PRESENTATO IL LIBRO DI PINO CIMO’ SU BORGES E IL SUO INTENSO AMORE PER LA
CITTA ’ DI BUENOS AIRES
Pino Cimò, noto giornalista e scrittore, invitato dal Club Unesco-Città del Vasto, ha partecipato venerdì scorso, 1 ottobre, pressola Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, alla presentazione del suo libro
“Con Jorge Luis Borges per le strade di Buenos Aires” (Edizioni ILA-PALMA). Lo scrittore non ha deluso le attese di quanti hanno voluto ascoltarlo (il saluto dell'Amministrazione è stato portato dall'assessore Suriani), non solo raccontando la sua amicizia “cordiale e sincera” avuta con Borges, quando era corrispondente dall’Argentina negli anni ’70 per il quotidiano “Il Messaggero”,
ma anche testimoniando la sua personale “terribile esperienza” vissuta durante i drammatici sconvolgimenti sociali e politici di quel periodo con il ritorno di Peròn al potere, con la tragica vicenda dei desaparecidos, con il colpo di Stato nel Cile di Allende, con i Tupamaros in Uruguay.
Dopo un breve intervento dell’arch. Franco Sacchetti, è stato compito del prof. Luigi Alfiero Medea, segretario generale del Premio Nazionale Histonium, presentare il libro di Cimò. “Un libro bello, coinvolgente, scritto con proprietà di linguaggio e, soprattutto con dovizia di testi poetici e di
testimonianze”, ha detto Medea.
CITTA
Pino Cimò, noto giornalista e scrittore, invitato dal Club Unesco-Città del Vasto, ha partecipato venerdì scorso, 1 ottobre, presso
“Con Jorge Luis Borges per le strade di Buenos Aires” (Edizioni ILA-PALMA). Lo scrittore non ha deluso le attese di quanti hanno voluto ascoltarlo (il saluto dell'Amministrazione è stato portato dall'assessore Suriani), non solo raccontando la sua amicizia “cordiale e sincera” avuta con Borges, quando era corrispondente dall’Argentina negli anni ’70 per il quotidiano “Il Messaggero”,
ma anche testimoniando la sua personale “terribile esperienza” vissuta durante i drammatici sconvolgimenti sociali e politici di quel periodo con il ritorno di Peròn al potere, con la tragica vicenda dei desaparecidos, con il colpo di Stato nel Cile di Allende, con i Tupamaros in Uruguay.
Dopo un breve intervento dell’arch. Franco Sacchetti, è stato compito del prof. Luigi Alfiero Medea, segretario generale del Premio Nazionale Histonium, presentare il libro di Cimò. “Un libro bello, coinvolgente, scritto con proprietà di linguaggio e, soprattutto con dovizia di testi poetici e di
testimonianze”, ha detto Medea.
Nella foto, Cimò al centro con Sacchetti e Medea.
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