mercoledì 22 giugno 2022

PERCHE' NON RIPRISTINARE ANCHE "LA DIRITTA"? CI VUOLE VERAMENTE POCO...

Nel 2011 io e mio cugino Nicolangelo pubblicammo "Gli ortolani di Vasto tra storia e antropologia". Nel volume inserimmo anche una serie di proposte, tra cui la riapertura di alcuni antichi viottoli che dalla città conducevano al mare. 

Una di queste strade era la Costa Contina che è stata ora  ripristinata  e verrà riaperta a giorni. 

IL PICCOLO TRATTO DA SISTEMARE

Un'altra su cui abbiamo molto insistito in questi anni è la strada vicinale Tubello meglio conosciuta come "le Scalette" o "la Diritta", che punta dritto al mare fino all'attuale monumento alla Bagnante.  (v. piantina sotto)

Su questa non siamo stati ascoltati, anche se si tratta di un lavoro estremamente semplice:  vale a dire liberare bene da arbusti e rovi un tratto ripido di 15 metri e realizzare delle scalette, come a Casarza e San Nicola. Il resto del percorso è già percorribile! Nella foto forse si individua bene il lavoro da fare.

Una volta questa era la via frequentata dai pescatori per riportare il pesce in città. La salita è un po' dura,  ma la discesa è  estremamente facile: da Palazzo d'Avalos al monumento alla Bagnante in solo 8 minuti a passo normale!

Noi l'abbiamo detto: saremo ascoltati?

NDA





1 commento:

Paolo Rinesi ha detto...

In genovese si chiamano creuza e la più famosa è " creuza de ma " di Fabrizio De André. Se il comune avesse tenuto pulite queste stradine forse qualche cantautore avrebbe dedicato anche lui una canzone!!