lunedì 13 novembre 2023

SOLO LA “VERA” VARIANTE ALLA SS16 PUO’ RENDERE AGEVOLE LA VIABILITA’ PER IL NUOVO OSPEDALE

 Se non si interviene,  la nuova struttura rischia di non avere comode vie di accesso. La costruzione dell’ospedale e la viabilità devono viaggiare di pari passo. 

Il progetto originario della variante SS16 di Vasto pubblicato a suo tempo sul sito del ministero delle infrastrutture. Poi lAnas optò per una mini variante sul litorale che fu rifiutata dai Vastesi. 

Il progetto sulla variante alla SS16 è uscito fuori dal dibattito politico? Sono in molti a chiederselo in questi giorni di inizio campagna elettorale per le regionali del 10 marzo 2024.   

Come si ricorderà nella primavera dell’anno scorso si è fatto un gran parlare della mini-variante che l’Anas voleva realizzare con un tracciato sulla costa sotto Loggia Amblingh e centro storico. E che poi dopo le proteste della cittadinanza il Ministero Infrastrutture e Trasporti, con la scusa di non poter realizzare tale progetto, ha bloccato l’opera  revocando all’Anas il finanziamento di 87 milioni di euro.

Da allora la Variante di Vasto alla SS16 dell’Anas  è andata in letargo.  

O meglio  dopo si è parlato solo di un progetto della Provincia di Chieti per una "variante larga" che collega la Statale 16 di Vasto Nord  alla SS650 Trignina passando per Valle Cena e Treste. Il 19 maggio 2023 si è tenuto una riunione a Palmoli e tutti i Comuni hanno chiesto alla Provincia di realizzare questo progetto che non è la costruzione di una nuova variante ma solo “la sistemazione e l’adeguamento funzionale delle strade di Fondo Valle e di Bonifica Sinello-Cena e Treste”. Il percorso, infatti “si sviluppa lungo assi stradali esistenti che necessitano solo di modesti interventi di adeguamento che non prevedono opere complesse quali ponti e gallerie”. 

Da quel che si riesce a capire, questo è un progetto di competenza della Provincia di Chieti e se va avanti tanto di guadagnato,  mentre la vera variante - quella “per il superamento dell’abitato di Vasto”come era stato inizialmente previsto -  è in mano all’Anas.  In questo caso è indispensabile  scoprire se il progetto Anas di Variante SS16 dietro Vasto è stato accantonato per sempre o se è ancora in carreggiata e si aspetta che vengano riaccreditati nuovi fondi.

Se la Variante “vera” (FOTO SOPRA) è stata cancellata definitivamente è un fatto gravissimo per due motivi: perché il traffico sulla litoranea non verrà mai più tolto e soprattutto perchè il nuovo ospedale di contrada Pozzitello non avrà più quell’agevole uscita della variante prevista nel primo progetto. La gravità si capisce meglio con un esempio. Immaginiamo una ambulanza che dalla zona di Casalbordino deve raggiungere  l’ospedale: nel primo caso avrebbe preso la veloce variante vicino al casello di Vasto nord, percorso il tratto dietro l’abitato e giunto subito all’uscita per la nuova struttura. Senza la variante a ridosso di Vasto ha due possibilità: percorrere via San Lorenzo- S. Antonio Ab. – strada vecchia per San Salvo; oppure optare per la SS16 di Vasto Marina con traffico sostenuto e semafori.

La viabilità per il nuovo ospedale è una cosa estremamente seria perché le ambulanze non possono rimanere ingabbiate nel traffico o allungare i percorsi - ne va di mezzo la vita umana - per cui tutti gli enti preposti e la politica devono trovare adeguate soluzioni e far viaggiare di pari passo la costruzione del nuovo ospedale in contrada Pozzitello e la realizzazione di tutte le necessarie e indispensabili infrastrutture. 

Non si può fare come quel tizio che si costruì una bella casa in cima alla collina ed a lavori finiti si accorse  che aveva bisogno di una agevole strada per arrivarci; della linea telefonica  e delle reti di acqua, luce, gas a cui allacciarsi; e della fogna per le acque di scarico.

Tornando al nuovo ospedale, in qualche iniziale conferenza dei servizi si è cominciato a parlare delle necessarie e costose opere di urbanizzazione, ma su questo si sta già litigando. Sicuramente se ne parlerà molto nei prossimi mesi.

Nicola D’Adamo

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