domenica 27 marzo 2011

NICOLA DEL PRETE : la SASI ha chiuso i rubinetti di Aqualand

DAL CANDIDATO SINDACO DEL "NUOVO POLO PER VASTO", NICOLA DEL PRETE,  RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Rubinetti chiusi ad Aqualand
La Sasi ha chiuso i rubinetti dell’Aqualand. Potrà sembrare uno scherzo, ma non lo è affatto.
E’ invece una triste realtà che evidenzia come non ci sia assoluta chiarezza nei rapporti tra contrattuali nella gestione del parco acquatico, di proprietà del Comune. Né chiarezza tra la struttura e la Sasi. I cittadini vastesi, al cospetto di questa vicenda, legittimamente si pongono una domanda: a chi toccava garantire il pagamento delle bollette dell’acqua del Parco di proprietà comunale, affidato in gestione ad una società specializzata in questo settore? Se fosse stato così chiaro il rapporto contrattuale, nei minimi dettagli, perché si è giunti a questa situazione di grande imbarazzo? Un gestore sa bene che le spese ordinarie sono di sua stretta competenza, ma sa anche bene che, in un contratto come quello in essere tra Comune e società gestire dell’Aqualand dove sono previsti interventi che possono essere dilazionati nel tempo senza che accada nulla, ci sono tante sfumature che, forse, consentono al gestore di mettere quanto meno in dubbio il suo totale dovere al pagamento delle utenze. Così come tante possono essere la interpretazioni sulle tariffe agevolate che pure spettano a strutture del genere.
La situazione, sicuramente, verrà risolta (si parla di qualche centinaia di migliaia di euro), anche perché il Parco è uno delle poche strutture del territorio capaci di attrarre flussi turistici occasionali estivi nella nostra città, legati al divertimento; dunque né il gestore né il Comune né la Sasi hanno interesse ad aprire un contenzioso negativo e improduttivo per la città che rischierebbe di dare una “mazzata” definitiva al turismo ed all’occupazionale stagionale dei giovani. In questo momento non ce lo possiamo permettere.
Ma è evidente che certi rapporti vanno meglio definiti, così come va definitivamente certificato il reale patrimonio immobiliare del Comune perché possa essere una risorsa per l’ente e non un peso, come purtroppo continua ad essere.
Il Comune, infine, deve definire una volta per tutte il vecchio contenzioso con la Sasi, noi cittadini vorremmo solo sapere se questa definizione comporterà altri esosi esborsi che, poi, inevitabilmente, ricadrebbero sul contribuente. Non vogliamo individuare responsabilità che sono, sappiamo tutti, della politica di destra e di sinistra, nessuno escluso, semplicemente vorremmo che ai cittadini si dicesse la verità, tutta la verità.
Vasto, lì 25.3.2011

2 commenti:

maria ha detto...

Non sono mai stata ad acqualand del Vasto, ma nemmeno in altre tipologie fuori vasto...
Ma, se questa incomprensione è così onerosa ora, non credo sia cosa da ieri, e sarebbe bello sapere cosa un Vicesindaco di qualche anno fa sapeva di questo contratto e di bollette non pagate...
Non credo che la SASI chiuda i rubinetti per una bolletta non pagata da un mese.
Le bollette dove arrivavano, all'indirizzo dell'Acqualand oppure a quello del comune?
E perchè un servizio dato in gestione, dovrebbe avere le bollette a carico del comune o comunque diarazionate, che poi per dirazionarle, occorre comunque un contratto tra chi deve pagare e chi offre la fornitura, in questo caso di acqua...
La luce invece? E la spazzatura? E gli stipendi dei dipendenti?
Ma da quando è attivo questo contratto con la società esperta nel settore?
E se davvero c'erano delle imprecisioni, perchè non parlare prima, proprio per il bene della città del Vasto?
Ma quanta acqua consuma la struttura al giorno in estate, vista anche la crisi idrica che puntualmente c'è ogni estate nelle varie città... (Forse non è vera la crisi idrica? Oppure si esagera in consumi da un lato e risparmi dall'altro?)
Così, tanto per chiedere, visto l'ammontare circa delle bollette evase...

NICOLA D'ADAMO ha detto...

Da Enzo La Verghetta riceviamo e pubblichiamo

E io pago

Come si può stipulare un contratto per la gestione di un parco acquatico senza specificare a chi spetta l’onere delle bollette dell’acqua? Per questa tipologia di contratto questa voce non è certo un dettaglio trascurabile.
Credo che tutti noi vastesi abbiamo il diritto di sapere chi ha firmato questo contratto in rappresentanza del Comune. Poi come si è già domandato Maria, lo stesso problema si ripresenterà per la luce e l’immondizia?
Non posso condividere l’affermazione di Del Prete : “Non vogliamo individuare responsabilità che sono, sappiamo tutti, della politica di destra e di sinistra, nessuno escluso”. Anche perché poi prosegue: “questa definizione comporterà altri esosi esborsi che, poi, inevitabilmente, ricadrebbero sul contribuente” Come direbbe Totò:”E io pago”
Non possiamo rischiare che questo sprovveduto amministratore si ripresenti alle prossime elezioni con ambizioni non supportate da una adeguata professionalità e ci faccia pagare altri suoi errori.
Non possiamo più permetterci di avere dei dilettanti allo sbaraglio, vanno bene solo per “La Corrida” del povero Corrado.
Enzo La Verghetta