lunedì 6 marzo 2023

Turismo 2023 in crescita: non è meglio un calendario “unico” di tutti gli eventi del Comprensorio?


Demoskopika giovedì scorso ha ufficializzato le previsioni sui flussi turistici in Italia nel 2023. Secondo l’istituto, ci potrebbe essere il valore più alto di crescita dal 2010 ad oggi.

Tutte le regioni sono in crescita, per l’Abruzzo si prevedono 7,2 milioni di presenze (+7,5% rispetto al 2022), e 1,8 milioni di arrivi (+14,%). Ciò comporta che ci sia una necessaria accelerazione della “programmazione” di questo importante settore e soprattutto che si mettano in campo azioni per valorizzare il “potenziale inespresso” dei nostri territori.
Senza entrare nel tema dei piani strategici del turismo, vogliamo soffermarci solo su un aspetto dell’offerta turistica: il programma degli eventi. E’ noto che chi va in vacanza vuole divertirsi, rilassarsi e fare nuove esperienze. Quindi il programma degli eventi e la sua pubblicizzazione riveste grande importanza.

D’estate da noi c’è quasi sempre un’offerta molto ampia di manifestazioni, ma a volte male pubblicizzate e a volte anche male organizzate. L’ideale sarebbe mettere ordine in questo settore coinvolgendo tutte le amministrazioni e le associazioni del territorio, al fine di coordinare gli interventi con lo scopo finale di mettere a disposizione del turista un Calendario “unico” degli eventi estivi di Vasto - San Salvo e Comprensorio. Cosa oggi abbastanza facile con l’aiuto delle nuove tecnologie e della Rete. (L’ideale sarebbe farlo per tutta la Costa dei Trabocchi, ma l’impresa per ora è molto difficile).

L’operazione, oltre a favorire la creazione del famoso “brand”, potrebbe offrire una serie di vantaggi :

il primo è che il turista sa che consultando una pagina web viene a conoscenza di tutto quello che avviene sul Comprensorio di Vasto quel giorno e nei periodi successivi, senza ricercare diverse fonti.

Il secondo vantaggio è che programmando eventi con un certo anticipo si possono evitare giornate sovraffollate di eventi e giornate vuote, oppure due eventi importanti in contemporanea nello stesso giorno, ad esempio uno a Vasto e uno a San Salvo.

Il terzo è che si può variare il paniere degli eventi, dosandoli bene nel programma, magari facendone di meno e risparmiando anche sul budget; oppure con lo stesso budget organizzare eventi più prestigiosi.

Ma il calendario “unico” degli eventi del Vastese è l’atto finale di un processo che inizia con il piano strategico, con l’idea di turismo che vogliamo realizzare sulla Costa dei Trabocchi.

Se si vuole vendere l’immagine di territorio unico, se l’offerta è completa, mare e collina, come sembra, allora le amministrazioni e le associazioni devono fare lo sforzo di sedersi attorno ad un tavolo e trovare le linee guida entro cui muoversi. In altre parole devono stabilire i punti di forza e fare leva specialmente su quelli, poi chi vuole può aggiungere altro.

Facciamo un esempio sul settore enogastronomico: se l’idea è di valorizzare i nostri prodotti locali i soggetti interessati assicureranno eventi (sagre, feste, mostre, fiere) su vino, olio, pesce, ortofrutta, latticini, salumi. ventricina, arrosticini, miele ecc., a cui potranno aggiungere anche lo “street food” o la festa della birra. Ma non devono fare il contrario, nel senso che arriva lo street food e non si fa la sagra del pesce o la festa della ventricina.

Ma pur rispettando le linee guida entro cui muoversi, non si può fare a meno di sottolineare che oggi gli eventi vanno organizzati secondo consolidate prassi, come l’immediata definizione dell’obiettivo dell’evento e del pubblico a cui è diretto. A cui faranno seguito programma dettagliato, esame dei complessi aspetti organizzativi, piano finanziario; e dulcis in fundo promozione e pubblicizzazione dell’evento.

E qui torniamo al calendario “unico” delle manifestazioni estive del Vastese, che secondo noi è una buona cosa. E grazie all’aiuto della nuove tecnologie la soluzione è anche semplice basta un buon sito web gestito da professionisti e un po’ di presenza sui social. Se è vero che ci sarà la crescita, questa va sostenuta almeno con questi processi innovativi.

Inoltre l’iniziativa potrebbe cogliere un secondo inaspettato obiettivo: l’abbattimento degli steccati e l’avvio di un più proficuo dialogo fra le varie comunità del Vastese per promuovere un necessario spirito cooperativistico, su cui altri territori hanno basato le loro fortune.

Nicola D’Adamo

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