di LINO SPADACCINI
“Composizioni
per pianoforte” è il titolo del CD pubblicato da qualche settimana da Orlando
Raspa, poliedrico artista e musicista vastese.
Si tratta di un CD “artigianale”, come lo definisce l’autore stesso, stampato in un limitato numero di copie e destinato a pochi intimi.
Passione e tecnica sono i due principali elementi che emergono
dall’ascolto dei dieci brani offerti da Orlando Raspa al piano: otto brani originali e due arrangiamenti, quello di “Europa” di Carlos Santana e “Summertime” di George Gershwin.
Ogni brano è
un piccolo gioiello, un saggio di bravura dell’artista, che attinge alle note
del pianoforte allo stesso modo di una tavolozza cromatica, prima di creare un’opera
su tela, capace di emozionarsi e allo stesso modo regalare emozioni
all’ascoltatore. Quando il musicistae l’artista s’incontrano, l’opera non può
che essere che un piccolo capolavoro.
“Composizioni
per pianoforte” è solo l’inizio di un percorso appena abbozzato, che merita di
essere proseguito e sviluppato, lasciando che l’istinto e l’improvvisazione
trovino la strada giusta da seguire.
I video
delle esecuzioni dei brani sono visibili sul canale youtube: Orlando Raspa.
https://www.youtube.com/channel/UCbACIyBdH-OIx1r05_Y-Naw/videos
Orlando
Raspa nasce in Sardegna a Olbia nel 1961 e vive a Vasto dal 1967. Dalla nonna
materna, appartenente alla nobile famiglia Orsini, eredita la vena artistica e
l’amore per la musica. Inizia a dipingere nel 1972. Si diploma in Architettura
d’Interni e Arredamento presso l’Istituto Statale d’Arte di Vasto. Si diploma
in solfeggio col V anno di organo classico al Conservatorio Statale di Pescara.
Consegue il Diploma Universitario di Laurea in Scenografia, Stile, Storia
dell’Arte e del Costume con il massimo dei voti e la lode, presso l’Accademia
di Belle Arti di Foggia. Successivamente consegue l’abilitazione a cattedra per
l’insegnamento della Storia dell’Arte e delle materie artistiche e
architettoniche. Durante gli studi accademici conosce il Maestro Alfredo
Bortoluzzi, pittore e amico di Vasilij Kandinskij e di Paul Klee, che gli
trasmette particolari elementi sullo stile e la tecnica astratta con
riferimenti alla decorazione e alla musica, acquisiti dai due grandi maestri
del '900. Pittura, design e musica sono elementi fondamentali per la sua
formazione artistico-professionale, in continua evoluzione.
Nel 2018,
per la Tipografia Histonium di Vasto, pubblica "60… e distorti dintorni", un racconto a tratti ironico, ma con
una soffusa vena malinconica, da cui emerge uno spaccato della società attuale.
Lino Spadaccini
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