AL S. PIO: ALLE 11 LA FILA ERA DI 130 PERSONE , alle 12 di 100 persone, alle 16.30 di 70 persone.
La nuova procedura per le prenotazioni delle visite e per il pagamento del ticket ha fatto andare in tilt l'intero sistema. Stamattina a centinaia davanti l'ospedale di Vasto ad aspettare il turno per poter prenotare o pagare. La maggior parte di loro anziani e malati costretti ad estenuanti attese nonostante le loro condizioni di salute.
Ma la cosa sembra non preoccupare più di tanto nè le parti politiche nè tantomeno i dirigenti dei settori di competenza che comunque potrebbero trovare una soluzione tampone. Probabilmente loro non hanno mai fatto una fila di 130 Persone!
3 commenti:
Ti mando la scansione del mio "numeretto" a Lanciano?
Io, ricordo le interminabili file, quando ero bambina, per farsi visitare dal medico: non c'erano nemmeno i pediatri di base.
Io ricordo le interminabili file, quando il medico prescriveva una visita specialistica da fare all'inam.
Io ricordo le interminabili visite quando c'era da fare una visita specialistica all'ex inam.
Ricordo le interminabili file quando c'era da fare una visita specialistica in ospedale... anche 3 ore abbondanti.
Ricordo le interminabili file per pagare il tiket alla cassa, quando non si chiamava ancora nemmeno CUP... una volta, ricordo una addetta alla cassa, si stava lamentando dicendo che si era fatta l'ora di chiusura ed era ancora pieno e lei era stanca; disse proprio che ra stanca... vi fu un coro dopo l'affermazione di un signore in fila che estenuato disse a lei che anche lui era stanco, ma se lei era stanca di avere un lavoro, poteva anche licenziarsi e lasciare il posto ad una persona più veloce: non c'erano ancora i PC negli uffici degli ospedali.
Ricordo inoltre, le interminabili file per pagare il tiket al CUP...
Ricordo che un giorno, la signora del CUP della mia città, mi abbassò la veneziana in quanto ero arrivata 6 o 7 minuti di ritardo, dopo l'orario di chiusura che comunque era ed è ristretto l'orario, insieme quasi ad un ragazzo che lei conosceva.. al ragazzo fece timbrare e pagare ed aggiunse di salutargli il papà, a me che ero la sola rimasta, abbassò la veneziana: avevo solo da timbrare una ricetta per mio suocero che avendo l'invalidità per quella visita, non doveva nemmeno pagare ed era già prenotata... non mi ha nemmeno chiesto cosa dovevo fare... NULLA! L'educazione e la sensibilità di chi ha avuto il lavoro grazie all'aiuto divino di qualcuno che amava aiutare la ggente... immagino... poi, può darsi che mi sbaglio! (questo risale ad alcuni anni fa)
Ricordo articoli di giornale di diversi anni fa, dove c'era da fare 2 ore di fila per una prestazione medica prenotata...
Ricordo la mia ora e mezza di ieri dal medico curante per una prescrizione di un antibiotico che non posso prendere senza un consiglio medico, ma sapevo già che quella sarebbe stata la cura... 3 minuti la visita... un'ora e mezza di attesa: forse non centra, ma sarebbe ora di parlare anche di questo!
Per non parlare delle file dai pediatri: i medici non hanno colpe, non e' di loro che mi lamento ma del sistema.
Quindi leggendo questi articoli nuovi, mi viene solo da pensare che ogni tanto se ne parla, specialmente quando sono in vista le elezioni di qualcosa, ma non si risolve mai il problema se non a parole... opere e... omissioni.
P.S. mi è anche capitato di essere sorpresa dal fatto che qualche volta ho fatto subito! Bisogna dire anche questo!
Uhhhh, dimenticavo una mattina per un accertamento a mio suocero... Andammo appunto di mattina, ma tornammo a casa la sera verso le 17,30... quasi le 18.
Questo credo che risalga al 2005, il 1 di settembre.
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