lunedì 14 febbraio 2011

Le primarie: confronto o battaglia ?

riceviamo e pubblichiamo
Le primarie: confronto o battaglia ?
Nella stessa edizione odierna (14/2/11) di Piazza Rossetti si leggono due interpretazioni delle Primarie del 27 febbraio, una curiosità la foto pubblicata appare  più come una sala d’attesa (di cosa) che ad una conferenza stampa.
Domenico Molino dichiara "non deve essere una guerra, ma un confronto sereno e aperto con la città per le scelte future, nel vero spirito delle primarie". L’articolo di D. D’Alessandro (?) parla di battaglia aperta, una sfida vera, , un confronto serrato all’ultimo voto.
Chi dei due avrà ragione? E’un avvicendamento o la rivolta dei colonnelli? I toni del confronto lo diranno.
Inoltre D.D. tifa  “non si può non esaltare il positivo conflitto” ma su cosa? Di correnti in seno al partito, di persone, di idee o di progetti? Perché fino ad oggi si è parlato solo delle prime due, mai di un piano di sviluppo per Vasto. In particolare per i giovani.
Certo è più facile scontrarsi su chi è più bello, bravo e balla bene  con aggettivi altisonanti mentre è sempre più arduo confrontarsi su progetti concreti, ammesso che ci siano.
Passando all’altra sponda, il PDL, ci sono novità? I vecchi leoni e le giovani tigri sono sempre rintanati in Corso Nuova Italia  o i vincitori, di questa arena a porte semichiuse, sono pronti a scendere a Piazza Diomede per raccontarci qualcosa di nuovo e di bello?
Enzo La Verghetta

1 commento:

Alessandro ha detto...

Sono d'accordo con questo articolo. I politici si accapigliano in vista delle prossime elezioni, ma il dibattito non verte, come dovrebbe essere, su idee e strategie per il futuro.
Se da una parte è giusto pretendere dai politici contenuti e idee, dall'altro si sbaglia a confidare su questi politici.
Vasto ha bisogno di un radicale rinnovamento della classe politica. Fino ad ora i politici vastesi, da ambo le parti, hanno tirato a campare. La contingenza ha avuto la prevalenza sulla lungimiranza e su una politica a lungo termine. Lo stesso Peppino Prezzemolo Forte è stato bravissimo per 5 anni a fare il mezzobusto di se stesso, e guarda caso adesso punta ancora più in alto, ma quali sono le sue proposte per Vasto? Per non parlare di Del Prete. Ho assistito ad un suo comizio diversi anni fa ed è stato penoso: "Gli avete visti i parcheggi?". Lasciamo perdere. Anche tra i giovani non vedo nulla di promettente. Alcuni sembrano i replicanti dei politici più anziani ed altri come M. di Michele Merisi pensano che la politica sia scrivere quattro articoletti sui lampioni fulminati e sulle pensiline che mancano.
Ma dov'è la politica fatta da buoni amministratori che sanno investire sul territorio? Una politica del genere servirebbe a Vasto.