo interno, ma trattandosi di caratteristiche d'immagine, dovrebbe mantenere la sua storia.
L'anima della struttura si, è poetico ma se per salvare questa anima si devono... rischiare vite o avere sempre un buco nel tetto... di crto sarà romantico ma non so quanto salutare...
(e' solo una battuta quella del buco nel tetto, ma spero si capisca il senso)
Non so, ho cercato ma forse ho cercato male, c'è l'opportunità, anche in rete di leggere questo piano di recupero?
Così tanto per farsi un'idea, per quanto resta tale una idea di chi non conosce le cose alla base, alla radice.
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