domenica 17 settembre 2017

Chianciano Terme: omaggio a Elena Sangro attrice vastese del cinema muto

Una settimana di eventi (17 - 24 settembre)

di LINO SPADACCINI

In occasione dei 120 anni dalla nascita di Maria Antonietta Bartoli Avveduti, in arte Elena Sangro, il  Comune di Chianciano Terme (17 – 24 settembre 2017) e il Comune di Vasto (21 – 29 ottobre 2017), celebrano la diva del cinema muto con una settimana di eventi: mostra fotografica, rappresentazione teatrale, proiezione dei film dell'attrice vastese e presentazione del libro "Elena Sangro e la sua relazione con Gabriele d'Annunzio".
Da questa sera i riflettori saranno puntati su Chianciano Terme, città di origine della famiglia Bartoli Avveduti, con l'inaugurazione di una interessante mostra,curata da Giordano Cioli, sotto la direzione artistica di Paolo Cappelli, e la presentazione del libro "Elena Sangro e la sua relazione con Gabriele d'Annunzio", che vedrà la partecipazione dell'autore, Franco Di Tizio, dell'Editore Mario Ianieri e della scrittrice Franca Minnucci, che leggerà alcuni brani del libro. Presenterà la serata Valentina Innocenti, esperta di cinema.
Oltre alla proiezione di varie pellicole interpretate dall'attrice vastese, è da segnalare la giornata di sabato 23 settembre, che vedrà la partecipazione della critica d'arte Roberta Presenza, che relazionerà su "Elena Sangro: I mille nomi e volti della Diva del muto", e dell'Arch. Francescopaolo D'Adamo che si soffermerà su "Maria Antonietta Bartoli Avveduti in arte Elena Sangro".
L'ultima settimana di ottobre sarà Vasto,
la sua città natale, a celebrare la diva del cinema muto, con la presentazione del libro di Franco Di Tizio ed una serie di appuntamenti organizzati dalle associazioni culturali San Michele e L'Argonauta, con il patrocinio del Comune di Vasto.
Le manifestazioni saranno l'occasione per approfondire la figura di questa straordinaria donna che dopo un'infanzia affatto semplice trascorsa a Vasto, e dopo la separazione dei suoi genitori, a quindici anni si trasferì con la madre a Roma dove studiò recitazione presso l’Accademia di Santa Cecilia con Virginia Marini, una delle maggiori attrici del tempo.
Le basi teatrali, l’eleganza dei suoi modi e, soprattutto, la straordinaria bellezza la fecero conoscere al grande pubblico, e venne notata da alcuni produttori che la consigliarono al noto regista Enrico Guazzoni, che la scritturò, nel 1917, per la parte da protagonista del kolossal Fabiola, prodotto dalla Palatino-film di Roma. Questo fu l'inizio di una sfolgorante carriera cinematografica che la portarono ad interpretare 47 film, tra i quali ricordiamo La Gerusalemme liberata (1918), Primerose (1919), Cosmopolis(1919), La principessa Zoe (1919), Il fauno di marmo (1921), Saracinesca (1921), Non è resurrezione senza morte (1922), Triboulet(1923), Maciste imperatore (1924), Quo Vadis? (1924), Maciste nella gabbia dei leoni (1926), Maciste all'inferno (1926), Addio giovinezza (1927) e Boccaccesca (1928).


Lino Spadaccini

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