martedì 5 luglio 2022

VIA VERDE: la Regione vuole gestirla tramite il PST Costa dei Trabocchi, ma la Provincia già rilascia le Concessioni...

 C'è un po' di confusione: "Avanti Vasto" chiede un chiarimento e un coinvolgimento di tutte le istituzioni, le associazioni e i portatori di interesse. Ma la Via Verde - diciamo noi - bisogna ancora completarla da Vignola a Torino di Sangro e si parla già di fine lavoro  nel 2030! 

da Avanti Vasto riceviamo e pubblichiamo

Tutelare la nostra costa

In questi giorni si discute dell’atto di indirizzo approvato del Consiglio Provinciale in merito alle modifiche 
delle tariffe per il rilascio delle concessioni relative alle aree prospicienti la Via Verde.

La splendida pista ciclopedonale, rappresenta per tutto il territorio, una grande opportunità di sviluppo di un turismo a vocazione ambientale e cicloturistico.

L’organizzazione mondiale del turismo individua, tra le caratteristiche principali di un turismo sostenibile, alcuni elementi fondamentali come, la protezione delle risorse ambientali e il benefico di questa modalità di turismo da parte delle comunità locali in termini di reddito e di qualità della vita.

Compito della politica è riuscire a stabilire regole certe per programmare e progettare lo sviluppo di una
zona che ha forti caratteristiche ambientali, non bisogna dimenticare che alcuni tratti della Via Verde
attraversano riserve ormai conosciute in tutto il territorio nazionale, (Punta Aderci e la Lecceta di Torino di Sangro) ed altre che aspettano di essere approvare definitivamente. (Casarsa).

Riteniamo che vada al più presto deciso il futuro della Via Verde, se la Regione Abruzzo nel 2020 ha affermato che è sua la competenza e il coordinamento delle attività delle aree protette della Costa Teatina, tramite il Progetto Speciale Territoriale (PST) Costa dei Trabocchi, in fase di discussione e la provincia approva atti di indirizzo sulle tariffe, a nostro avviso si crea un corto circuito che rischia di permettere a qualcuno diapprofittare della situazione.

Va aperto un confronto pubblico con il territorio e tutti stakeholders coinvolti, solo così a nostro avviso si riuscirà a concepire una idea di sviluppo della nostra splendida costa.

Le regole, se vengono scritte e condivise insieme dalle parti interessate, sono l’unico strumento che permetterà a tutti, proprietari di attività lungo la costa, fruitori della pista e le associazioni ambientaliste, di riconoscersi nelle decisioni prese.

Noi di Avanti Vasto (o noi del Partito Socialista) siamo pronti a dare il nostro contributo per coniugare lo sviluppo con la tutela dell’ambiente del nostro territorio.

Gruppo Avanti Vasto

Vasto 05/07/2022

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