Lettera aperta del Sindaco e la risposta di Tagliente
Comunicato del Comune
17/11/2009
Lettera aperta al Direttore di Qui Quotidiano
Il Sindaco Lapenna: c'è solo da augurarsi che i messaggi grondanti odio che inviate non trovino facile preda nei più deboli, a partire dai ragazzi
Egregio direttore,
Non ho mai creduto in una stampa “indipendente”; credo però in una stampa onesta. Purtroppo a Vasto da anni circolano fogli del “capo” che, ogni giorno, sputano “gratis” sugli avversari politici. Pazienza. C’è solo da augurarsi che i messaggi grondanti odio che inviate non trovino facile preda nei più deboli, a partire dai ragazzi. Si è scritto di me tutto ed il contrario di tutto, accusandomi delle peggiori cose: in silenzio lavoro nell’interesse della nostra città e dei miei concittadini, cercando di volare un po’ più alto del cortile.Se ho deciso di scrivere è perché trovo gravissimo il Suo invito- praticamente- a delinquere contenuto nell’articolo di oggi. Dopo il compiacimento- ancora praticamente- per l’aggressione subita da un assessore comunale di Vasto, da parte di un noto (alle forze dell’ordine) cittadino vastese, segue - ancora praticamente- l’invito esplicito a ricorrere ai bastoni (a ricordo del manganello di remota memoria) contro il sottoscritto e gli altri amministratori vastesi.Chi ha a cuore la tenuta democratica di una collettività condanna sempre il ricorso alla violenza, anche se perpetrata a danno del peggior nemico.Spiace constatare che in questi anni, dopo atti di danneggiamento ai beni pubblici, dopo minacce, ingiurie e lesioni personali, ad opera sempre di persone note alla giustizia e che hanno riguardato amministratori, dipendenti e dirigenti comunali, MAI abbiamo ricevuto parole o gesti di solidarietà.
Il Sindaco Luciano Lapenna
LA RISPOSTA DI TAGLIENTE SU "QUI QUOTIDIANO"
METAFORA, ovvero figura retorica
L’invito di Tagliente all’uso di “bastoni” in luogo di ombrelli di “marrana” memoria deve essere inteso come semplice e pura metafora, vale a dire uso di una espressione verbale che ne sostituisce un’altra, più appropriata, ma con un carica espressiva forte ed efficace. Ci siamo permessi di usare la metafora “bastoni” dato che i nostri lettori sono di un livello culturale piuttosto elevato e non avrebbero accettato l’espressione, sempre metaforica “Le chégge a lu quîle”.
1 commento:
Chiedo scusa, certe volte, l'occhio non vuole andare su taluni post.... Ma questa mattina, altrove, l'occhio si è posato su questo argomento.
Io, personalmente, non sono riuscita a leggere "Qui", ne prima e ne dopo la lettera aperta del Sindaco.
Non vorrei fare sillogismi inutili sul fatto che, i lettori di Qui, sono di un livelo culturale più alto, quindi chiunque legge qui e culturalmente elevato...
Io che non lo leggo, spero dipenda solo dal fatto che non sono di Vasto!
Sempre persoanlmete, l'espressione ultima dialettale, la trovo più simpatica e metaforicamente più adattabile a ciò che forse voleva metaforicamente il Qui esprimere...
Ma ritenere che un quotidiano venga letto e scelto solo da lettori con un livello culturale piuttosto elevato, sembra ancora più offensivo e metaforicamente parlando, non credo che un quotidiano alzi il livello culturale di una persona, ma forse ha la capacità effettivamente di condizionare qualcuno....
Indipendentemente dai retroscena politici.
Non leggo quotidiani, se non in via eccezzionale, ed adesso so che Qui, probabilmente non lo andrò nemmeno a cercare.
Posta un commento