Via Adriatica prima della frana del 1956 |
Storia e curiosità del secolo scorso in sintesi
VASTO NEL NOVECENTO
di Nicolangelo D'Adamo
Sviluppo Politico-Amministrativo.
L’Amministrazione della città di Vasto è stata segnata soprattutto da alcune grandi famiglie locali che via via nel corso del Novecento espressero i sindaci e i podestà: Nasci, Suriani, Ritucci Chinni, Spataro, per citarne solo alcuni. Ma tra queste grandi famiglie una segnalazione particolare merita la famiglia Ciccarone, sia per aver espresso alcuni
personaggi di valore anche nazionale come Silvio Ciccarone sr parlamentare e amicoSilvio Ciccarone Jr. |
di Silvio Spaventa, sia per il numero di cariche ricoperte dai vari membri della famiglia.
Silvio Ciccarone jr è stato più volte sindaco e podestà e negli anni sessanta fondò il movimento civico del “Faro” che sperimentò una inedita alleanza amministrativa con il PCI, mettendo all’opposizione la DC. Fu quella esperienza che comunque fece superare alla città il dominio del vecchio notabilato e favorì l‘ascesa di una nuova classe dirigente borghese più dinamica e moderna, ma in ogni caso all’interno della Democrazia Cristiana che registrava a Vasto una larga maggioranza, anche per la presenza di personaggi come
Giuseppe Spataro più volte ministro |
Giuseppe Spataro e Remo Gaspari.
La costruzione del porto a Punta Penna nel secondo dopoguerra e l’apertura delTribunale nel 1945 diedero a Vasto una enorme spinta economica ed un riconosciuto ruolo-guida all’interno del comprensorio.
A proposito del porto va ricordato che Vasto un Porto l’aveva avuto sin dall’anno mille ad un Km dalla chiesetta di S. Nicola della Meta. Nella stessa area il porto fu riedificato nel 1641 dopo le devastazioni dei Saraceni e anche da parte dei Veneziani. Però a partire dal 1700 il porto perse importanza commerciale e andò progressivamente in rovina.
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