martedì 11 marzo 2025

FRANA DI FONTE JOANNA: le rare foto di Nando De Cristofaro sui lavori di consolidamento

La  frana della zona sotto via Tre Segni a partire dalla fine degli anni 50 danneggiò irrimediabilmente un elegante villino e cinque case coloniche, di cui una di venti stanze più annesse strutture. Lavori di consolidamento alla fine degli anni 80, puntualmente documentati da 50 rare foto di Ferdinando De Cristofaro. 

A Vasto si parla frequentemente di frane, concentrando l’attenzione sulle due più disastrose: vale a dire quella del 1816 che fece scivolare a valle l’ampia zona che va dalla Loggia Amblingh fino alla Ripa dei Ciechi (Centro Commerciale Pianeta) creando l’attuale dirupo; e l’altra del 1956  che fece crollare il Muro delle Lame e molti edifici su via Adriatica.

Si è sempre parlato poco, invece, di un’altra frana che con movimenti più lenti cominciò a creare problemi dalla fine degli anni ’50 in poi nella larga fascia di terreno che va da sotto via Tre Segni fino ex Statale 86 verso la Marina.

Tale frana nel giro di una decina d’anni danneggiò irrimediabilmente un elegante villino e cinque case coloniche, di cui una di venti stanze più annesse strutture. (Precisamente negli anni 50 sono andate distrutte o fortemente lesionate  le case di Nicola D'Adamo e Felice Di Carlo; negli anni 60 quelle di Giuseppe e Michele Fiore, di Antonio Di Carlo e Luigi Ialacci e figli; negli anni 70 l'elegante villino Cieri con la caratteristica Torretta nei pressi dell'alto pino sotto via tre Segni).

Inoltre, la frana rese inutilizzabili due strade vicinali: più a valle, quella della Costa Contina, che da Fonte Nuova attraversava gli orti per uscire nei pressi del villino Crisci, lungo la SS 86; più a monte, quella di Fonte Joanna che dallo storico pino di via Tre Segni scendeva gradatamente verso gli orti e la Marina. Qui la strada man mano si sprofondò e gli  ortolani della zona non potevano più risalire con i loro animali su via Tre Segni per portare i prodotti al mercato. (Ora lì c’è un dirupo di 20 metri).

Il Comune si attivò subito. Prima il sindaco Andreini e poi Ciccarone  cominciarono a lavorare su un progetto per un nuovo collegamento con la città.   La scelta finale fu di rendere percorribile la Discesa di Porta Palazzo, coprendo con l’asfalto il vecchio selciato fino alla Fonte Nuova, e di costruire un nuovo tracciato sotto  il dirupo di piazza Marconi per collegarlo alla vecchia via Fonte Joanna.

La nuova strada brecciata Fonte Nuova- Fonte Joanna  durò pochi anni perché il terreno era in movimento e subito divenne impraticabile. 

Si dovette  aspettare la fine degli anni 80 per risolvere in via definitiva la frana di Fonte Joanna   attraverso sostanzioso finanziamento (si parlava di 20 miliardi di lire) ottenuto da Comune e Consorzio di Bonifica. I lavori partirono nel 1988. 

Per intercettare le ricche falde acquifere vennero realizzati 6 pozzi drenanti su via Tre segni e 14 sotto il dirupo che avevano le seguenti caratteristiche: forma esagonale con diametro di 6 metri profondità di circa 40 metri con tre raggiere di tubi drenanti a diversi livelli di profondità. Inoltre per evitare ulteriori danni al costone a picco sugli orti vennero costruiti muri di consolidamento con la tecnica del diaframma, vale a dire di una fondazione in cemento armato profondo 25/30 metri fino agli strati più solidi del suolo su cui poi sono stati innalzati i muri di contenimento ancorati a loro volta tramite sistemi di tirantature. Una curiosità durante i lavori sotto il dirupo, un po' più a sud del sovrastante Castello Angelucci, è stata scoperta una ricchissima falda acquifera che copiosa veniva fuori da un cunicolo a mattoni (bottino) ad altezza d'uomo.

 L’amico Ferdinando De Cristofaro, uno dei più attivi fotografi amatoriali dell’epoca,  non si lasciò sfuggire l’occasione per documentare le varie fasi del complesso intervento su quella frana.  Le foto che qui pubblichiamo provengono tutte dal suo vasto archivio. E si riferiscono ad alcune fasi dei lavori su via Tre Segni e sotto via Fonte Joanna negli anni 1988/89/90.

Quindi ringraziamo veramente di cuore Nando De Cristofaro per questa sua preziosa e unica documentazione su quei lavori.

Nicola D’Adamo


 FOTO DI FERDINANDO DE CRISTOFARO

Lavori in zona Fonte Joanna 1988

Lavori zona Fonte Joanna 1989
GENNAIO 1989
MARZO 1989
GIUGNO 1989
Lavori su via Tre Segni 1989
Foto varie del lavori

Nessun commento: