Luciano Lapenna ha vinto le primarie del PD con 2.689 voti contro i 2.126 voti di Giuseppe Forte.
Una vittoria al 56%, con il 44% degli elettori del partito che la pensa in altro modo, in sostanza una vittoria di Pirro. Anche perché bisogna considerare quanti voti “spintanei” ci sono stati in virtù del potere esercitato in 5 anni.
Ciò pone seri problemi per la tenuta del PD, anche perché le liste vanno presentate fra 26 giorni e le ferite non fanno in tempo a rimarginarsi.
In più, in un quadro ancora confuso in cui l’IDV non ha mai ritirato il suo candidato Patrizia De Caro ed ha ripetuto più volte che non gradiva Lapenna. In cui si possono verificare facili fughe: può darsi che dal gruppone dei moderati qualcuno si stacchi per approdare ad altri lidi (di centrodestra e di centro), rafforzando Della Porta o Del Prete.
Insomma la vittoria di stasera più che dare gioia in casa PD, dà ancor più preoccupazioni.
3 commenti:
Eh no! Quando si invocano i giochi e ci si siede al tavolo, bisogna accettare ogni risultato.
I patti vanno rispettati, "pacta sunt servanda".
staremo a vedere
Posta un commento