giovedì 21 maggio 2009

Personaggi vastesi: don Romeo Rucci, maestro di vita e di fede























di Lino Spadaccini
Il 21 maggio 1960 moriva un grande sacerdote vastese: Don Romeo Rucci.Nato a Vasto il 7 luglio 1880, Don Romeo venne ordinato sacerdote il 19 dicembre 1903 da Mons. Gennaro Costagliola; nominato viceparroco della cattedrale di S. Giuseppe dal 1905 al 1921 e successivamente parroco di S. Pietro dal 1921 fino al giorno della sua morte.
Don Salvatore Pepe scrisse di D. Romeo: “Fu Sacerdote e Uomo, Maestro di vita e di fede, tale che a lui si rivolgevano femminelle e poveracci, omaccioni e fanciulle, confratelli e coccoloni; tale che l’Arcivescovo Monterisi lo aveva scelto come suo confessore durante la permanenza estiva a Vasto; tale che i Tedeschi occupanti lo segnarono, con un altro galantuomo – il cristiano laico Silvio Ciccarone -, come ostaggio di garanzia da eventuali tranelli; tale che il suo nome e la sua immagine stanno bene senza alcuna forzatura nell’albo d’onore di ogni convivenza”.
Vogliamo ricordarlo oggi con una poesia, tratta da “Il Vastese d’oltre oceano” del 21-6-1927, da lui composta per un pellegrinaggio svoltosi dal 27 maggio al 4 giugno a Loreto, Assisi, Verna e Roma, al quale parteciparono 150 devoti della parrocchia:

Di santo amor ripieni,
poniamoci in cammino,
e col favor divino
s’accresca in noi la Fe’.
A salutar corriamo
la Casa di Loreto,
e il cantico più lieto
facciam risonar.
Direm concordemente:
Maria siam figli tuoi,
disgombra il duol da noi,
ne vieni a consolar.
Visiteremo Assisi,
saluterem la Verna,
che il Santo nome eterna
del Grande Poverel.
Dinanzi a Lui pentiti
direm con tutto il core:
Insegnaci l’amore
alle cose del ciel.
Vedrem la Città Santa,
e il Successore di Pietro:
Gli esprimerem davvero
il più cordiale amor.
Sia guida ai nostri passi
il Figlio di Maria:
a Cristo Re si dia
perenne gloria e amor.

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