LA PASSIONE DEI SALVANESI PER IL TEATRO DIALETTALE E’ PIU’ CHE MAI VIVA. UN APPLAUSO AI REGISTI LOCALI ANGELO PAGANO, MARIA PAGANO, DOMENICO PACCHIOLI
di Michele Molino
La passione travolgente dei Salvanesi per il teatro dialettale non è nata per puro caso. La passione per qualsiasi cosa non si crea in ventiquattrore nel nostro cuore, ma viene alimentata, molto spesso, dai genitori o dall’ambiente in cui viviamo. Se i Salvanesi hanno conservato l’amore sviscerato per il teatro
dialettale, il merito più grande va alle compagnie, agli autori e ai registi locali Angelo Pagano, Maria Pagano e Domenico Pacchioli, che girando costantemente le piazze dei paesi e delle città al seguito delle compagnie teatrali, hanno contribuito ad accrescere e diffondere la passione per gli spettacoli in vernacolo. Il dialetto salvanese è tornato di moda. Fino a qualche decennio fa, le espressioni dialettali e i modi dire sembravano destinati a scomparire, ora la tendenza sembra essersi invertita.Ad ANGELO PAGANO dovremmo essere grati per quello che ha fatto nel corso della sua vita con il suo gruppo amatoriale, per la promozione del teatro in dialetto salvanese. La compagnia nacque nel 1976 con il nome “Teatro Stabile di San Salvo". Dopo pochi anni, assunse la denominazione di “ Compagnia di Teatro Sperimentale Renato Bevilacqua”. Nel 1977 Angelo Pagano diresse la sua prima commedia a San Salvo "Lu zije spiccicate” di L. Anelli. Mise in scena alla stadio comunale di San Salvo, alla presenza di circa 4.000 spettatori, una cinquantina di rappresentazioni comprese le due della Passione di Cristo scritte da Don Piero Santoro. Nel 1980 rappresentò la figura di Gesù; l’anno dopo fu il regista; nel 1991 diciotto repliche e circa 6.500 spettatori per la commedia teatrale “La Porte de la Terre”. Ebbe un successo epocale. Presenziarono alla prima serata, i principali personaggi della commedia: Don Cirillo Piovesan, i due onorevoli Remo Gaspari - Vitale Artese e il dott. Giuseppe De Vito. Merita di essere riproposta alla città. Angelo Pagano ha all'attivo la direzione di più di 50 spettacoli in dialetto locale. Partecipò al consiglio d’amministrazione dell’A.T.A.M; coordinò il gruppo teatrale dell’Università delle Tre età di Vasto insieme alla Compagnia di Teatro Sperimentale; rappresentò l’Abruzzo alla “Festa dell’emigrante” svoltasi a Washington, Philadelphia e Montreal.
MARIA PAGANO ha il teatro nel sangue. Era appena una ragazzina, quando cominciò a calcare il palcoscenico, esibendosi in ruoli diversi. Diventata insegnante di scuola elementare partecipò al gruppo teatrale “ L’altra faccia della scuola”. Nel 1994 fondò la compagnia “Sipario d’argento” ed esordì come regista con l’opera teatrale “Non ti pago”. Fino al 2019 diresse una quindicina di commedie, riportando ottimi successi di critica e pubblico. Nel 2019 fu organizzata una cerimonia in grande stile a cui parteciparono circa 150 persone in occasione dei 25 anni di attività del “Gruppo Sipario d’Argento”.
DOMENICO PACCHIOLI recitò per parecchi anni con la compagnia teatrale ”Renato Bevilacqua”. Nel 2006 fondò la compagnia “Lu Vrascìre” e mise in scena il suo primo spettacolo in veste di regista con ‘mbecc’embrùjie a la sacrastè ; seguirono altre 17 commedie negli anni successivi a cui collaborarono anche la moglie e la figlia che seguì le sue orme. Il Covid-19 ha spento le luci dei nostri teatri. Speriamo che i nostri registi tornino a lavorare dietro le quinte del palcoscenico. Le persone hanno bisogno di momenti divertenti. A loro va il nostro plauso.
Foto da sinistra: Angelo Pagano , Maria Pagano, Domenico Pacchioli
Michele Molino
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