lunedì 13 novembre 2023

Porto di Vasto: 12 aziende chiedono che si sviluppi la "capacità di esercizio dell'infrastruttura"

da Agemav riceviamo e pubblichiamo

Per iniziativa degli operatori portuali di Vasto 12 aziende, tra le più importanti che operano e si servono dello scalo per attività di import / export, hanno sottoscritto una manifestazione di interessi, rimarcando la valenza e la necessità di sviluppare la capacità di esercizio dell’infrastruttura.

         Le firmatarie sono: Nsg, Honda, Centro siderurgico industriale (gruppo Arvedi), Denso, Ecofox, Pugliese, Sealogis Projects, Gruppo Mercurio, Hadri Tanks, Puccioni, Granito Forte e Radarchim.

         Tutte, indistintamente, hanno sottolineato, con voce unanime, la necessità di poter disporre di un hub portuale in grado di assicurare uno scalo logistico efficiente e in grado di ottimizzare le operazioni di spedizione via mare.

         Le lettere sono state trasmesse, per conoscenza, alle autorità nazionali e regionali (Regione Abruzzo e i vari assessorati di competenza – Autorità Portuale del Medio Adriatico – Arap – provincia di Chieti – Capitaneria di Porto e sindaco di Vasto), con la speranza che si dedichi al porto la massima attenzione,in considerazione della necessità di dare seguito ai lavori già previsti e finanziati e, al tempo stesso, avviare le azioni necessarie per intercettare ulteriori fondi nazionali e europei per aggiuntivi e necessari investimenti.

         La presa di posizione delle dodici aziende conferma il ruolo di un’importante infrastruttura al servizio dell’intero territorio. Riuscire a realizzare, in tempi rapidi, le opere indicate significherebbe sostenere le imprese e i grossi Gruppi industriali, in termini di competitività, grazie ad una logistica efficiente. Interventi più che mai necessari a contrastare la spinta alla delocalizzazione e attirare nuovi investimenti produttivi. Non vanno poi sottovalutati, come più volte ribadito, i benefici in termini occupazionali, così come quelli in ambito ambientale, con la creazione di un hub intermodale, gomma/ferro/mare.

         Riprova di tutto è il traffico “vans” del Gruppo Stellantis e del ruolo, di fondamentale importanza, che il porto di Vasto ricopre per l’operatività industriale dello stabilimento della Val di Sangro. 

         Gli operatori, oltre a giudicare con ottimismo e soddisfazione la presa di posizione delle aziende firmataria, ripongono fiducia nelle istituzioni che, proprio a seguito della lettera di intenti, oggi più che mai vengono responsabilizzati nell’azione di pianificazione sulla portualità di Vasto.


Operatori Portuali

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