"Aumme aumme” o se preferite “Urse e Urse”
La tentazione di fare una scappata per partecipare a “Magnanne a lu mercato” per un interesse culturale o culinario. A voi l'interpretazione. Poi mi sono ricordato il detto vastese:”Facce come Sandarille pe na magnate è jute a lu Cupelle”. Ma soprattutto mi sono domandato, anche se nato a Vasto,ma non residente da una vita, mi faranno entrare, a questa manifestazione per soli vastesi?
Al di là delle battute, mi domando se una cittadina che si dichiara proiettata al turismo fa una manifestazione del genere quando “le furastire se n'anne ariute”?
Forse vuol festeggiare il successo(?) della passata stagione balneare?
Si c’è stato il fermo biologico a settembre, ma in giugno, luglio o agosto qualcosa si poteva fare per dare una prova della vocazione turistica, almeno questo dice l’amministrazione comunale.
Scusate dimenticavo il “mese del brodetto” offerto a prezzi di realizzo (per chi li proponeva ), forse per rinnovare la tradizione di quello che era un pasto povero.
Questo mi ricorda quello che qualcuno scrisse su un blog locale un anno fa “Vasto ai vastesi” lamentandosi dell’invasione de “ le furastire”.
Buon appetito o buona digestione.
Enzo La Verghetta
2 commenti:
A me non piacerebbe una città che pensasse solo ed esclusivamente in ragione dello sfruttamento turistico.
riceviamo da Enzo La Veghetta e publichiamo
Cicciosan,
leggere “sfruttamento turistico” mi ha fatto venire “le ricci de carne”, anche se ho dei dubbi su chi sarebbe lo sfruttato:il turista o i vastesi.
Con la Denso e l’ex Siv che riducono il personale quale prospettiva di lavoro hanno i giovani vastesi? L’unica possibilità di lavoro potrebbe fornirlo il turismo e ogni occasione potrebbe essere buona per fare un po’ di pubblicità alla cittadina ed agli operatori che possono far conoscere e vendere i loro prodotti.
Se poi ci vogliamo chiudere nel nostro splendido isolamento e crogiolarsi al suono di “waste è belle e terra d’eure” è un altro discorso che poi non so dove ci condurrà.
Enzo La Verghetta
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