lunedì 14 febbraio 2011

Davide D'Alessandro sulle Primarie:"una sfida vera"

Una sfida vera
di Davide D’Alessandro
Nella dialettica politica, spesso molto aspra, non è facile mostrare serenità di giudizio, distacco e obiettività. Nel caso delle primarie del centrosinistra, che si terranno a Vasto il 27 febbraio, bisogna riconoscere, con la discesa in campo di Giuseppe Forte contro Luciano Lapenna, che sarà una sfida vera, un confronto serrato all’ultimo voto. Per chi, come me, ha definito finte le primarie vinte da Prodi e da Veltroni, è un piacere segnalare la novità di una battaglia che si preannuncia aperta, nient’affatto scontata, vibrante. Certo, occorre rimarcare la fragilità di un istituto, le primarie, esposto a brogli, contaminazioni, mercato dei voti provenienti da ogni dove e quant’altro. Il rischio di tramutarle in pagliacciata, tipo Napoli, è reale. Così come è doveroso precisare che è almeno strano assistere a uno scontro tra il sindaco uscente e il presidente del consiglio comunale, tra candidati che negli ultimi cinque anni hanno condiviso tutto, amministrato insieme, essendo lo sfidante anche segretario del Pd, il partito di maggioranza relativa della coalizione di centrosinistra. Però, non si può non esaltare il positivo conflitto che ne viene fuori, portato in piazza, anzi nelle urne, davanti ai cittadini, e non tenuto nel cassetto. Qualcuno parla di regolamento dei conti, altri di battaglia soltanto rimandata di cinque anni, poiché per poco non ci fu nel 2006. L’uomo che viene da Gissi, condotto alla vittoria da una straordinaria Margherita con l’appoggio, al secondo turno, dello stesso Forte, contro l’uomo di Vasto, il purosangue che ha deciso di giocarsi la partita della vita (politica). Staremo a vedere. Su una cosa non ci sono dubbi: fino al 27 febbraio nessuno si annoierà. Come, invece, ci annoiammo durante le primarie finte vinte da Prodi e da Veltroni.

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