COMUNICATO STAMPA
ROTARY CLUB VASTO
Il 24 ottobre è la Giornata mondiale della Poliomielite. Il Rotary International nel 1985 ha lanciato la campagna Polio Plus, impegnandosi in uno dei più ambiziosi programmi umanitari che siano mai stati intrapresi da un’entità privata, per eradicare la poliomielite dal mondo. Il Rotary Club Vasto affida alla Prof.ssa Letizia Daniele, nella sua veste di Presidente della Commissione Immagine Pubblica, una riflessione su questa importante giornata di impegno e consapevolezza.
Anche nel nostro Territorio, tra i nostri amici, abbiamo, purtroppo, la possibilità di incontrare persone portatrici di questa gravissima malattia che colpisce il sistema nevoso centrale, in particolare i neuroni motori, lasciando gravissime difficoltà permanenti nella deambulazione e pesanti forme di paralisi. Se questo poteva accadere in territori in cui la sanità realizzava buoni interventi, si può immaginare cosa sia potuto accadere in zone del mondo molto meno sviluppate.
Grazie
a due ricercatori Jonas Salk e AlbertSabin, e ai loro vaccini
derivati da virus diversamente trattati, la polio è stata sconfitta.
Tuttavia, la somministrazione dei vaccini non è stata facile, così in questo
contesto preoccupante si è inserito il Rotary International, che attraverso i
suoi Club ha raccolto fondi e ha promosso la diffusione, non senza difficoltà,
attraverso la campagna END POLIO NOW, del vaccino in quasi tutti i paesi del
Mondo.
Si è giunti, così, a una diffusione del vaccino pari al 99.9%. Quel poco che resta della percentuale non deve essere ignorato, ma occorre essere ancora vigli e impegnare le risorse materiali e umane necessarie. Da questa consapevolezza, la necessità di questa giornata. Occorre dunque impegnarsi efficacemente perché il dolore del mondo, soprattutto quello dei bambini, pesa più di tutta la Terra.
Mai avremmo potuto immaginare che in questi tempi di notevole maturità scientifica saremmo ancora una volta potuti incappare in una situazione pandemica importante: dal 2019, un virus altamente trasmissibile imperversa sul mondo. Restiamo ancora sotto le sue grinfie, con alterne situazioni di contagio, morbilità e mortalità. Il Covid 19 ha mietuto in tutto il mondo centinaia di migliaia di vittime, ora pare che la situazione sia sotto controllo, anche se si hanno continue notizie di nuove varianti, per le quali i vaccini in uso non possono dare copertura completa. La Comunità scientifica internazionale, avvalendosi di contributi sinergici, deve dare finalmente risposte vincenti. Non possiamo vivere in una situazione di così grave precarietà sanitaria perché siamo minacciati da altre emergenze: la crisi economica, i disastri ambientali e ancor di più la minaccia di una guerra nucleare.
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